Conferenza stampa di Tagariello, Lippolis e Latagliata. di Giuseppe Favale
25 Agosto 2012Mentre l’Italia boccheggia e si attende speranzosi l’arrivo di Beatrice, a spandere ulteriore gelo nei già raffreddati rapporti nel gruppo di maggioranza che amministra il Comune di Palagiano, ci hanno pensato i consiglieri del Gruppo “API – Alternativa per Palagiano”, Simone Lippolis (incarico Polizia Municipale), Mauro Tagariello (Ambiente), Domenico Latagliata (Servizi Sociali), con una conferenza stampa convocata a Palazzo di Città. Oggetto: il posto vacante di Comandante della P. M., e dintorni.
Premessa. L’organico della P.M. è composto da: un comandante facente funzione – cat. D1; nove agenti (uno dei quali distaccato all’Ufficio commercio); un ruolo civile (distaccato all’Ufficio anagrafe). Risultato: di fatto, i vigili operativi sul territorio sono otto. Il Regolamento di P. M. prevede un vigile ogni mille abitanti, ed essendo Palagiano composto da 16mila abitanti, sono previsti sedici agenti.
“La passata amministrazione, hanno dichiarato i tre consiglieri, il 18 maggio scorso, bandì un concorso per un posto di Comandante, ed il tutto avvenne sei giorni prima della proclamazione del Sindaco Tarasco, per cui si trattò di un atto di scorrettezza amministrativa e politica. Pochi giorni fa, in una riunione di maggioranza, si è discusso della revoca del concorso, e della possibilità di rivisitare la dotazione organica dell’Ente. Su proposta di Lippolis, si è parlato anche della possibilità di assumere, al posto di un comandante, due vigili part – time, avendo ottenuto il lasciapassare della copertura economica da parte della dott.ssa Rizzi. È più importante avere due vigili operativi in più, che due comandanti, quindi due burocrati, perché assumendo un comandante, si avrebbe la coesistenza di due funzionari di categoria D. Quindi, è la loro deduzione, l’attuale dirigente di cat. D, potrebbe coprire quel posto. Il tutto, senza dimenticare le esigenze del territorio, per la presenza di eventi criminosi, i vari esposti di disturbi alla quiete pubblica, e l’incontrollato abbandono dei rifiuti”. Con il gruppo di maggioranza schierato a favore della proposta, si è evidenziato, conseguenza immediata sarebbe dovuto essere il ritiro dell’atto, ma sono però subentrate incertezze sulla legalità della procedura. “Un esperto da noi interpellato, continuano, ci ha riferito che il ritiro della delibera è possibile, per motivi di pubblico interesse. La maggioranza ha proposto di preparare una delibera di sospensione della procedura, in modo da ottenere più pareri, ma il responsabile dell’Ufficio Affari Generali, non ha ancora risposto. Di solito, gli Uffici rispondono in tempi celeri: perché questo ritardo, se la Giunta ed il gruppo di maggioranza hanno espresso parere favorevole? forse perché, hanno aggiunto con ironia, il Sindaco è paziente ed ha dei pazienti?”. Non ci lasciamo sfuggire la battuta: Fra questi pazienti, ci siete anche voi tre? Godiamo di ottima salute, è stata la risposta.
A questo punto, si sarebbe potuto scrivere la parola fine alla conferenza, ma viste le tante domande ancora senza risposta, non abbiamo voluto farci sfuggire l’opportunità di chiedere cosa “bolle in pentola”.
Avete più volte chiesto una riunione di maggioranza, per chiarimenti sulla vostra posizione e le vostre richieste, c’è stata?
Nessuna riunione di maggioranza sull’argomento, è stata ancora convocata.
Veniamo alla storia del quarto uomo. C’è mai stato, o sono solo fantasie del giornalista Cristella?
Sull’esistenza del quarto uomo, se ci sia stato o meno, basti controllare la distribuzione delle Presidenze nelle Commissioni.
Lapidari. Vediamole queste Commissioni.
Le presidenze e le vice presidenze delle Commissioni sono così distribuite: Affari Generali, Donatello Borracci e Latagliata; Sport e Cultura, Ciccio Serra e Carmine Montemurro; Attività Produttive, Montemurro e Francesco Mancini; Politiche del territorio, Tagariello e Aldo Marangione; Affari economico – finanziari, Lippolis e Francesco Carucci; Servizi Sociali, Latagliata e Mancini. Quindi, due Presidenti e quattro vice per l’opposizione, una Presidenza e vice al P.D, tre Presidenze e una vice per il vostro Gruppo consiliare. Da questo si deduce che: o voi e l’opposizione siete dei Cavour redivivi, o la maggioranza è allo sbando, o il tutto è frutto di accordi. Di quali, con chi e su cosa, dovreste spiegarlo voi.
Non c’è stata nessuna riunione di maggioranza sulla distribuzione degli incarichi nelle Commissioni, cosa molto grave.
Prendo atto della risposta, ma la domanda di fondo rimane. Un gruppo come il vostro, in contrasto con il resto della maggioranza, ha ottenuto tre Presidenze di Commissione.
E’ stata l’opposizione che ha abilmente giocato su questi contrasti, facendo esattamente il suo lavoro, cioè dividere la maggioranza. Vogliamo poi evidenziare che il tutto è avvenuto con votazione segreta.
Proprio tutto?
Quasi, perché le vicepresidenze le abbiamo proposte noi, per una maggiore trasparenza della vita amministrativa.
Quali sono le vostre richieste disattese, e quale è stato il criterio seguito per l’assegnazione delle deleghe e degli incarichi.
Fermo restando che su questo punto c’è tanto da dire, per cui occorrerebbe una conferenza a parte, facciamo notare che al Sindaco, nell’ultimo Consiglio comunale, abbiamo chiesto i criteri seguiti per l’assegnazione delle deleghe, oltre alla richiesta di convocazione di un gruppo di maggioranza. Attendiamo ancora una risposta.
Prima delle rituali strette di mano, ci assale un dubbio.
Al di là di quanto avete dichiarato, come sono i vostri rapporti con il Sindaco, il resto della maggioranza, e l’opposizione?
Di collaborazione con Sindaco e maggioranza, di apertura nei confronti dell’opposizione.
Fa sicuramente piacere, scoprire che, nonostante tutto, non manca il senso dell’umorismo. Beata gioventù!
Appare chiaro che, dopo questa uscita pubblica, che segue altre posizioni critiche assunte in Consiglio comunale, la maggioranza non resterà alla finestra, come finora sembra aver fatto. Quale sarà la sua reazione, non è dato saperlo, ma un punto è certo: nel secondo mandato a guida Ressa, i malcontenti iniziarono dopo due anni dall’insediamento, mentre ora, sin dall’avvio, si è giunti ad un impasse. Senza dimenticare che Ressa è un politico esperto, mentre Tarasco è alla sua prima esperienza politica ed amministrativa. Certo, non mancano supporter illustri, sia dentro che fuori il gruppo di maggioranza, ma finora non sembra siano stati di molto aiuto, volutamente o distrattamente, visto che la palla è ancora a centro campo. O forse una delle due squadre è già andata in rete, magari con un gol non visto dall’arbitro? C’è infine un aspetto non secondario, da chiarire: i tre hanno dichiarato, scritto e protocollato, di aver acquisito “i pareri positivi di indirizzo dei Consiglieri comunali e degli Assessori”. Insomma, in una atmosfera che fa apparire il gruppo di maggioranza “tra color che sono sospesi”, è così difficile trovare la figlia del re cretese?
Giuseppe Favale
La soluzione sarebbe, se tecnicamente possibile, annullare il concorso, indire un concorso interno (vedi Zaccaria) e far tornare i due vigili attualmente impiegati in ufficio al comune sulla strada. Cosi’ i tre “monelli” saranno accontentati in quanto avrebbero i due vigili richiesti, il comune risparmia uno stipendio visto che attualmente lo paga al vice comandante facente funzioni di Comandante, e tutti viviamo felici e tranquilli!!!!!!!!