Alessio Chianca, un Tedoforo tutto palagianese

10 Gennaio 2006 Off Di Life
 
Sappiamo che hai portato la fiamma a Gioia Tauro. Come mai in Calabria?


Per partecipare al Viaggio della Fiamma Olimpica occorreva la registrazione via mail al sito del Comitato organizzatore. Per problemi di prenotazione io e mio padre siamo stati chiamati a Gioia Tauro, ma posso assicurare che l'emozione ? stata ineguagliabile.


Padre e figlio…Un evento abbastanza raro…

Per ora oserei dire unico. Abbiamo provato una sensazione fortissima entrambi, soprattutto perch? mio padre ? stato tedoforo per le Olimpiadi di Roma nel 1960, e quando ci hanno telefonato per darci conferma quasi non ci credevamo.Tra l'altro, durante il percorso, lo scambio della fiamma ? avvenuto tra me e mio padre, per cui ben si pu? comprendere come sia stato unico.Mi corre l'obbligo di ringraziare il Comitato organizzatore che si avvale di persone sensibili che hanno riconosciuto questo scambio di generazione.


Che caratteristiche dovrebbe avere un tedoforo?

Beh, i tempi sono un p? cambiati. Per esperienza diretta (di mio padre), i tedofori dovevano rispondere a requisiti atletici di spessore, vantando dei tempi di tutto rispetto a livello nazionale. Per queste Olimpiadi ? stata scelta anche gente comune.


E tu, dove ti collochi?

Posso ritenermi un figlio d'arte, avendo proseguito le orme di mio padre nell'atletica leggera (rientro fra i primi 15 nella graduatoria italiana dei 10.000 mt) e avendo conseguito un titolo italiano nelle arti marziali.


Immagino che ti sia allenato lontano da Palagiano, paese attualmente privo della pista di atletica…

Posso dire che ? il tallone d'Achille di tutte le amministrazione succedutesi negli anni, dal momento che disponiamo di un anello regolamentare, ahim? in asfalto e con addirittura un palo al centro dell'anello. Per raggiungere dei risultati, ho dovuto allenarmi a Taranto, al campo scuola Salinella dotato di pista di atletica leggera.


E le arti marziali?

Per tali discipline il discorso ? un p? diverso, poich? Palagiano ha diverse palestre. La disciplina per la quale ho conseguito il titolo italiano si chiama Pancrazio Athlima (antica lotta, dal greco Pan e Kratos che significa intera forza del corpo) e la sede ? a Lecce dove fra l'altro ho avuto il merito di laurearmi.


Immagino che fra sport e studio il tuo tempo libero sia molto ridotto…

Infatti lo occupo dedicandomi all'educazione ai ragazzi: da 6 anni svolgo il ruolo di capo Scout qui a Palagiano e posso assicurarvi che fino ad ora ? andato tutto bene.
Certo, qualche rinuncia si deve fare, ma tutto concorre alla crescita della persona


Perch?, abbiamo degli Scout a Palagiano?

Beh, a onor del vero quest'anno festeggeremo il decennale del gruppo Palagiano I, e poi sfido chiunque non ci abbia visto in uniforme! A proposito: siete tutti invitati!!


In conclusione, cosa consiglieresti ai giovanissimi come sportivo e come tedoforo?

A tutti i giovanissimi posso dire di fare muovimento come lo sport consiglia, e di fare molta vita all'aperto come lo scoutismo insegna. Ci? che mi hanno trasmesso fino ad ora lo sport, l'esperienza della Fiamma e lo scoutismo ? di mettere a frutto i propri talenti e soprattutto di metterli al servizio degli altri. Baden Powell diceva: “Il modo per essere felici nella vita ? far felice gli altri”.


Caro Alessio Chianca, a nome di palagiano.net, ti ringraziamo per questa bella chiacchierata e speriamo di rivederti alle prossime Olimpiadi anche … con tuo figlio!

Life