Comunicato Stampa FLI Palagiano
15 Gennaio 2012
Giovedì 12 Gennaio scorso, a Palagiano presso la locale sede dell’UDC dopo l’ennesima riunione tenutasi tra i rappresentanti locali di UDC (il segretario Aldino Leggieri, accompagnato dal suo Presidente Provinciale nonchè Assessore Provinciale Dott. Antonio Scalera); di API (il segretario nonchè Presidente del Consiglio Comunale Mauro Tagariello); di IO SUD (il responsabile nonchè Assessore Salvatore Petrocelli); di Futuro e Libertà (il coordinatore Rocco Carmignano) si è verificata l’impossibilità di dar vita, anche a Palagiano, alla coalizione del Terzo Polo.
Per quanto riguarda noi di FLI, abbiamo tentato in ogni modo di creare le condizioni per dar vita anche nel nostro comune, ad un progetto con l’obiettivo di realizzare, all’insegna della discontinuità amministrativa con le passate amministrazioni, il cambiamento radicale e il sostanziale rinnovamento del modo di pensare la politica come partecipazione e l’amministrazione pubblica come servizio alla collettività, com’è accaduto a Castellaneta e a Martina Franca, dove su questi principi fondamentali, si è potuto dar vita al Terzo Polo.
Avevamo, pertanto, chiesto ai nostri alleati di fare chiarezza sulle loro posizioni rispetto all’attuale maggioranza, valutando l’opportunità di invitare i loro rappresentanti a rassegnare le dimissioni dalle loro cariche e di stabilire fin d’ora che non ci sarebbe stato, in caso di ballottaggio alcun apparentamento con il centro sinistra.
Purtroppo, è prevalsa nei nostri amici la volontà di fare un accordo elettorale basato esclusivamente su calcoli matematici che garantirebbero, a loro dire, alle forze politiche di appartenenza, una sicura rappresentanza nella futura maggioranza che dovrebbe amministrare Palagiano.
Tale atteggiamento dimostra che quanto si è sempre sostenuto nel paese, a proposito di un patto stipulato da tempo tra il PD e l’UDC (Ressa-Scalera) ha un solido fondamento di verità.
Infatti sono bastate poche ore per mettere insieme un’alleanza tra UDC, PD, API ed IO SUD individuando un candidato sindaco, senza partire da alcun progetto per la città.
Per questi motivi, oggi, noi di Futuro e Libertà ci assumiamo l’onere morale e civile, dopo aver sentito diverse espressioni della società civile e dell’associazionismo, di proporre un programma per la città che trovi l’adesione di una coalizione di forze politiche e civiche che costituiscano un vero “Patto per la Rinascita di Palagiano“.
Palagiano lì, 14/01/2012
Il Coordinatore
Rocco Carmignano
Non avrete intenzione mica di fare il quarto polo con giacomodipietro.com?
udite udite: Vi dò una ghiotta anticipazione: la nascita del polo dei TROMBATI.Vi faranno parte oltre a FLI, Graziano Mellone e Franco Marra, candidati sindaci trombati, il siciliano assessore trombato,il dott.Piccoli altro assessore trombato,il dott.Cuscito aspirante candidato sindaco trombato,l’ideologo per ora condannato Mimmo Forleo, dirigente di partito trombato e qualcher altro trombato.
La coalizione potrebbe chiamarsi” I trombati per Palagiano”.
Tanti auguri per una nuova e probabile trombatura.
firmato: GENNARO il trombatore.A presto.
Essere tromabati in politica è cosa normale. Visto che anch’io, sono annoverato fra i trombati in politica :), volevo solo ricordare, che in politica si viene trombati quando non si “viene eletti dal popolo”: a questo proposito volevo ricordare che alle elezioni di Maggio 2007 di trombati c’è ne sono stati molti, colgo l’occasione per ricordarne alcuni: sono stati trombati la Di Sarno (56), Gesualdo (156),trambate anche la signora delle amelie (107)e l’attuale segretaria del pd(80)…….noto con piacere che la condizione di trombati è comune a molti, specie nel pd. Tanti auguri. Au revoir
Gennaro,
si capisce lontano un miglio chi sei.
Non ti chiedi che, forse, il non dirtelo in faccia è testimonianza di una profonda pena per il tuo dramma umano?
Forza, coniglio con gli occhiali, anche tu ce la puoi fare…..
Un saluto
Donato Piccoli
In segno di solidarietà all’utente “Franca”, autrice di uno dei commenti più efficaci e sintetici della storia del web, mi assumo l’onere di definire Jessica Rabbit la più trombata della storia dei cartoni.
Adesso voglio proprio vedere se suo marito Roger verrà qui a lamentarsene e se Mario vorrà dargli ascolto censurando il mio commento.
Mimmo Forleo
Nel momento che qualcuno pensa di aver capito “Mario” di certo non ha capito nulla…
Lui,intanto, ha gia’ fatto un altro giro.
Ho molti difetti e sono un gran “peccatore”…ma un pregio penso di averlo.
Indovina tu quale.
Non censuro il tuo commento perche’ sono sicuro che prima o poi lo farai da solo.
Life.
Il discorso, dal mio punto di vista, fatto da “Franca” è sufficientemente logico e coerente con le premesse fatte da “Gennaro”. Dal momento che lui si è definito “il trombatore”, quindi il trombatore per antonomasia, se si reputa necessario censurare il commento di “Franca” si dovrebbe censurare anche quello di “Gennaro”.
A Palagiano, il termine “trombare” si presta a una doppia interpretazione, e poiché è stato “Gennaro” ad utilizzarlo per primo, pur volendo escludere che ne abbia voluto fare uso riferendosi ad entrambi i significati, rimane il fatto che “Gennaro”, fino a quando non vorrà firmarsi con il suo nome vero, è un personaggio virtuale. Di “Gennaro” non sappiamo neppure se è davvero sposato nella vita reale, mentre nella realtà virtuale è consentito supporre che abbia una moglie, magari di nome “Gennara”.
Per questi motivi, anche il commento di “Franca” si presta ad essere interpretato in maniera duplice: potrebbe essere stato riferito alla persona che si cela dietro il nick, così come potrebbe esaurire la sua funzione nella mera realtà virtuale alla quale appartiene il nick “Gennaro”.
Poiché da parte delle persone menzionate da “Gennaro” non è pervenuta alcuna richiesta di censurare il suo commento, possiamo tranquillamente assumere che “Gennaro” è unanimemente valutato esclusivamente per il suo essere personaggio della realtà virtuale. Tanto virtuale da non poter godere neanche del diritto alla tutela del suo buon nome, che potrebbero invece invocare i creatori e possessori del marchio Roger Rabbit a favore di quest’ultimo.
In altre parole, semmai un giorno dovessi censurare il mio commento, ciò sarebbe dovuto soltanto a un’azione intrapresa dai possessori del marchio Roger Rabbit. Non vedo invece chi avrebbe potuto costringere “Franca” a fare altrettanto col suo.
Mimmo Forleo
Che ha detto Franca? Mario, non censura mai nessuno! Au revoir
Vabbe’ Mimmo, ovviamente non penso che tu possa “censurare” il tuo commento proprio oggi.
Io penso,pero’,che lo farai. Prima o poi lo farai.
Lo farai quando capirai che il “tranello” teso nei tuoi confronti e nei confronti di chi vuole davvero discutere qui sul portale e’ davvero malefico e ben congeniato.
Mimmo, se una qualsiasi discussione o confronto va a finire in una caciara di trombati,trombate e trombature varie, viene ovviamente annullata.
E se viene annullata saranno annullati tutti coloro che ne sono coinvolti.
Gennaro e’ solo virtuale.
Tu lo sei?
Se la tua risposta e’ negativa…
allora sei caduto nel tranello!
Life
p.s.
Sai bene che quando qualcuno in passato mi accusava di essere il “Fede” di turno e’ sempre stato smentito… naturalmente!
E ci hanno provato proprio tutti. Mancavi solo tu.
Mario, non ti sto accusando di nulla. Sto solo provando a farti comprendere che le cose dette da “Gennaro” mi scivolano addosso, come è naturale che sia perché è fuor di questione che “Gennaro” non esiste.
Mimmo, al contrario di “Gennaro”, quando sente di dire qualcosa si preoccupa di fornire le “prove” di quanto afferma. Qualora non le fornisse, Mimmo, pur esistendo un Mimmo Forleo in carne ed ossa, non esisterebbe a sua volta. Sarebbe soltanto l’avatar di qualcuno che prova gusto nel rendere pubbliche le considerazioni che a lui paiono divertenti.
Qualche giorno fa ho detto che sarei sceso in piazza per difendere il diritto di “Gennaro” a dire quello che gli pare, e lo dicevo seriamente. Dovesse venir meno quel diritto, verrebbe meno il diritto di satira. Il fatto che la satira risulti più intelligente delle cose che solitamente afferma “Gennaro”, non toglie di mezzo il fatto che la satira si fondi sul diritto a sostenere cose che possono essere gratuite e nei loro presupposti e nelle loro conclusioni.
Quindi, così come non possiamo considerare una colpa di “Gennaro” il fatto che non gli riesca di essere satirico neppure per sbaglio, allo stesso modo non si dovrebbe censurare chi, come “Franca”, riesce, partendo da qualcosa oggettivamente scadente, a produrre un capolavoro della satira.
È, in fin dei conti, una questione riguardante i piani discorsivi quella che stiamo affrontando. Esistono sia quello non-serio (ovvero gratuito, comprendente sia la satira che ciò che satira non riesce ad essere) che quello serio, che dovrebbe sempre essere all’insegna della non-gratuità.
Se a “Gennaro”, giustamente, riconosciamo il diritto di sostenere cose gratuite, anche se non gli riesce di essere satirico, a maggior ragione quel diritto dovremmo riconoscerlo a chi con la gratuità delle cose che sostiene riesce a raggiungere le vette dell’arte della satira.
Definiscimi pure esteta incapace di scorgere tranelli malefici, mi consolerò sapendo di essere sempre stato capace di scorgere i molti discorsi non-seri che si danno in campi, come quello politico, nei quali dovrebbero essere banditi.
Mimmo Forleo
Mi trovi d’accordo su quasi tutto.
Con un ultimo sforzo cerca ora di capire cosa significhi gestire questa “cosa” chiamata palagiano.net.
Non e’ una community di solo satira. Se lo fosse farei “sfogare” chiunque con battute di ogni tipo.
Ma pensaci un po’ su.
L’articolo principale inviato da FIL era piuttosto serio,meritava almeno una riflessione e una discussione seria.
“Gennaro” ha voluto da subito “deviare” l’argomento cedendo ad una satira fuori luogo e, per quanto mi riguarda, priva di sorrisi.
Un tranello,insomma.
Isolarlo sarebbe stata la cosa piu’ giusta e piu’ saggia.
Invece stiamo qui a parlare di “trombe” di ogni tipo.
Risultato? Ha vinto “Gennaro”.
Se questo ti sta bene, parliamo ancora di trombati e derivati.
Altrimenti giriamo pagina.
Life