A proposito di una recente ordinanza sindacale…
2 Dicembre 2013In questi giorni di allarme meteo si è data un interessante discussione su un profilo FB, “Tarasco sindaco”, riguardante una ordinanza emanata dal Sindaco in data 1 Dicembre 2013 e valida per il giorno successivo. Qui di seguito ne riporto un estratto:
“IL SINDACO […] Ritenuto dover salvaguardare la pubblica e privata incolumità; ORDINA La chiusura degli edifici scolastici comunali per il giorno 02 Dicembre 2013.”
A seguito di detta ordinanza è nata una discussione tra alcuni utenti del gruppo citato e alcuni amministratori comunali, attuali ed ex. Motivo del contendere: chi deve provvedere ad avvisare le scuole private circa i rischi ai quali potrebbero andare incontro anche i loro allievi?
Il lettore più attento avrà già ben compreso l’errore fondamentale compiuto tanto dagli utenti quanto dagli amministratori: confondere un’ordinanza (che come dice la parola stessa e come direbbe anche il compianto professor Pazzaglia, è un ordine) con un avviso (“che è un portare a conoscenza”, come direbbe sempre Pazzaglia).
Il problema infatti è costituito, a meno di non pensare che i palagianesi siano tanto idioti da non accorgersi da sé del rischio che possono comportare delle piogge abbondanti, non tanto da una questione comunicativa quanto dall’opportunità di far valere un ordine per alcuni, le scuole pubbliche, ignorando altri, le scuole private.
Evitando adesso di trattare il tema davvero esilarante (che meriterebbe di essere trattato a parte) sviluppatosi in seguito alla confusione così creatasi: per avvisare, è meglio affidarsi a un automezzo dotato di megafono oppure confidare nel “passaparola”?, andiamo direttamente al cuore della questione chiedendoci: come ci si comporta di norma, in circostanze simili, nei comuni diversi da quello di Palagiano?
Consultando le centinaia di ordinanze rinvenibili in rete, ci si imbatte costantemente nella seguente dicitura: “Il Sindaco ORDINA la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado”; le motivazioni possono anche essere le più varie, ma il dato costante è quello di non introdurre distinzione alcuna tra le scuole pubbliche e le private.
La ragione è presto detta: se esiste reale rischio per l’incolumità delle persone, sarebbe pazzesco ipotizzare che detto rischio sia più alto per alcuni e più basso per altri; se lo scopo invece è quello di non intasare le strade, permettendo così il regolare flusso dei mezzi di soccorso in caso di necessità, sarebbe altrettanto folle ipotizzare che solo i genitori degli allievi delle scuole pubbliche siano auto-muniti, mentre tutti gli altri vanno a piedi.
Chiariti questi aspetti, vale la pena adesso di dar conto di quali brillanti risultati logico-deduttivi si possono raggiungere quando si diventa prede della più sfrenata confusione: “I privati dipendono da se stessi e assumono da soli le proprie decisioni in base a proprie valutazioni.”
Una frase simile, il lettore abituato a leggermi potrebbe benissimo attribuirla a un libertario al limite dell’incoscienza come il sottoscritto, ma devo deluderlo. Detta frase proviene invece da un ex assessora che a suo tempo era dotata di delega, indovinate un po’, proprio alla Pubblica istruzione.
Laddove, quindi, non foste ancora del tutto convinti del guaio in cui vi siete cacciati votando nel 2012 in un certo modo, questi due episodi – un sindaco che crede di agire bene immettendo discrezionalità a iosa in ogni sua decisione e un ex assessora, anche candidatasi per sostenerlo nel 2012, che gli tiene corda su una questione tanto delicata e tanto dissennatamente “risolta” – dovrebbero senz’altro contribuire a farvi ricredere totalmente.
Mimmo Forleo
P.S.: la foto di copertina l’ho rubata con destrezza dal sito di Pinuccio Favale. 😉
Adesso sono più convinta che in questo comune abbiamo tanti apprendisti scienziati e poeti che gente impegnata a ragionare sui fatti.
Mi rendo conto che qualcuno, dopo avere esaurito le disquisizioni sull’immondizia, come se fosse l’unico problema su cui argomentare,. vorrebbe dare lustro del suo bagaglio culturale attraverso una discussione legata al metodo utilizzato per allarmare una popolazione su eventuali rischi derivanti dal mal tempo.
Comunque, prendo atto, in piena democrazia che, ognuno è libero di esternare il proprio pensiero.. Invece di argomentare su problemi legati allo sviluppo, vivibilità, ecc., ecc., si animano discussioni sul nulla.
Piuttosto, parliamo dell’ultimo consiglio comunale. Delle dinamiche relative alla mancata approvazione del P.I.P., a causa di alcuni consiglieri comunali
(di maggioranza e di opposizione), portatori d’interesse.
Indiciamo una specie di referendum su questo portale per dire se i consiglieri incompatibile debbono dimettersi oppure stralciare dal P.I.P. i propri terreni.
Discutiamo dei tanti debiti fuori bilancio che questo comune annovera e che non riesce a soddisfare ai vari creditori.
Discutiamo del fallimento di questo comune prodotto dalle precedenti giunte. Facciamo proposte, anche se cadono nel vuoto, ma facciamole.
ADANEGRO
Cara ADANEGRO, mi convinco sempre di più, leggendola, dell’utilità dei miei post. Se non altro, aiutano quanti come lei soffrono di una qualche forma di timidezza che impedisce loro di esporre dovutamente il tesoro di proposte che devono serbare da qualche parte.
Quando avrà del tutto vinto il complesso che al momento le impedisce di manifestare apertamente detto tesoro, si rifaccia senz’altro viva. Sarò qui ad aspettarla, paziente come sempre.
Mimmo Forleo
Signor FORLEO, come al solito rispondi come qualche tuo simile che ogno qualvolta intervieni su questo portale ti suggerisce quello e come devi esporre il commento. Sii libero. Lascia che il tuo cervello si esprima nel modo più naturale. Evita di farti condizionare da soggetti che hanno responsabilità nel fallimento di questo comune. C’è un detto che recita: “DIMMI CON CHI VAI E TI DIRO’ CHI SEI” – In parole semplici ti dico:”non ti far condizionare e suggerire argomenti da chi ha responsabilità come il predecessore sindaco, amico del tuo amico che, per argomentare si nasconde dietro il nik name di RIBELLINA. Siate concreti e responsabili.
Egregio signor FORLEO, mi Scusi se con la mia timidezza Le chiedo come la pensa in merito alla questione P.I.P.? t Ho ben compreso , con le sue esternazioni, che vorrebbe supportare la STERILE attività posta in essere dai consiglieri di opposizione. La campagna elettorale è terminata da circa un anno e mezzo. E’ giunto il momento che l’opposizione e i suoi fans iniziassero a voltare pagina e metabolizzare il ruolo che l’esito delle consultazioni gli ha riconosciuto. Non basta fare i PESCI IN BARILE. E’ giunta l’ora di opporsi e di proporre progetti comprensibili da tutti. I proclami e gli annunci equivalgono al fumo delle ciminiere dell’ILVA. Cioè, inquinanti. Il nulla. Aspetto che TUTTI vi esprimiate sul lodo P.I.P.- I CONSIGLIERI COMUNALI PORTATORI D’INTERESSE DEVONO DIMETTERSI OPPURE RIUNUNCIARE AI PROPRI INTERESSI?
ADANEGRO
PER SMASCHERARE QUESTA AMMINISTRAZIONE PRESUMO SIA NECESSARIO INDIRE UNA PETIZIONE SUL PIANO D’INSEDIAMENTO PRODUTTIVO (AREA INDIVIDUATA DALLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE DI CIRCA 40 KM). Approvarlo pur sapendo che alcuni consiglieri (DUE DI MAGGIORANZA E UNO DI OPPOSIZIONE) sono portatori di interesse e, quindi, incompatibili, oppure, nell’INTERESSE generale della comunità, estromettere le aree oggetto di incompatibilità, visto che detto P.I.P. assicurerebbe opportunità di lavoro?
ADANEGRO.
Guardi ADANEGRO, sarebbe bastato il primo dei suoi ultimi commenti per lasciare intendere che nel suo caso non si tratta di timidezza, bensì di vuoto di proposte. Non capisco allora perché abbia voluto strafare.
Mi verrebbe da replicare affermando che condivido il proverbio da lei citato, solo per ricordarle che riguardo al PIP, i problemi dei quali sembra aver scoperto oggi l’esistenza esistevano anche prima del voto del 2012. Chieda pure a uno dei due “oppositori” di maggioranza se non è così, e visto che si trova, gli chieda pure come mai gli sia saltato in mente di accompagnarsi a gente capace di suscitare in lei solo ribrezzo.
Le consiglio inoltre di andare a rileggersi a ritroso i miei articoli e/o commenti, si imbatterà certamente in quello in cui denunciavo l’improvvisa e ingiustificata crescita di una certa aerea, passata dai 7 Ha inizialmente previsti ai 40 attuali. Poi provi a fare altrettanto con gli articoli di uno qualsiasi dei suoi beniamini e mi faccia sapere se per caso ne ha incontrato uno simile al mio.
Mimmo Forleo
Non avevo dubbi. Lei, Signor FORLEO, ha il VEZZO della maggioranza dei palagianesi. Io non le ho mai detto che mi fa ribrezzo o che l’abbia aggettivato in modo offensivo. Interloquire con idee o pensieri diversi dai miei interlocutori non mi sembra che possa essere considerato lesivo della persona. Mi dispiace. Comunque La ringrazio per aver messo a nudo le sue debolezze…..- In futuro argomenterò evitando di intromettermi in tematiche dove potrei correre il rischio di essere, come minimo, offesa, per non aggiungere altro.
ADANEGRO
Mimmuzzo, …..e stavolta ti ha proprio STESO, eh!!?
Le tue vacue flatulenti parole nulla possono contro la concretezza e la saggezza dimostrata da Ada Negro.
Segna almeno il punto dell’onore, riconoscendo onestamente la sconfitta e ritirandoti in buon ordine.
Ti farebbe BENE, lo sai! e non sono il primo che te lo consiglia (..sappiamo noi..) 😉
Ma purtroppo, non lo farai….. La tua infinita spocchia sfocia ormai nel masochismo……..