“Attenti alle virgole, salviamo la nonna!”. di Giuseppe Favale.
9 Agosto 2012Il “Consiglio” dei papà. Forse preoccupati dagli ultimi esiti delle adunanze, molti papà di amministratori si sono dati appuntamento nell’ultimo Consiglio comunale. Erano infatti presenti i papà di Simone Lippolis, Mauro Tagariello, Francesco Mancini, Ciccio Serra, Maria Grazia Mellone. Fosse andata male, si sarebbe resa necessaria anche la presenza delle mamme, ma tutto si è svolto per il meglio, e non si sono registrate fughe in avanti. E all’indietro. Dopo una breve comunicazione del Sindaco sulla situazione all’ILVA di Taranto, si è passati al secondo punto all’Ordine del Giorno, “Esame ed approvazione del Rendiconto di Gestione anno 2011”. I trasferimenti erariali, il primo argomento affrontato dal Sindaco, Gaetano Tarasco, nella sua relazione. “Dall’esame comparato dei rendiconto 2010/2011, ha esordito, si evidenzia il trend decrescente dei trasferimenti, che nel 2010 ammontavano a 3.250.027 euro, mentre nel 2011 sono stati accertati trasferimenti per 2.800.589 euro, con una riduzione di 449.437 euro”. E’ poi passato al quadro generale, evidenziando che “la gestione 2011 si è chiusa con un risultato positivo di 352.674 euro, ed un avanzo di amministrazione pari a 4.403.342, e vincolato per 3.176.093, per fronteggiare opere pubbliche in corso di costruzione, ed eventuali crediti inesigibili”. Totale entrate = 9.123.070, Totale spese = 8.770.396. “Dagli atti emerge, ha infine concluso, che il rigoroso risanamento dei conti dell’ente effettuato dall’amministrazione uscente, ha generato la messa in sicurezza degli stessi”. Dopo aver denunciato insufficiente informazione sulle date dei Consigli, il capogruppo PdL Donatello Borracci, ha lamentato il ritardo dell’approvazione del Consuntivo, perché “sarebbe stato politicamente corretto, se ad approvarlo fosse stata la precedente amministrazione. Evidentemente, qualcuno ha voluto evitare il dibattito ed il confronto. Durante la campagna elettorale, è stato sbandierato un enorme avanzo di amministrazione, e il sindaco uscente, Rocco Ressa, parlava di 4.4 milioni di attivo. Questo avanzo è però teorico, perché ci sono 3.176.093 euro di fondi vincolati, quindi queste risorse di fatto non esistono”. Sulla stessa scia, Ciccio Serra, capogruppo “Palagiano nel cuore”, addebitando colpe a chi “ha lasciato la sedia di Sindaco”, e parlando di somme virtuali. Di parere contrario Piero Cifone, capogruppo PD, in quanto “il Bilancio consuntivo non rappresenta il libro dei sogni, ma quello che una amministrazione ha realizzato, senza trucchi contabili. Tutti capiscono che vincolati significa avere una destinazione che non è cassa corrente, per cui non abbiamo nascosto niente”. Votazione sul punto, dodici voti favorevoli (maggioranza compatta), cinque voti contrari (PdL e Palagiano nel cuore). E’ stato poi approvato il “Regolamento per la disciplina dell’imposta municipale propria”.
Tenuto conto che, l’aliquota base dell’imposta municipale propria è pari allo 0,76%, con possibilità per i Comuni di modificare le aliquote, in aumento o in diminuzione (ALIQUOTA DI BASE 0,76% aumento o diminuzione sino a 0,3 punti percentuali; ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE 0,4% aumento o diminuzione sino a 0,2 punti percentuali; ALIQUOTA FABBRICATI RURALI AD USO STRUMENTALE 0,2% diminuzione sino a 0,1 punti percentuali), si è stabilito che:
Aliquota base = 1%, Terreni agricoli = 0.76%, Abitazione principale = 0.4%, Fabbricati rurali = 0.2%.
Poichè dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e per le relative pertinenze, si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, euro 200,00 rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. Evidenziato che è riservata allo Stato la quota di imposta pari al 50% dell’importo calcolato applicando l’aliquota di base dello 0,76% alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell’abitazione principale e delle relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali ad uso strumentale.
Durante la discussione sulla determinazione addizionale comunale IRPEF anno 2012, il capogruppo del PD, Piero Cifone, ha proposto di confermare l’aliquota dell’anno precedente. Come anticipato in Commissione bilancio, il capogruppo PdL Donatello Borracci, chiede di esentare dall’imposta i redditi fino a 12mila euro, ma la proposta viene respinta, e viene riconfermata l’esenzione fino a 9mila euro, e l’aliquota dello 0.5%. Votazione sul punto, maggioranza favorevole, cinque voti contrari (PdL e Palagiano nel cuore). Su proposta del Sindaco Tarasco, accettata anche dall’opposizione, che ritira una sua indicazione di azzeramento degli stipendi degli amministratori, per difetto di destinazione, l’istituzione di un fondo cassa con partecipazione libera, il cui importo di volta in volta sarà deciso a chi evolverlo.
Unanimità sul successivo punto, “Approvazione del Programma Triennale dei Lavori Pubblici con riferimento al triennio 2012/2014”.
Si arriva così al punto 8, “Esame ed approvazione bilancio di previsione 2012, pluriennale 2012/2014 e relazione previsionale e programmatica 2012/2014” .
A parte le cifre generali (Totale complessivo entrate = Totale spese = 18.616.223), non ci sarebbe stato quasi “niente da dichiarare”, ma è arrivato un inaspettato aiuto alla cronaca, per un fuori scena di Mauro Tagariello, capogruppo “Api – Alternativa per Palagiano”. Tutti d’accordo, intanto, nel sollecitare la TeknoService al rispetto del contratto di raccolta rifiuti e pulizia litorali. Passiamo al fuori scena. “Il mio gruppo ha ricevuto dal consigliere Nardelli, esordisce Tagariello, una lettera, con Oggetto – Chiarimento gruppo di maggioranza”. Si legge di una scorrettezza politica, compiuta nella Commissione Attività produttive, che ha sovvertito accordi di maggioranza, per cui l’UDC non parteciperà alle riunioni delle Commissioni, fino a quando non sarà intervenuto un chiarimento politico, e sempre che non ci siano intoppi che possano compromettere la tenuta della maggioranza. “Siamo certi, conclude la lettera, che manovre sotterranee, già effettuate, non costituiscano una buona partenza per l’Amministrazione”. “Noi, è la risposta di Tagariello, abbiamo un’alta considerazione della politica, crediamo nella trasparenza e nella partecipazione di tutti. Dal 25 luglio, data della lettera, non c’è stata nessuna richiesta di convocazione di un gruppo di maggioranza, per arrivare ai chiarimenti. Se in una maggioranza ci sono le cose denunciate da Nardelli, è evidente che ci debbano essere dei chiarimenti, ma perché nessuno ha convocato un gruppo di maggioranza? Chiederemo noi questa convocazione, e intanto, con questi dubbi politici ed amministrativi, cosa si fa sul Bilancio? Con responsabilità voteremo a favore. Si vogliono insinuare accordi con l’opposizione: quando ci sono delle votazioni, è sotto gli occhi di tutti la lealtà di quello che c’è stato, al contrario, quando si deve dare qualcosa per delega o per affidamento, quello è da discutere”.
Nel pomeriggio assolato e stanco, si è trattato di un Gruppo di Maggioranza anticipato ed allargato all’opposizione, ma che tuttavia ha lasciato tanti punti in sospeso. Specie dopo analoga richiesta di convocazione da parte di Piero Cifone, con toni per niente concilianti. Il tutto, sotto gli occhi dell’opposizione, “defraudata” dal suo ruolo politico, sbalordita nel trovarsi di fronte un Gruppo così completo ed autosufficiente, tanto da ricordare il “ghe pensi mi” del Cavaliere, un Gruppo che potrebbe anche fare a meno dell’opposizione di centro destra, perché assolve ad entrambi i ruoli. A tratti, a lunghi e larghi tratti, è sembrato poi che i dialoganti parlassero a nuora perché suocera intenda.
Su questi basi, che tipo di chiarimento ci sarà? Lo scenario prefigurabile è facilmente risolvibile dalla Fisica…politica: è infatti risaputo e verificato, che poli uguali si respingono, poli opposti si attraggono. Ed il perché, non rappresenta per niente un mistero.
Sul web spopola un messaggio: “Oggi mangio nonna”. Attenti alle virgole, salviamo la nonna!
Giuseppe Favale