Chi scarica musica online non sar? perseguitato
11 Marzo 2004“Chi scarica musica online non sar? perseguitato”: lo dichiara il Parlamento europeo.
Il Parlamento Europeo ha dato a larga maggioranza il suo via libera ad una direttiva in materia di copyright che, se da un lato impone un giro di vite contro chi copia e distribuisce illegalmente cd e dvd a scopi commerciali, dall'altro, in maniera abbastanza esplicita, solleva da ogni rischio chi scambia musica e film per uso personale. Nella proposta di direttiva approvata dal Parlamento dell'Unione ed ora in attesa di essere adottata dal Consiglio, si legge che le misure volte a tutelare la propriet? intellettuale “dovrebbero tenere conto degli interessi dei terzi inclusi, segnatamente i consumatori ed i privati che agiscono in buona fede”. Una formula un po' criptica che viene chiarita nel resoconto emesso dall'ufficio stampa dell'Europarlamento: “Significa che gli atti commessi in buona fede dai consumatori – come lo scaricare musica da Internet ad uso personale – non saranno perseguibili”. Contro i pirati di professione, la mano dell'Unione Europea ? anche pi? pesante di quella statunitense: la direttiva europea va oltre, prevedendo che le vittime di violazioni del copyright possano richiedere persino il congelamento dei conti correnti bancari dei pirati. Inizialmente, il testo elaborato dalla Commissione Europea prevedeva anche sanzioni penali, ma queste misure sono state successivamente emendate e trasformate in sanzioni amministrative. La direttiva passa ora al Consiglio dei ministri dell'Unione, che prevede di adottarla in maniera definitiva entro la fine della legislatura, cio? entro l'estate. Dopodich?, i governi dei singoli stati membri avranno due anni di tempo (non 18 mesi, come proposto dalla Commissione) per la ratifica. Fonte: Http://www.repubblica.it
Il Parlamento Europeo ha dato a larga maggioranza il suo via libera ad una direttiva in materia di copyright che, se da un lato impone un giro di vite contro chi copia e distribuisce illegalmente cd e dvd a scopi commerciali, dall'altro, in maniera abbastanza esplicita, solleva da ogni rischio chi scambia musica e film per uso personale. Nella proposta di direttiva approvata dal Parlamento dell'Unione ed ora in attesa di essere adottata dal Consiglio, si legge che le misure volte a tutelare la propriet? intellettuale “dovrebbero tenere conto degli interessi dei terzi inclusi, segnatamente i consumatori ed i privati che agiscono in buona fede”. Una formula un po' criptica che viene chiarita nel resoconto emesso dall'ufficio stampa dell'Europarlamento: “Significa che gli atti commessi in buona fede dai consumatori – come lo scaricare musica da Internet ad uso personale – non saranno perseguibili”. Contro i pirati di professione, la mano dell'Unione Europea ? anche pi? pesante di quella statunitense: la direttiva europea va oltre, prevedendo che le vittime di violazioni del copyright possano richiedere persino il congelamento dei conti correnti bancari dei pirati. Inizialmente, il testo elaborato dalla Commissione Europea prevedeva anche sanzioni penali, ma queste misure sono state successivamente emendate e trasformate in sanzioni amministrative. La direttiva passa ora al Consiglio dei ministri dell'Unione, che prevede di adottarla in maniera definitiva entro la fine della legislatura, cio? entro l'estate. Dopodich?, i governi dei singoli stati membri avranno due anni di tempo (non 18 mesi, come proposto dalla Commissione) per la ratifica. Fonte: Http://www.repubblica.it