COMUNICATO STAMPA
9 Luglio 2009L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Taranto, dopo la definitiva approvazione del cosiddetto “decreto sicurezza”, che trasforma la clandestinità in reato e che quindi costringe i medici pubblici ufficiali alla denuncia, riafferma l’obbligo deontologico dei colleghi più volte ribadito dalla Federazione Nazionale di prestare la loro opera a favore di qualsiasi persona, indipendentemente dallo stato giuridico, senza violare il segreto professionale.
L’Ordine auspica da parte degli organi governativi regionali e nazionali un urgente chiarimento sugli aspetti controversi della legge al fine di proseguire a garantire la tutela della salute individuale e collettiva.
Il Presidente
Cosimo Nume