E lo scuolabus?
13 Settembre 2012E’ iniziato un nuovo anno scolastico, ma lo scuolabus non c’è…e ci sarà con tanto di tassa, esagerata, e con i punti di raccolta, non più casa per casa, quando era gratis. All’improvviso gli amministratori comunali hanno scoperto un nuovo modo per fare cassa. Evviva gli economisti di Palagiano. Da zero a 30 €uro a bambino e chissà l’anno prossimo che cifre saranno necessarie per mandare un bambino a scuola? Meglio non pensarci! Perché non iniziare a tagliare gli sprechi piuttosto che gravare e proprio su un sacrosanto diritto come quello allo studio? Perché in altri comuni il servizio è gestito direttamente dal comune ed è gratis. Perché a Palagiano costa tutto di più e i servizi comunque sono pessimi? Perché continuiamo ad eleggere degli incapaci o capaci di solo di pesare sulle tasche dei cittadini?
Salve.
Lei chiude il discorso con “pesare sulle tasche dei cittadini”.
Probabilmente sbaglio, non voglio accusarLa, ma è leggermente contraddittorio con il suo scritto. Mi spiego meglio.
Io sono d’accordo con l’iniziativa comunale, e Le pongo una domanda: perché devono essere i contribuenti a pagare il pulmino per portare Suo figlio/a a scuola?
Il servizio Scuolabus è un servizio a richiesta che può essere a pagamento o meno; il tutto dipende da chi lo gestisce.
Ovviamente si dovrebbe riservare la priorità ai residenti delle zone rurali, ai portatori di handicap, ma sostanzialmente, nell’abitato di Palagiano, ci vogliono al massimo 10 minuti per raggiungere, a piedi, una scuola.
Piuttosto, anziché lamentarsi, perché non promuovere il piedibus?
Il diritto, ha detto bene, è allo studio (riduzione sulle tasse scolastiche -e per determinate fasce di reddito c’è l’esenzione-, riduzione sul servizio mensa, riduzione sul servizio scuolabus -e per determinate fasce di reddito l’esenzione) non al farsi accompagnare a scuola!
Armando Mappa