A Proposito di Hip Pop

20 Maggio 2004 Off Di Life
Tra i movimenti nati dalla strada, l'hip-hop rappresenta infatti la realt? pi? saccheggiata da campagne pubblicitarie e linee di abbigliamento. Oggi, fra le tante  contraddizioni il plagio murario e le perversioni urbanistiche non richiamano ipotesi di reato, mentre  il graffito s?.Il tema riporta due orientamenti complementari. Da un lato il rapporto tra istituzione e cittadino tende a svilupparsi in termini sempre pi? contrattualistici. Una prospettiva che trasforma il paziente del servizio pubblico, od oltre, lo studente della scuola dell'obbligo, in “clienti”.
Un secondo orientamento sembra attribuire il primato alla condizione della facciata sul brulicare di virus e problemi che affliggono il corpo sociale.Se tuttavia l'hip-hop nasce nella
Harlem degli anni '60
come prototipo delle culture metropolitane successive, a oggi rappresenta una realt? diffusa a livello planetario. Una realt? per alcuni capace di superare le ormai inevitabili ondate repressive, per altri destinata a rapido riflusso.
Animare iniziative, manifestazioni e richiamare l'attenzione sul problema, indubbiamente ? utile. Alla fine i ragazzi apprezzano molto, anche se non lo danno a vedere, perch? si sentono coinvolti, tirati in mezzo.Il problema ? che sia la linea dura, sia la linea morbida in realt? non hanno effetti sul mondo del writing. Si tratta di un mondo che funziona su regole proprie e che non si lascia influenzare. Si ? visto che anche dove la repressione ? stata altissima, in particolare nel Nord Europa, il movimento ha tenuto.
Si ferma un writer, lo si arresta, se ne arresta un secondo, ma nuove leve prendono il loro posto. Questi impareranno dall'esperienza, si faranno pi? furbi e cercheranno di fare cose nuove. Non ha senso esagerare con le iniziative sulla spray art, quando in realt? questa pu?, e deve, andare per la sua strada.
Il writing ? un mondo in fondo estraneo alle forme di spettacolo. Chi lo vive dall'interno ne percepisce l'ispirazione anarchica.Le manifestazioni pubbliche hanno comunque una specifica utilit? rispetto all'evoluzione stilistica individuale. Si pu? infatti dipingere in tranquillit? senza l'assillo della polizia, si ha un pubblico e la situazione pu? divenire realmente appagante. Il writing ? una contraddizione perch? da un lato utilizza materiali e spunti provenienti dalla realt? metropolitana, cui ? integrato, dall'altro risulta per molti aspetti incompatibile con la societ?.

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A New York il writing seguendo il proprio percorso si ? autoestinto. Dopo trent'anni la matrice si ? affievolita: le prime generazioni si sono ritirate e le mode sono cambiate. La maggior parte dei vecchi writer ora sono padri di famiglia, altri sono emigrati dove il movimento ? ancora forte. Colpisce come oggi la spray art in America s'indirizzi verso i memorial: iconografie per gli amici scomparsi.In una realt? cos? spersonalizzante e violenta diviene importante mantenere il ricordo di quanti per piombo, droga o incidente se ne vanno, magari a quindici anni.Il graffito ? di solito realizzato dalla banda di appartenenza e, per tacita convenzione, viene rispettato sia dagli abitanti, sia dalla polizia.Quanti continuano a concentrarsi sulle tag si trovano comunque in una situazione poco motivante perch? dopo decenni di spray art, la gente non nota pi? i graffiti; non esiste pi? riscontro. Il raggiungimento della notoriet?, fondamentale per ogni writer, diviene impossibile.Il movimento hip-hop ha sempre accettato questo tipo di impostazione.Come movimento non ? mai stato veramente alternativo; in particolare le band musicali hanno mirato a far soldi e nessuno lo ha mai negato.Il processo di avvicinamento ai gruppi rap pi? politicizzati e indipendenti in America ? stato successivo. La realt? italiana si differenzia in quanto ha integrato matrici che derivavano da esperienze precedenti, come l'autoproduzione, rare negli Stati uniti. In generale bisogna tenere presente che l'hip-hop medio segue o mira a seguire la moda, vestiti e scarpe costosissimi.La sua aspirazione ? realizzare la propria identit? di tabbozzo all'americana: anelloni e catene d'oro, macchina e pistola. La cultura del ghetto, in fondo non diversa ad Harlem e a Napoli – l'hip-hop ? attecchito molto nei paesi latini – ? cultura dell'apparire.

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L'hip-hop si ? divulgato esponenzialmente seguendo i meccanismo di mercato. I rapper neri hanno venduto milioni di copie diventando famosi in tutto il mondo e in Italia negli anni '90 c'? stato un boom spaventoso che ha catapultato il rap nelle hit parade nazionali. Un processo simile ha riguardato i graffiti. Dieci anni fa erano in 40, oggi sono decine di migliaia. Le nuove leve hanno appreso dai giornali, dalla televisione, da Videomusic, mentre all'inizio il writing si ? sviluppato nei centri sociali. L'hip-hop si ? trasformato in un percorso alternativo, che per espandersi utilizza pienamente i meccanismi della societ? capitalista e di mercato.In un certo senso lo snatura; per? il writing ha un potenziale talmente grande da invadere e trasformare tutto ci? che tocca. Se gli concedi uno spazio, se ne prende 200; passando davanti ai muri dipinti, pochi si accorgono della velocit? con cui i graffiti cambiano. Il graffito pu? nascere in una notte e morire il giorno dopo: il tempo di fare una foto al pezzo e il pezzo ? gi? vecchio.
Il writing non potr? essere ucciso dall'esterno.