SIG. SINDACO, CI RIFLETTA!
28 Luglio 2012Grazie all’aiuto del sig. Giuseppe Favale e delle sue pubblicazioni, siamo venuti a conoscenza dell’accaduto di stamane e dei nomi dei presidenti delle commissioni consiliari.
Quello che oggi accade e’ solo frutto di quanto, attraverso bugie ed inganni, sia accaduto a partire dalla campagna elettorale ad oggi.
Questo dimostra che ciò che noi dall’inizio sosteniamo, non sia altro che la pura verità.
Detto ciò, cominciamo con una défaillance:
il Presidente del Consiglio.
Sig. Cirillo, non ce ne voglia, ma lei non può rivestire una Carica Istituzionale estremamente importante per il buon e corretto funzionamento del Consiglio Comunale.
Questo viene avvalorato dalla sua stessa affermazione sulla famosa “fase di rodaggio”. Ciò non le è consentito soprattutto considerando il fatto che lei abbia già fatto parte di un’amministrazione, quella precedente, per cui, dovrebbe quantomeno conoscere il meccanismo e quindi, siamo concordi con il consigliere Serra quando chiede all’amministrazione di prendere atto di un accaduto molto grave apportando adeguate contromisure. Tale situazione rimarrà – come lui stesso sostiene – negli annuali del Comune.
Passiamo ora ad un’altro argomento:
caro sig. sindaco, come potrà da solo notare, quando si esprime un voto democratico per una qualsiasi nomina, la volontà dell’elettore si esprime in favore dei componenti della lista “Palagiano in crescita”.
Quando la decisione spetta a lei, si fa tutto l’opposto di quella che è la volontà elettorale. Come mai? Da cosa viene dettato tutto ciò?
Caro sig. sindaco, lei è stato eletto, con il sostegno dei suoi consiglieri, quale “primo cittadino di Palagiano” e non “cittadino assoluto del mondo intero” per cui, se facesse un sano rigenerante bagno d’umiltà, capirebbe che probabilmente questa situazione sia una semplice protesta da parte di chi non accetta “FUORIQUOTA” imposti dalla volontà di un singolo soggetto.
Questo dovrebbe portarla a riconsiderare la “famosa parola data” al dott. Cervellera a sfregio di tutte quelle date agli altri componenti di quella che lei chiama “quadra”.
Ciò detto, comunque, siamo più che convinti che l’unico modo per salvare il salvabile, stia nelle sue dimissioni.
Ci dorma su!
_________________gli indignati
errata corrige:
quella che lei chiama “squadra”.