Approvato il Piano per gli Insediamenti Produttivi
25 Gennaio 2006Visto gli argomenti all’Ordine del Giorno, il Consiglio Comunale tenutosi recentemente sembrava destinato ad essere un incontro alla “vogliamoci bene”, ma cos? non ? stato, e vedremo tra poco il perch?. Questo l’Ordine del Giorno:
1) Comunicazioni del Sindaco;
2) Legge 21.12.2005 n. 270 – Circolare Prefettizia Prot. N. 199 S.E. del 5.01.2006 – Rinnovo Commissione Elettorale Comunale;
3) Piano Insediamenti Produttivi Zona Omogenea “D” del vigente Programma di Fabbricazione. Approvazione;
4) Piano di Zona 167. Permuta di aree proposta dai sigg. Lerede Giuseppe e Gaetano.
“Circa la questione dei costi cimiteriali, ha sostenuto il Sindaco Rocco Ressa nelle sue comunicazioni, ho sentito diverse proposte di societ? di onoranze funebri, e alcune di loro sono disponibili ad accollarsi le spese per la sepoltura, previste dal contratto. Firmer? un accordo e, fra qualche settimana, potr? dare la buona notizia alla cittadinanza”.
Si ? poi proceduto alla elezione dei componenti effettivi e supplenti della Commissione Elettorale Comunale. Componenti effettivi sono stati eletti i consiglieri Michele Lattarulo, Rocco Quarato, Giampiero Tinella, Gerardo Teutonico, mentre Mauro Tagariello, Pietro Rotolo, Piero Cifone e Massimiliano Capalbo sono stati designati quali componenti supplenti.
Qui ? cessato il “vogliamoci bene”, ed ? iniziata la bagarre, dati i differenti punti di vista della maggioranza e dell’opposizione consiliare.
Il Piano Insediamenti Produttivi l’argomento in discussione.
“Il PIP, ha detto il Sindaco, dar? la possibilit? a molte imprese di insediare le proprie attivit? in una zona a ci? deputata”.
Ha poi spiegato che l’Autorit? di Bacino della Puglia si ? dato recentemente il PAI (Piano Assetto Idrogeologico, individua le aree a rischio idrogeologico) che, pur rallentando il PIP, permetter? ai Comuni di adottare tutte le opere per la salvaguardia del territorio.
Poich? questo piano stabilisce dei vincoli per l’edificazione nei territori comunali, sar? fatta richiesta alla Regione di escludere dai vincoli la parte del nostro territorio che non sub? l’alluvione dell’8 settembre 2003.
La prima importante opera che il Comune realizzer? sar? la messa in sicurezza del territorio comunale, con la realizzazione di un canale lungo il costone collinare di Mottola.
Le strutture del PIP potranno essere utilizzate dalle imprese solo al completamento di queste opere di salvaguardia.
“E’ un momento storico per il nostro Comune, ha infine concluso, perch? si attendeva da 30 anni l’approvazione del PIP, ed ? nostro vanto aver portato fino in fondo un impegno preso con i cittadini”.
“Chiediamo il ritiro del PIP, ha subito risposto il consigliere Antonio Scalera, sia perch? il Consiglio non ? stato messo in condizione di esprimersi, sia perch? l’Ufficio Tecnico non pu? demandare ai consiglieri quanto di sua competenza. Non vogliamo ritardare la fattibilit? del PIP, ma rinviarlo all’UTC affinch? riveda il suo parere”.
“Chiesi di innalzare le distanze tra insediamenti non omogenei, ha aggiunto il consigliere Erasmo Casamassima. Le mie richieste sono state prese in considerazione?”.
“No, ha risposto l’arch. Antonio Schiavone, uno dei redattori del PIP, perch? non ci sono normative che obbligano a determinate distanze tra una attivit? e un’altra, se non quelle proprie dell’attivit? (sicurezza), e quelle gi? previste dal PIP tra capannoni, conformemente al vigente PdF.
Nelle domande di preadesione non ci sono poi state richieste di insediamenti industriali”.
“Palagiano, ? intervenuto il Sindaco, ? tra i Comuni pi? coinvolti dagli eventi alluvionali. Il PAI ha posto dei vincoli su tutto il centro urbano, per cui non ? possibile realizzare il PIP, ma sar? possibile realizzarlo se metteremo in atto i lavori per la salvaguardia del territorio. Per tali lavori occorrono un anno e mezzo, e lo stesso tempo occorre per realizzare le infrastrutture del PIP. Se approvassimo il PIP dopo la realizzazione di queste opere, avremmo perso un anno e mezzo di tempo, e la possibilit? di accedere ai finanziamenti per la realizzazione delle opere di urbanizzazione dell’area. Dopo le opere di salvaguardia, i lotti saranno gi? pronti per essere occupati”.
Dopo aver sostenuto che non c’? chi vuole e chi non vuole il PIP, Scalera ha chiarito che se l’UTC togliesse il parere condizionato ed inserisse quello definitivo, l’opposizione darebbe voto favorevole.
“Chiediamo un rinvio dell’argomento di 15 giorni, ha aggiunto, per acquisire pareri dall’Autorit? di Bacino e avere parere definitivo dall’UTC”. Il responsabile dell’Ufficio Tecnico, arch. Paolo Caramia, ? a questo punto intervenuto nel dibattito per precisare che il parere ? condizionato solo per accelerare una certa tempistica.
Il parere deve essere per forza condizionato, stante l’approvazione definitiva del PAI.
E’ a questo punto che Casamassima ha chiesto due minuti di sospensione e, dopo la risposta negativa del Sindaco, l’intero gruppo di opposizione ha abbondanato l’aula, non consentendo cos? la discussione del 4? punto all’Ordine del Giorno per mancanza del numero legale, in quanto il consigliere Rotolo non poteva essere presente alla discussione per rapporti di parentela con un destinatario del provvedimento.
Giuseppe Favale
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