Consiglio comunale. Di Giuseppe Favale.
6 Marzo 2006
Bisogna solo prenderne atto, con gioia di chi si crogiola nel pettegolezzo politico, e con disappunto di chi ancora crede che la massima assise cittadina sia un luogo di incontro e non di scontro fra i due opposti gruppi.
Quello che ? certo, di questo clima non si avvantaggia la Politica vera, ma i gestori dei bar dove, inevitabilmente, si infiamma il dibattito su chi ha ragione e chi ha torto.
Ad inizio di seduta, il consigliere Scalera ha chiesto ed ottenuto una sospensione di 5 minuti, per concordare con i capigruppo una variazione dell?Ordine del Giorno, in quanto sosteneva che c?era stata una violazione del Regolamento.
Si ? cos? passati alla discussione del punto riguardante l?approvazione del Piano di Lottizzazione di iniziativa privata in Zona B1/b del vigente P.d.F. ? Area ?Ex Oleificio Riforma Fondiaria?, sul quale hanno relazionato il Sindaco e l?arch. Paolo Caramia.
In un primo momento, gli interventi hanno cercato di confutare quanto sostenuto da Legambiente e dal dott. Preneste Anzolin, affermanti che la lottizzazione in esame sarebbe una variante al P.d.F., e che violerebbe il D.I. n.1444/1968 per la inderogabilit? della dotazione minima di 18 mq. per abitanti, standard che non sarebbe stato rispettato dalla lottizzazione, per cui chiedevano la improponibilit? della proposta monetizzazione.
?L?atto originario di acquisto della S.M.C.C. Import Export, ? stato spiegato, con il quale l?area e l?opificio veniva acquisito, ha come allegato un certificato di destinazione urbanistica riportante la zona urbanistica e la normativa di riferimento ?B1/b? del vigente P.d.F. con destinazione residenziale in cui ricade il lotto. In data 29.2.1996 la S.M.C.C. presentava istanza per la realizzazione di fabbricati da adibire a deposito in piano terreno e civili abitazioni in piani primo e secondo in ampliamento di fabbricato esistente. Questa istanza di concessione fu presentata con riferimento ad un sentenza del TAR del 9.11.1994 che, in relazione al ricorso della S.M.C.C. contro il Comune di Palagiano per precedente progetto respinto, ravvisava che nell?area considerata, di 6.462 mq., si individua un?area di 2.500 mq. che presenta caratteristiche di omogeneit? idonee a ricondurla alla fattispecie in relazione alla quale, sulla base delle disposizioni della variante al P.d.F. relative alla zona B1, si subordina l?edificazione alla previa adozione di uno strumento attuativo. Ci? non vale, invece, per la restante parte dell?area, gi? occupata da una pluralit? di costruzioni. Circa la edificabilit? dell?area si espresse anche il redattore della variante al P.d.F., ing. Grazio Prete, producendo un parere in sede di giudizio dinanzi al TAR, dal quale si evinceva la edificabilit? dell?area. Ci? premesso, il P.d.L. in oggetto, adottato con deliberazione di C.C. n.24 del 8.8.2005, rispettando le destinazioni di P.d.F. e gli indici previsti per la zona di riferimento, non ? in variante allo stesso?.
Per quanto riguarda la improponibilit? della proposta monetizzazione, ? stato osservato che il P.d.L. prevede la cessione di un?area complessiva per urbanizzazione secondaria pari a 1.949,25 mq., corrispondente a 12,337 mq. per abitante, e che ai sensi dello stesso art. 4 computata in misura doppia supera ampiamente il limite stabilito dalla normativa di 18 mq. per abitante, e pertanto in linea con D.I. n. 1444/1968. L?immobile in questione risulta poi alienato con atto pubblico del 26.2.1993, alla S.M.C.C., per cui da pi? di tredici anni ? di propriet? privata.
E? stato rilevato infine che la scelta programmatica fatta dal Sindaco avrebbe comportato un notevole impiego di finanziamenti, in quanto l?indennizzo dell?esproprio avrebbe dovuto tener conto del valore di mercato di un?area con alti indici edificatori.
?Il P.d.L. non pu? essere approvato, ha detto tra l?altro la consigliere di opposizione Matilde Contento, come sostiene anche Rifondazione e la Margherita. Gli standard non sono sufficienti alla zona, e chiediamo che sia sottoposto a controllo di legittimit? da parte della Regione?. ?Avete approvato P.d.L. senza verde urbano, ha risposto Ressa, monetizzando tutto quello che c?era da monetizzare. All?interno dell?area ci sono 1.500 mq. a verde, e nella stessa zona B ci sono 900 mq. che utilizzeremo a verde pubblico attrezzato?. ?Noi non abbiamo promesso verde pubblico, ha fatto notare la Contento, recuperando l?ex Oleificio?.
E? quindi iniziato l?intervento del consigliere Scalera, durato quasi cinquanta minuti.
?L?iter burocratico fin qui percorso, ha sostenuto, esprime la volont? di giungere subito all?approvazione del P.d.L., in violazione al P.d.F. L?area, come ha dichiarato l?Ufficio Tecnico, non ? mai stata inclusa nel P.P.A., ed ? oggi inserita nelle aree ad alto rischio alluvionale. L?UTC non ha dato una soluzione al problema, e demanda questa responsabilit? al Consiglio. C?? un non parere, per cui il Sindaco farebbe bene a non sottoporlo al Consiglio. Non sarebbe stato pi? corretto aspettare che l?area venisse bonificata, prima di approvare il P.d.L.? L?area non pu? essere oggetto di lottizzazione, e non condividiamo le argomentazioni dell?Ufficio Tecnico?.
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Richiamato dal Presidente del Consiglio Piero Cifone circa la lunghezza del suo intervento, in quanto il Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale recita che ?nella trattazione di uno stesso affare ciascun consigliere pu? parlare due volte, la prima per non pi? di dieci minuti e la seconda per non pi? di cinque solo per rispondere all?intervento di replica del Sindaco o del relatore?, Scalera ha risposto che il suo intervento era quasi terminato.
Ha quindi continuato con le sue argomentazioni, di nuovo richiamato pi? volte dal Presidente, e mentre si accingeva a leggere una lettera pervenuta a tutti i consiglieri da parte del Circolo della Margherita Giuseppe Lazzati, il Presidente gli ha spento il microfono.
Ne ? seguito un vivace scambio di battute con il Sindaco ed il Presidente, al termine del quale il gruppo di minoranza ha abbandonato l?Aula Consiliare. Prima della votazione finale, un Ressa visibilmente contrariato ha detto che questo ? il primo P.d.L. in cui ? realmente previsto la creazione di spazi verdi attrezzati.
?Proprio adiacente all?ex Oleificio, ha continuato, fu approvato un altro P.d.L. dalle passate Amministrazioni, senza un solo centimetro di verde. Qui ci sono invece 1.500 mq. di verde attrezzato, e nella stessa zona si sta per realizzare il Teatro Comunale con annesso parcheggio auto, oltre alla ristrutturazione del plesso comunale Oronzo Massa che diverr? Centro Comunale di Protezione Civile, con annessi circa 1.000 mq. di verde urbano attrezzato. Poco distante dall?ex Oleificio sono in corso i lavori di recupero dell?ex Caserma, che sar? destinata ad Auditorium, e a Museo Comunale. Sar? poi espropriata un?area di circa un ettaro sull?extra murale per realizzare un grande parco urbano attrezzato. L?opposizione monetizzava a 19 euro, ha infine concluso, noi a 115 euro?.
Si ? poi passati alla votazione, che ha registrato un intervento del capogruppo della Margherita Gerardo Teutonico, riguardante la lettera del Circolo Lazzati consegnata ai consiglieri.
?Vorrei tranquillizzare i cittadini e l?Amministrazione, ha voluto precisare, che il Partito della Margherita ? presente nell?Amministrazione, ed ? rappresentato con dignit? dal Vice Sindaco Franco Di Pierro, dall?Assessore Lella Granata e dal sottoscritto. Questo per evitare equivoci e strumentalizzazioni?.
Altri punti all?Ordine del Giorno: Progetto di costruzione di un canile in c.da San Felice (50 box per cani randagi); Rinnovo Commissione Elettorale Comunale; Approvazione Regolamento Onoranze e Trasporti Funebri.
La votazione sui rispettivi punti ha riportato il voto favorevole del solo gruppo di maggioranza, in quanto l?opposizione, fatta eccezione solo per il Rinnovo della Commissione Elettorale, dove era presente il consigliere Michele Lattarulo, aveva abbandonato l?Aula.
Questi i componenti della Commissione:
Lattarulo, Teutonico e Quarato, effettivi;
Cifone, Rotolo, Casamassima, supplenti.
Giuseppe Favale