COMUNE DI PALAGIANO / PINO DI LENNE – COMUNICATO STAMPA
24 Ottobre 2018Procede su due campi d’azione l’impegno dell’Amministrazione Lasigna sulla questione Pino di Lenne. Con Ordinanza sindacale dell’agosto 2017 è stata decretata la chiusura definitiva del Villaggio turistico “Pino di Lenne” anche denominato “Magic Garden” e “Falanto Village”. L’osservanza di tale provvedimento è stata verificata da periodici controlli della Polizia Locale di Palagiano che ha confermato l’assenza di qualunque attività ricettiva all’interno del villaggio.
Sul fronte procedurale – invece – è in atto l’ultima fase giudiziaria; è all’esame del Giudice Unico il ricorso volto ad ottenere il ripristino della legalità nelle aree da tempo contese e che vede il Comune di Palagiano ricorrente in un procedimento avviato – su disposizione del Commissario Straordinario dottor Lastella – con lo scopo di ottenere una pronuncia di rilascio, in favore del Comune, delle particelle sulle quali insiste il “villaggio turistico” abusivo.
Dette particelle appartengono al patrimonio indisponibile del Comune di Palagiano e pertanto devono essere restituite, libere da ogni manufatto, al legittimo titolare. Il procedimento ex art. 702 bis c.p.c. – infatti – è giunto alla fase conclusiva e si è in attesa di ordinanza definitiva: ultimo atto di una vicenda che si trascina da più di trenta anni.
Si procederà di seguito alla riacquisizione delle aree, alla loro delimitazione e conseguente utilizzo da parte del Comune di Palagiano. L’auspicio è che tutto ciò avvenga con spirito collaborativo da parte degli attuali occupanti. Tuttavia – se necessario – si procederà in maniera forzosa alla liberazione degli immobili ed è per tale procedura coattiva che si rende necessaria l’ordinanza conclusiva di rilascio.
L’intricata vicenda del Pino di Lenne continua ad impegnare l’Amministrazione Comunale e a segnare negativamente la storia di Palagiano. Numerosi sono stati i tentativi da parte della proprietà del villaggio di legittimare l’attuale situazione abusiva: sia attraverso riunioni richieste con mero scopo dilatorio, sia – da ultimo – con la pretesa infondata di convocare un consiglio comunale dedicato ad una ipotetica sanatoria della questione Pino di Lenne. A tale ultima improbabile richiesta l’Amministrazione Comunale ha risposto con nota del Presidente del Consiglio Comunale con cui si chiarisce l’infondatezza e la irricevibilità di tale richiesta.
ritengo che il nostro caro sindaco, non si rende conto dello stato di fatto e di diritto , dei procedimenti in corso, della differenza tra patrimonio disponibile e patrimonio indisponibile e l’iter da eseguire e da dimostrare prima di dichiarare bene indisponibile una proprietà privata che non potrà mai essere acquisita per disposizione di legge, per lo stato dei fatti e documentazione ineccepibile, come da codice civile e come dettato dalla Corte Costituzionale. deve inoltre documentarsi tra significato di proprietà e acquisizione di aree di sedime che è una sanzione che nel caso di di specie non può essere applicata perchè condono acclarato e acquisito per legge e senza considerare che amministrativamente fa testo e concesso la presa d’atto della variante per istituzione campeggio come dettato e approvato dalla Giunta Regionale il 30 maggio 1980 con delibera consiglio comunale del dicembre 1986. inopinatamente di questa delibera che è cardine e fulcro dell’iter fuori da ogni contesto non era a conoscenza l’ing. iannucci quale dirigente dell’ufficio tecnico e nemmeno dal Sindaco Lasigna. ma di cosa stiamo parlano e cosa vogliamo comunicare alla cittadinanza se non fiume di parole senza senso e senza alcun supporto giuridico. il Sindaco farebbe bene a pensare e a responsabilizzarsi dei danni e risarcimento che la cittadinanza dovrà affrontare per una amministrazione poca attenta, irresponsabile e incoerente.