Ass. Echeo: ”  dal 1° novembre scorso è stato istituito il Laboratorio di Terapie Orali e Sperimentazioni Cliniche presso il Reparto di Oncologia dell’Ospedale di Castellaneta”

Ass. Echeo: ” dal 1° novembre scorso è stato istituito il Laboratorio di Terapie Orali e Sperimentazioni Cliniche presso il Reparto di Oncologia dell’Ospedale di Castellaneta”

20 Novembre 2012 0 Di Life

L’Associazione Echèo Onlus di Palagiano, è lieta di comunicare che a partire dal 1° novembre scorso è stato istituito il Laboratorio di Terapie Orali e Sperimentazioni Cliniche presso il Reparto di Oncologia dell’Ospedale di Castellaneta.

Un progetto perseguito e finanziato dalla nostra associazione, grazie anche ad un contributo liberale da parte della Roche SpA Italia. In tale laboratorio opererà la Dott.ssa Tiziana Guarino, vincitrice della nostra  borsa di studio per un Data Manager.

Per far capire la portata di questo importante traguardo, è utile dare alcuni chiarimenti sulla figura del Data Manager e su quelli che saranno i numerosi vantaggi che la presenza di questa figura professionale porterà a tutti i malati oncologici che si vorranno rivolgere alla struttura ospedaliera di Castellaneta.

L’attività della Data Manager consisterà nella gestione e nel coordinamento pratico degli studi clinici in oncologia e mirerà ad assicurare il corretto andamento degli stessi e nel mantenimento della loro qualità, verificando che la conduzione dello studio clinico e la raccolta dei dati siano svolti in accordo con i rigidi criteri normativi che ne garantiscono il rispetto della scientificità e dei principi etici.

Nella pratica, l’attività della figura della Data Manager  si esplicherà attraverso:

–        la gestione del carteggio, secondo procedure definite e corrette, con il Comitato Etico competente, che valuterà gli obiettivi e la casistica richiesta dallo studio e fornirà l’autorizzazione all’avvio della sperimentazione;

– la verifica della corretta gestione degli strumenti di garanzia etica, quali note informative per i pazienti e consenso informato;

– l’effettuazione di una corretta e critica raccolta di dati, attraverso la compilazione degli strumenti raccolta, con la registrazione dei pazienti, etc., così da garantire una corrispondenza tra i dati raccolti nelle cartelle cliniche dei pazienti e i dati registrati per le sperimentazioni;

–  la raccolta dei campioni biologici (plasma, siero, urina) per la valutazione di marcatori utili alla selezione e monitoraggio dei pazienti;

–  registrazione, aggiornamento delle schede AIFA (Agenzia italiana del Farmaco), con conseguente monitoraggio della spesa farmaceutica.

 

Tutto questo permetterà al paziente di accedere ad innovazioni terapeutiche utilizzando farmaci cosiddetti “biologici” o “target therapy”, oltre che indirizzare i pazienti, in trattamento neoplastico,  all’utilizzo di terapie orali.

 

La target-therapy, ha rappresentato una delle principali innovazioni terapeutiche di questo secolo, significa terapia personalizzata.

La chemioterapia tradizionale colpisce tutte le cellule che si riproducono velocemente sia neoplastiche, sia normali. La nuova terapia a bersaglio molecolare, o target therapy, ha un’azione mirata contro il processo angiogenetico, ossia blocca la formazione di nuovi vasi sanguigni privando il tumore dell’apporto sanguigno necessario alla propria crescita. Questi farmaci somministrati da soli o in combinazione con le terapie tradizionali (chemio, radio, ormonoterapia), permettono pertanto di combattere direttamente il tumore, senza danneggiare eccessivamente   le cellule sane, con conseguente minore tossicità.

 

Fra gli aspetti più importanti della “target therapy” vi è il notevole miglioramento della qualità della vita dei pazienti oncologici, in quanto questo tipo di terapia riduce gli effetti collaterali negativi ed indesiderati della chemioterapia tradizionale e la possibilità che molti  farmaci siano somministrati in compresse e non in infusione, garantendo così una riduzione del ricovero (in Day Hospital) ad un solo giorno.

Il paziente viene, pertanto, aiutato a vivere una vita il più “normale” e dignitosa possibile.

 

LA PRESIDENTE

Prof.ssa Antonia G. Borrello