Considerazioni sulle primarie a Palagiano. di Angela Surico.
15 Gennaio 2012La coalizione di destra –sinistra minestrina o minestrone? Primarie successo o sfascio?
Cos’è la destra cos’è la sinistra cantava Gaber…
“ fare il bagno nella vasca è di destra fare la doccia invece è di sinistra
un pacchetto di Marlboro è di destra, di contrabbando è di sinistra.
… la pisciata in compagnia è di sinistra, il cesso è sempre in fondo a destra.
… Il saluto vigoroso a pugno chiuso è un antico gesto di sinistra quello un po’ degli anni ’20, un po’ romano è da stronzi oltre che di destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
… Una donna emancipata è di sinistra riservata è già un po’ più di destra ma un figone resta sempre un’attrazione che va bene per sinistra e destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Una bella minestrina è di destra, il minestrone è sempre di sinistra.
Tutti noi ce la prendiamo con la storia ma io dico che la colpa è nostra
è evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o destra.”
Ma a Palagiano l’amara ironia di Gaber si sarebbe infranta per sempre dissolvendosi e avrebbe trovato pace la sua affannosa e seria ( a suo modo) ricerca di destra e di sinistra. Proprio qui avrebbe incontrato i nuovi teorici del “superamento” ; i cantori del liberismo buono ad ogni evenienza…i ragionieri senza politica con in tasca la ricetta della crescita per Palagiano…”lasciar fare ai cittadini quello che vogliono” !! è a Palagiano che nell’anno domini 2012 cadono gli ultimi steccati !!
La destra e la sinistra, vecchi argomenti logori come stracci buoni ad accenderci il fuoco; è la casa di tutti lo spaventoso nuovo che avanza, dove il tutti sta per chiunque e il chiunque per qualunque; dove il pensiero è indistinto e il progetto chiaramente sfumato . La casa di tutti luogo ideale di una massa indistinta priva di anima politica che mutua metodi e linguaggi della vecchia politica coniugandoli con il peggio dei nuovi ; un linguaggio pieno di vuoto ma con il chiaro obiettivo di sempre: la conquista del posto al sole. E allora niente più destra niente più sinistra solo così si può spiegare ai cittadini che ci sta a fare Cervellera a destra. Un ossimoro obbrobrioso , il sonno della ragione che genera mostri.
Ma poiché, riprendendo Gaber, il pensiero liberale è di destra ma è buono anche per la sinistra e la minestrina è di destra ma il minestrone è sempre di sinistra niente di strano per Sinistra Ecologia e Libertà starci insieme. E poi ci son sempre le primarie, lo” strumento democratico”… la legittimazione dei “cittadini partecipanti” che condividono il programma, la coalizione e i personaggi che la incarnano. Tutto perfetto 2.200 partecipanti al voto …un successo che ha prodotto, però, lo sfascio della coalizione …e l’ossimoro viene ancora fuori!!!
Le “anime belle”, con il loro sterile utopismo, hanno condotto questo Paese allo sfascio.
Parliamo di politica, invece!
Coniughiamo cosa significa, oggi, essere di destra o essere di sinistra.
Per favore, però, lasciamo da parte le categorie buone per gli anni ’50.
Siamo nel 2012 e la storia sta correndo parecchio veloce!
Un saluto
Donato Piccoli
Caro Donato, se le anime belle sono la distruzione di questo paese figuriamoci cosa possono rappresentare i tanti Crono dai torti pensieri , tronfi e determinati , disposti a passare sul cadavere della propria comunità per assicurarsi la successione alla corte dei “re divini”…
Ma discutiamo pure di politica a cominciare dal già fatto o non fatto… converrai con me che un’esperienza da assessore non è mica cosa da poco così come l’esperienza da dirigente di Partito….sarebbe bene che chi ha ricoperto incarichi istituzionali rendesse conto del suo operato… e spiegasse anche meglio i repentiniSSIMI passaggi da una parte all’altra del panorama politico.
L’ultima volta ti ricordo nel PD a sostenere con forza e vigore Mazzarano poi mi sono persa un pò di puntate… sono sicura che avrai le idee chiare ma è necessario e “democratico” che tu ce le faccia conoscere.
Saluti
Angela Surico
Sempre pronto a rendere conto del mio operato da Assessore.
Ovviamente non mi metterò qui a fare una lista delle, poche a mio modo di vedere, cose fatte perché annoierebbero gli altri utenti.
Quanto ai passaggi della vita politica posso tranquillamente farti osservare, ancora una volta, che il mondo sta rapidamente cambiando e che quello che sembrava un Partito riformista, il PD veltroniano, ha finito con il trasformarsi in un partito debole e fortemente timoroso delle sfide che la storia impone.
E la storia, quella attuale, ci dice che questo Paese ormai ha bisogno di una forte cura dimagrante dell’apparato pubblico.
Non farla equivale a mettere una seria, se non definitiva, ipoteca sul futuro delle prossime generazioni.
Queste sono le ragioni che mi hanno portato ad allontanarmi dal PD soprattutto quando questo, specie nella Provincia di Taranto, si è trasformato in un circolo ristretto incapace di confrontarsi con le reali problematiche della gente.
Un saluto
Donato Piccoli
Ps: Splendida la tua giustificazione della partecipazione alle primarie.
Sono convintissimo che, in caso di primarie del PDL, saresti in prima linea a dare il tuo contributo, rispettosissima della democrazia e della libertà di scelta di chi la pensa diversamente da te!
Donato Piccoli
Splendida
Angela, perdonami, ma le “considerazioni” quali sarebbero?
Citi Gaber (grande artista) in lungo e in largo e poi te la sbrighi con dei pensierini scandalizzati sulla destra?
Dai, impegnati un po’ e facci sapere almeno cos’è la sinistra. So che non puoi farcela, ma non si sa mai…
Mimmo Forleo
perchè non ce lo spieghi tu caro mimmo visto che hai militato nel PC fino ad approdare al Pd? cerca di rivedere però i concetti di individualismo, liberismo e libertarismo…e visto che ti trovi di libertinaggio ( termine usato in un comizio di coalizione)
Ciao Angela
Per quanto mi riguarda, Angela, rispondere alla domanda cos’è la sinistra è semplice oggi come lo era ai tempi in cui avevo la tessera del PCI in tasca: una forza che ha smarrito, e in diversi casi non l’ha mai avuto, il senso delle proprie radici culturali.
Detto questo, mi rendo conto benissimo di come a te e a tanti altri questa risposta non dica assolutamente nulla. Ma questo non è un mio problema, è un problema che dovrebbe riguardare chi, a una domanda sulla propria presunta identità politica, risponde con: spiegamelo tu, perché io non saprei proprio da dove cominciare.
La prova di quanto io abbia ragione sei tu stessa a fornirla, quando mi chiedi di rivedere i concetti di individualismo, liberismo etc. Non c’è nulla da rivedere o da revisionare in quei concetti.
L’individualismo è, oppure non è. È uso a sinistra contrapporgli, concedendogli diritto di precedenza, un presunto organismo sociale. Non vi accorgete, però, che così facendo tanto vale attendersi che l’individualità possa spuntare anche in un formicaio.
Riguardo al liberismo è stata fornita da quasi un secolo la dimostrazione del suo essere l’unico principio capace di fondare l’attività umana, con tutto ciò che ne consegue affinché l’uomo possa essere considerato tale. Nel contempo venne anche fornita la dimostrazione dell’impossibilità del socialismo. Invece di chiedere agli altri se per caso si sono persi qualcosa degli ultimi dieci anni, forse faresti meglio a chiedere a te stessa cosa ti manca dell’ultimo secolo.
Il libertarismo è la naturale estensione, oltre il campo meramente economico, delle conclusioni accertate in economia. Questo non si traduce, come potrebbe sembrarti a prima vista, nel fondare una filosofia utilizzando le categorie proprie dell’economia, ma nel suo esatto contrario. Vale a dire che anche il discorso economico, per essere ritenuto valido, deve prendere le mosse dall’uomo così come è, e non da quello che hanno in mente gli “ingegneri” sociali. Siano essi motivati da credenze religiose o politiche.
Quanto al libertinaggio non è a me che devi chiedere delucidazioni, bensì alla persona che ti ha costretta a fare violenza su te stessa. Potrebbe rivelarsi l’occasione buona per farti comprendere che l’unico elemento che vi accomuna è l’incoerenza. Poi, partendo da quell’incoerenza, giungere a raccontarsi chiacchiere sul proprio essere di sinistra, pur essendo incapaci di definirlo e al solo scopo di confortarsi reciprocamente, il passo è breve. Ma questo è un altro discorso…
Mimmo Forleo
Angela,come al solito voi pseudocomunisti non vedete oltre il vostro naso.Ma perche’,cara Angela,invece di criticare l’operato degli altri non provi a chiderti cosa oggi rappresenti per questo paese.mi tiri in ballo artisti e paragoni pleonastici,quando la prima cosa che dovresti chiederti e’: ” ma per quanto tempo saro’ ancora manovrata da Rocco Ressa “.ps volevo ringraziarti per esserti scomodata per venire a votare,se non fosse arrivato qualche sms sarebbe stata dura con il freddo che faceva quei due giorni….tvb….
Vorrei poterti fare la stessa domanda che hai fatto a me…ma so che è inutile perché tutti conosciamo la risposta…
Quanto alle primarie vi ho partecipato molto a malincuore convinta come sono che esse non rappresentano lo straordinario strumento democratico tanto decantato, che può essere facilmente “inquinato”, che rappresenta una radicalizzazione di una tendenza alla personalizzazione della politica che negli anni ha via via prodotto lo scadimento dei Partiti , i quali nonostante vadano riformati sono il vero luogo in cui si possa ancora elaborare un sistema di società e nel nostro caso specifico di comunità.
Ho, in buona sostanza fatto una forzatura su me stessa sperando che la vittoria di Cervellera portasse SEL fuori da quella coalizione nata (questa è la mia opinione naturalmente) per creare alternanza e non alternativa
Ultima cosa il primo a ridere del fatto che io sia manovrata o manovrabile credo che sia stato proprio Ressa! Ti devi essere perso parecchie cose negli ultimi 10 anni! Male !
Saluti
Angela surico
“ARBEIT MACHT FREI” ovvero “il lavoro rende liberi”. Era scitto sulla porta d’ingresso di Aushwitz.
La mia libertà è frutto solo e soltanto dei sacrifici derivanti dal mio lavoro.
Non ho bisogno del posto al sole, nè tantomeno, la cito testualmente, di “mutuare metodi e linguaggi della vecchia politica…” per quale oscuro e spaventoso secondo fine.
Piuttosto, se “a malincuore” e “forzando se stessa” ha preferito assecondare servilmente l’inquinamento di una competizione elettorale, che a suo stesso dire le sembrava inutile, é per evitare che i privilegi di cui gode mediante una discutibile e scellerata scelta politica del suo “mandante” fossero azzerati dalla politica di chi, come il sottoscritto, individua nel risparmio delle risorse disponibili la prima forma d’intervento per alleggerire la pressione fiscale.
Se è questa la politica “vuota…spaventosa” di cui lei parla e teme, allora le dico di AVERE PAURA. Anzi, le dico di più, continui a votarmi contro. Mi convincerò ancor più di essere nel giusto, al di là della destra e della sinistra!
La saluto.
Non reputo felice l’utilizzo, da parte sua, della frase sui cancelli polacchi tristementi famosi e insegna simbolo dei campi di morte nazisti, per rappresentare il lavoro libero. Spero che saprà, a meno che non sia un negazionista, che genere di “lavoro” e che condizioni di “degrado” umano ci fossero nei campi di sterminio.
Ma lei con tanta tracotanza, utilizza il simbolo della più grande tragedia della storia umana in cui 6 milioni di ebrei ,zingari, omosessuali, disabili, hanno perso la vita, facendolo assurgere a simbolo del lavoro libero e onesto. Mah..che dire sconcerto? A pochi giorni dalla giornata della memoria poi, a voler essere buoni la definirei “una porcata” di cattivo gusto.
Ad ogni modo lei, cara casa di tutti, con le sue urla scomposte,dimostra due cose:
1) Di non avere contenuti politici, visto il disprezzo e l’arroganza che dimostra verso chi pensa e agisce diversamente da lei. Sa io apprezzo la democrazia e il confronto sugli argomenti e disdegno i metodi intimidatori e diffamatori propri di una politica tristemente nota(la collochi pure nel ventennio che preferisce).
2) Di non essere nemmeno un buon ragioniere liberista perché parla di risparmio alla maniera della massaia e crede che “alleggerire la pressione fiscale”(demagogicoamente) sia sufficiente alla crescita di una comunità. Pochino …direi scarso! Anzi 3 e mezzo, visto che le piacciono i numeri!
La pregherei inoltre di usare le sue categorie mentali e concettuali con chi può condividerle. Con me è come se parlasse un’altra lingua.
Saluti
Angela SURICO
🙂
È sicuramente vero che parliamo lingue diverse. Solo chi non può dirsi liberista è incapace infatti di comprendere che l’“Arbeit macht frei” di nazista memoria è stato utilizzato per mettere in risalto l’opera menzognera attuata dai regimi totalitari. Avrei senz’altro potuto fare riferimento ai “campi di lavoro correttivi” messi su dai sovietici, scandalizzandola certamente meno, ma sfortunatamente sulle porte di ingresso ai Gulag non campeggiava alcuna scritta.
Antonio Cuscito
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