Anche la liberazione della Sgrena ha avuto un ?costo?, pi? alto dei precedenti.
5 Marzo 2005Giuliana Sgrena dovrebbe toccare il suolo italiano a breve. Il suo arrivo ? infatti previsto alle 10.55. La giornalista de 'Il Manifesto' ? attesa all'aeroporto di Ciampino dove dovrebbe atterrare insieme al compagno Pier Scolari. Ad attenderla il fratello Ivan con la moglie, i colleghi de 'Il Manifesto', mentre i genitori sono rimasti invece nella loro villetta di Masera, piccolo comune della Val d'Orsola, dove attenderanno il ritorno della figlia previsto per la prossima settimana.
Il presidente della Repubblica ha delegato il segretario generale perch? impegnato nei colloqui bilaterali con il presidente della repubblica federale tedesca Horst Kohler in corso a Napoli, a Villa Rosebery.
Da Ciampino la giornalista verr? trasportata all'ospedale militare del Celio dove sar? subito ascoltata dal capo del pool antiterrorismo della Procura di Roma, Franco Ionta, e dagli investigatori della Digos e dai carabinieri del Ros, dopo che la procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla sparatoria di ieri in cui ? morto il funzionario del Sismi Nicola Calipari e sono rimasti feriti, oltre alla giornalista, altri due agenti del servizio segreto.
E 'Il Manifesto' si prepara a riabbracciare Giuliana Sgrena. I colleghi di Giuliana si sono dati appuntamento per questa mattina in redazione, dove sono arrivati tutti intorno alle 9.00 – 9.30 per seguire in diretta l'arrivo della loro collega.
Ieri sera passare dalla felicit? allo sgomento ? stato brevissimo. Nella redazione del giornale, nel giro di mezz'ora, la gioia si ? trasformata in dolore. La liberazione della giornalista italiana ? finita nel sangue. I militari americani ad un check point nella capitale irachena hanno travolto con una raffica di colpi di mitra la macchina sulla quale viaggiava la giornalista italiana rapita un mese fa in Iraq. A bordo erano in cinque. Tre funzionari del Sismi, l'autista iracheno, e la donna liberata. A terra finisce Nicola Calipari, ex investigatore della Squadra Mobile di Roma e agente dei servizi segreti italiani. Colpiti i suoi colleghi del Sismi e l'autista iracheno. Anche Giuliana ? ferita. Una scheggia l'avrebbe ferita al polmone. Trasportata immediatamente all'ospedale militare americano a Baghdad, Giuliana viene sottoposta ad un intervento chirurgico. Non ci sono complicazioni e le sue condizioni sono buone.
Il presidente della Repubblica ha delegato il segretario generale perch? impegnato nei colloqui bilaterali con il presidente della repubblica federale tedesca Horst Kohler in corso a Napoli, a Villa Rosebery.
Da Ciampino la giornalista verr? trasportata all'ospedale militare del Celio dove sar? subito ascoltata dal capo del pool antiterrorismo della Procura di Roma, Franco Ionta, e dagli investigatori della Digos e dai carabinieri del Ros, dopo che la procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla sparatoria di ieri in cui ? morto il funzionario del Sismi Nicola Calipari e sono rimasti feriti, oltre alla giornalista, altri due agenti del servizio segreto.
E 'Il Manifesto' si prepara a riabbracciare Giuliana Sgrena. I colleghi di Giuliana si sono dati appuntamento per questa mattina in redazione, dove sono arrivati tutti intorno alle 9.00 – 9.30 per seguire in diretta l'arrivo della loro collega.
Ieri sera passare dalla felicit? allo sgomento ? stato brevissimo. Nella redazione del giornale, nel giro di mezz'ora, la gioia si ? trasformata in dolore. La liberazione della giornalista italiana ? finita nel sangue. I militari americani ad un check point nella capitale irachena hanno travolto con una raffica di colpi di mitra la macchina sulla quale viaggiava la giornalista italiana rapita un mese fa in Iraq. A bordo erano in cinque. Tre funzionari del Sismi, l'autista iracheno, e la donna liberata. A terra finisce Nicola Calipari, ex investigatore della Squadra Mobile di Roma e agente dei servizi segreti italiani. Colpiti i suoi colleghi del Sismi e l'autista iracheno. Anche Giuliana ? ferita. Una scheggia l'avrebbe ferita al polmone. Trasportata immediatamente all'ospedale militare americano a Baghdad, Giuliana viene sottoposta ad un intervento chirurgico. Non ci sono complicazioni e le sue condizioni sono buone.
A cura di Antonello De Blasi.