Goffredo: “Solo trasformando buone idee in progetti concreti possiamo assicurare nuove opportunità di crescita e di sviluppo”
20 Febbraio 2012Già da qualche anno – e precisamente dall’inizio dei lavori di ampliamento della S.S.106dir – Palagiano è protagonista di importanti ritrovamenti archeologici risalenti a diversi periodi storici.
Tali scoperte, che ancora oggi continuano a venire alla luce e su cui attendiamo maggiori dettagli da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Taranto, rivelano con sorpresa e stupore una grande storia del territorio rimasta sconosciuta per millenni.
Scoperte così importanti non possono essere ignorate!
L’Amministrazione Comunale ha espresso, sin da subito, la volontà di dare vita ad un museo comunale, al primo piano dell’ex Palazzo Municipale, dove poter esporre e valorizzare tutti i reperti, rinvenuti nel tempo nel territorio di Palagiano, al fine di farne un importante polo di attrazione turistica.
Obiettivi che ben si sposano con il bando regionale, Asse IV PO FEASR 2007-2013 Azione 4.2.1, pubblicato sul Bollettino Ufficiale inerente la riqualificazione e valorizzazione del sistema museale, e a cui il Comune di Palagiano ha deciso di partecipare per usufruire degli importanti finanziamenti previsti a tale scopo. Un’occasione imperdibile dati gli ingenti tagli ai Comuni che, diversamente, non potrebbero dedicarsi alla cura e alla valorizzazione del proprio patrimonio storico-artistico.
Nella fattispecie, l’idea dell’A.C. e in particolare dell’Assessorato al Turismo, Museo e Parco Archeologico, è quella di istituire un vero e proprio Centro Didattico interattivo e multimediale che sappia valorizzare e promuovere i reperti archeologici contestualizzandoli nella storia del territorio palagianese. Intendiamo realizzare una soluzione espositiva unica nel suo genere capace di promuovere gli importanti siti archeologici di Palagiano fino ad oggi rimasti inespressi a causa della carenza di fondi, quali Parete Pinto, Fontana del Fico e Fontana di Calzo, attraverso l’utilizzo di tecniche in 3D.
Sarà come percorrere un affascinante viaggio nel tempo attraverso tecniche speciali e di realtà aumentata, offrendo così al fruitore un nuovo e rapido accesso all’informazione e una comunicazione di alto livello interattivo.
La mia idea progettuale ambisce a superare il tradizionale concetto di museo puntando sulle nuove tecnologie multimediali, in modo da poter attrarre e coinvolgere diverse tipologie di fruitori, turisti, studenti, esperti, appassionati d’arte, ma anche semplici curiosi.
Solo trasformando buone idee in progetti concreti possiamo assicurare nuove opportunità di crescita e di sviluppo al territorio di Palagiano e all’intera provincia tarantina.
L’Assessore al Turismo, Museo e Parco Archeologico
dott.ssa Manuela Goffredo
Complimenti all’Assessore Goffredo per l’iniziativa.
Ma l’eternit da Fontana Calzo è stato rimosso oppure verrà riprodotto in 3D?
Auf Wiedersehen
Io direi di lasciarlo al suo posto. L’iniziativa diverrebbe ancora più “unica nel suo genere”. Mica è da tutti abbinare archeologia pre-romana e archeologia industriale.
Mimmo Forleo
Ah, dimenticavo.
Vorrei cogliere l’occasione per chiedere all’assessora di farci sapere qualcosa a proposito della “Notte al Planetario” del 2010.
Sa, circolano strane voci riguardanti il pagamento, effettuato due volte, del maxi-schermo. Lei, volendo e soprattutto potendo, potrebbe fugare ogni dubbio in merito.
Mimmo Forleo
Adalberto e Mimmo come al solito sapete solo criticare, ecco perché Palagiano non cresce…
Voi dovreste essere i prossimi amministratori?
Che futuro ci attende…
AIUTO!…
E dill almeno na volt ca è na cosa bon mimmoforlo!!!! E ce cos!!!!
https://www.palagiano.net/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=7376
Sig Forleo se vuole posso fugarle ogni dubbio in merito alla notte del planetario.Se permette, come presidente della pro-loco, ho visionato la documentazione e mi è sembrato tutto regolare.
Meglio così, allora. Sono contento.
Se vuoi rendermi anche felice, fai un sopralluogo a Calzo e dimmi che è sparito l’eternit.
Mimmo Forleo
PURTROPPO SULL’ETERNIT NON POSSO FARTI FELICE ANZI AGGIUNGO ALL’ETERNIT DI CALZO QUELLO DI VIA SAN DOMENICO. HO DENUNCIATO DA MESI A QUESTA AMMINISTAZIONE IL DEGRADO AMBIENTALE DI FRONTE ALL’INGRESSO DEL CAMPO SPORTIVO,LUOGO IN CUI MOLTI BAMBINI APPARTENENTI ALLA SCUOLA CALCIO,GIOVANI ED ATLETI DI OGNI ETA’SI RECANO NELLA STRUTTURA PER ALLENARSI RISCHIANDO DI INALARE QUESTE MALEDETTE FRIBRE DI AMIANTO.I GIORNALI E LE TV SONO SEMPRE ATTENTI A QUESTE PROBLEMATICHE DELL’ AMIANTO PER LA DIFESA DEI CITTADINI MENTRE I NOSTRI AMMINISTRATORI PURTROPPO SONO ASSENTI.BENE LA BONIFICA A CALZO MA PRIMA RISOLVIAMO QUESTE PRATICHE ALLI’INTERNO DELLA NOSTA COMUNITA’.ANTONIO LASIGNA.
Purtroppo registriamo ancora incivilta’ “gratuita”.
C’e’ un ponte della SS vicino casa che continua ad essere un punto di smaltimento “straordinario”, ogni mattina trovo rifiuti di tutti i generi.
Devo comunque dire che puntualmente vengono ripuliti ma la pulizia dura poche ore: dopo solo un giorno ritrovo altri rifiuti!
Senza parlare poi dei canali ripuliti per l’affluenza di piogge, proprio ieri ho visto l’impossibile!!!
Plastica di tutti i generi riversati senza un minimo di vergogna!
In questo capisco l’amministrazione che nulla puo’ contro l’incivilta’ e il degrado che NOI stessi provochiamo!
Forse e’ arrivato il momento di partire con una grossa campagna di sensibilizzazione per contrastare l’ignoranza ambientale che ci circonda.
Per questo palagiano.net rimane a disposizione per qualsiasi forma di propaganda.
Ovviamente, come sempre, gratuitamente.
Life
LIFE,COMUNE DI PALAGIANO UFFICIO PROTOCOLLO GIORNO TRE GENNAIO 2012 OGGETTO:DENUNCIA AMIANTO AD OGGI 21/02/2012 TUTTO TACE!!!! PARTO DAL 18/11/ 2008 DOVE DENUNCIAVO AI CARABINIERI ED ALLE AUTORITA’ COMPETENTI IL GRAVE RISCHIO CHE I CITTADINI CORREVONO AD ESSERE ESPOSTI ALLE FIBRE DI AMIANTO ALLINTERNO DELLE VIE PRINCIPALI DEL PAESE E NON SUL PONTE VICINO CASA,IL 14/03/2011 ANCORA UNA DENUNCIA SEMPRE PER LO STESSO MOTIVO E’ VERO L’AMMINISTRAZIONE NON PUO’ NULLA CONTRO L’INCIVILTA’MA NOI CITTADINI COSA DOVREMMO FARE? FACCIO PRESENTE A TUTTI CHE DA POCHI MESI E’ MORTO PER MESOTELIOMA PLEURICO UN NOSTRO CONCITTADINO OPERAIO DELL’ARSENALE CHE MOLTO SPESSO LO VEDEVO CORRERE VICINO A QUESTE LASTRE DI ETERNIT. BASTAVA UNA SEMPLICE TELECAMERA SULLA PARETE DEL CAMPO SPORTIVO ED IL PRIMO INCIVILI CHE PRENDEVI LO CIVILIZZAVI.SERVE ANCHE UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER CONTRASTARE L’IGNORANZA AMBIENTALE MA CHI LA DEVE FARE? E QUANDO LA FACCIAMO? SONO PASSATI QUATTRO ANNI DALLA PRIMA DENUNCIA E TUTTO E’ RIMASTO COME PRIMA E PIU’ DI PRIMA.
Hai perfettamente ragione ma credi che sia solo un “problema” della nostra amministrazione?
Bene, di fronte a casa ho il vecchio salsificio che da un paio di anni ha i sigilli della finanza perche’ hanno “scoperto” che i tetti sono di eternit (amianto,appunto) e parliamo di centinaia di metri quadri, e sono ancora li’ e tutto tace e niente si muove!!
Possibile? A chi tocca rimuoverli?
Non penso a carico del Comune e quindi a carico nostro!
Saranno li’ per anni, ci scommetto ( spero di perdere la scommessa!).
Ripeto, non un lastra di pochi metri quadri….ma centinaia e centinaia di metri quadri!!!
E vogliamo parlare del vicino fiume lato? Una discarica a… “fiume”! A chi tocca analizzare le acque e ripulirlo?
Non penso a carico del Comune e quindi a carico nostro!
Come vedi, il problema di inquinamento ambientale va oltre la responsabilita’ del Comune che di certo non e’ esente da colpe, ma che sicuramente non puo’ farsi carico di responsabilta’ che vanno oltre.
Ovviamente toccherebbe,invece, ai nostri amministratori incentivare una campagna di sensibilizzazione smettendola di finanziare solo “feste e festini” da parrocchia, ma anche alle associazioni presenti sul territorio andrebbe fatta una bella “strigliata”( nel senso positvo, ovviamente), partendo proprio dalla Pro Loco!
Da cosa partirei? Da una gara…ambientale!
L’amministrazione potrebbe indire una gara invitando tutte le associazioni presenti a Palagiano che con l’aiuto e le forze dei propri iscritti nell’arco di una giornata dedicata ripulirebbero zone dimenticate e inquinate.
Chi in un giorno raccogliera’ piu’ rifiuti potrebbe vincere un premio in denaro da “consumare” a proprio piacimento per arricchire la propria associazione. Tutto documentato .
La giornata ideale sarebbe il week end del 21 marzo cioe’ in concomitanza dell’arrivo della Primavera.
Ovviamente e’ solo l’idea, per il resto rimarrei a disposizione per lo sviluppo del progetto casomai qualcuno ne avesse bisogno.
Potrebbe essere la “Prima giornata di Primavera” a favore del nostro territorio.
L’anno prossimo la seconda e cosi via…
Sono certo che anno dopo anno l’organizzazione sarebbe arricchita da nuove idee, utili a una sensibilizzazione ambientale e da una presa di coscienza ecologica da parte di tutti.
Utopia? Non so, ma penso sia arrivato il momento di alzare le nostre chiappe da poltrone ammuffite e di muoverci e contribuire attivamente.
La terra si sta ribellando e ci manda sempre piu’ frequentemente messaggi di guerra…
ora tocca a noi.
Senza se e senza ma!.
Life
Life, la questione da te toccata in economia viene definita “tragedia dei beni comuni”. Adesso non voglio aprire una discussione che ci porterebbe lontano ed esulerebbe dal tema qui trattato. Cerchiamo di restare con i piedi ben piantati per terra.
Per riassumere, il commento di roccopizzighettone mi pare un ottimo punto di partenza. Ho “riesumato” non a caso un mio vecchio post; ricorderai senz’altro che fosti tu a riprenderlo per “rispondere” ad un commento di Ressa che nei contenuti somigliava parecchio a quello di quest’altro Rocco.
Evidentemente per qualcuno l’attività amministrativa si risolve in un processo di autoincensamento. All’autoincensarsi, se possibile, dovrebbe seguire l’incensamento fatto da altri. Le critiche invece vengono considerate sempre sconvenienti. Anche quando ne va di mezzo la salute della comunità amministrata.
Seguendo questo crinale discorsivo, una gara per lo smaltimento dei rifiuti fatta senza badare a spese è buona, in quanto “salva” l’ambiente e la salute dei cittadini. Di contro, la rimozione dell’amianto sarebbe onerosa per le disastrate casse comunali, e poi non dimentichiamo che sono gli stessi cittadini a buttarlo a casaccio. Quindi se lo tengano sotto casa, così pagano pegno per il loro comportamento irresponsabile!
A me sembra che qualcosa non torni in questa specie di ragionamento, ma può darsi che abbiano ragione i due Rocco.
Mimmo Forleo
Assessore Goffredo, va bene l’iniziativa ma come mai tutto questo indaffararsi a poco più di tre mesi dall’appuntamento elettorale? Evidentemente ci si sarebbe aspettati qualcosa di più negli anni precedenti, non le pare? Magari adesso avremmo potuto anche farle i complimenti per l’iniziativa.. In periodo di pagelle e scrutini una sufficienza posso dargliela, almeno per le buone intenzioni. Scusi se mi sono permesso, più che altro perché porto il suo stesso cognome..
Buon lavoro!
LIFE L’AMIANTO NON PUO’ ESSERE SMALTITO E/O RACCOLTO DA CHI CHE SIA,CI VUOLE GENTE SPECIALIZZATA CHIAMATA DAL COMUNE CON UNA PROCEDURA PARTICOLARE INSIEME ALL’UFFICIO TECNICO PAGATO DA NOI CONTRIBUENTI;MENTRE PER LA TUA INIZIATIVA DI SENSIBILIZZAZIONE SONO DACCORDISSIMO E LA PRO-LOCO SI IMPEGNERA’ MAGARI INSIEME ALL’AMMINISTRAZIONE ED ALTRE ASSICIAZIONI PER LA RISOLUZIONE DI QUESTI PROBLEMI.CON FORLEO INVECE NON SONO DACCORDO A LASCIARE QUESTO MATERIALE SOTTO CASA PER FARGLI PAGARE PEGNO COME SE FOSSE UN GIOCO.INSIEME POSSIAMO FARCELA.
Magari è meglio prima bonificare i luoghi contaminati dall’amianto e poi pensare alla sensibilizzazione. Ché questi, con la scusa della sensibilizzazione, son capaci di noleggiare un altro maxi-schermo e poi piangere miseria.
Anto’, rileggi con più attenzione quanto ho scritto e scoprirai che il ragionamento dal quale prendi le distanze non è mio; lo fa chi si chiama Rocco.
Mimmo Forleo
Life ha ragiorne Antonio, per smaltire rifiuti speciali c’è bisogno di procedure particolari e costose, ma ben vengano iniziative come la tua proposta e un aiuto dall’amministrazione può esserci attraverso l’installazione di impianti di videosorveglianza per “beccare” i trasgressori.
La gente va sensibilizzata alla causa, ma chi commette un infrazione grave deve pagare.
Mimmo scusa se mi permetto, non ti conosco, ma non va bene far pagare pegno alla gente come tu proponi, anche perchè non credo che qualcuno possa lasciare rifiuti di eternit vicino la propria casa.
Perdonatemi se intervengo di nuovo, ma è per precisare alcune cose.
Il capannone di cui parla Life apparteneva, se non sbaglio, all’ERSAP che era un ente pubblico. Non so cosa sia accaduto dopo, ma sento di poter escludere che la bonifica di quell’area la si possa far ricadere in capo a un privato. Sarebbe invece interessante capire perché la magistratura, che al nord vanta i suoi Guariniello, al sud sembra nicchiare. Sarà perché non c’è nessun privato da colpire?
Le ingenti risorse che sarebbero necessarie per risanare l’area dell’ex conservificio, nulla hanno a che vedere con quelle ben più modeste che servirebbero a Palagiano. Nel nostro caso si tratta di rimuovere qualche chilo di amianto, non le diverse tonnellate poste di fronte alla casa di Life.
Invito anche Nicola a rileggersi più attentamente quel che ho scritto. Quanto mi viene attribuito non l’ho mai scritto e tantomeno affermato. Si tratta invece delle conclusioni alle quali si giunge ragionando alla maniera dei nostri amministratori: ritengono giusto far crescere in maniera “esponenziale” il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei RSU, ma si ritraggono scandalizzati quando occorre spendere qualche euro per far sparire l’amianto dalle nostre strade o dai siti archeologici di cui vorrebbero poi narrare le meraviglie.
Mimmo Forleo
Si, so bene che per i rifiuti speciali c’e’ bisogno di ditte specilizzate e costose. Ed e’ per questo che ribadisco che il Comune non puo’ farsi carico per lo smaltimento di centanaia di metri quadri di amianto di un capannone abbandonato e “sigillato”. Non so chi sia( o se ci sia) il proprietario, ma credo che toccherebbe alla provincia o alla regione sopportare tutti i costi.
O per lo meno sarebbe piu’ giusto.
Life