Cultura: Palagiano, un paese che non sa stimarsi.
31 Agosto 2006Nelle ultime settimane, i miei compaesani hanno iniziato a darsele di santa ragione sulle nascenti compagnie teatrali con critiche spesso immotivate, adesso continuano a picchiarsi sulla mancanza di spazi idonei dove far esibire i nostri gruppi musicali.
Ora, mi chiedo, ? mai possibile azzuffarsi in questa maniera sul teatro e non si capisce che le neonate compagnie hanno bisogno di fare esperienza e di essere incoraggiate dall?intera comunit? palagianese?
Ed ancora, sulla musica, sono l?unico a pensare che il problema di individuare luoghi idonei in cui esibirsi ? sempre esistito?
Troppo facile prendersela con le autorit? se interrompono una serata musicale oppure etichettare alcuni concittadini come zotici ed ignoranti.
Troppo facile, ancora, prendere di mira l?attore improvvisato di turno perch? quel mestiere, anche se part ? time, proprio non riesce a farlo.
Sono dell?idea, che il problema dell?associazionismo culturale palagianese in generale, sia molto pi? profondo.
Colpa, di un associazionismo che vive di improvvisazione e della buona volont? di pochissime persone, incapace di darsi dei progetti duraturi e continuativi.
Colpa di una politica locale da sempre reticente, incapace di sviluppare e promuovere la cultura tra i palagianesi e nel territorio.
Guardare in casa del vicino ? sbagliato ma affacciarsi ogni tanto, non pu? che fare bene.
Non credo, ad esempio, che i palagianellesi siano tanto meglio di noi, eppure, sono stati capaci di costituire un gruppo folcloristico che da qualche anno si esibisce in tutto il mondo.
L?anno scorso sono approdati persino in Cina.
I massafresi, ad esempio, due anni fa hanno inaugurato anche una scuola di teatro.
Vogliamo parlare di Mottola?
il suo festival della chitarra ? un appuntamento musicale in continua crescita ed apprezzato, tra l?altro, da numerosi artisti internazionali.
Se davvero si vuole incentivare la cultura palagianese, bisognerebbe evitare quantomeno di gettarci del fango addosso inutilmente.
Anche perch?, se qualche vicino ci vede, come minimo si fa una grossa e grassa risata.
Discutiamo seriamente di come promuovere la nostra cultura.
Le associazioni rivendichino il loro sacrosanto diritto di proporre delle serie iniziative artistiche ? culturali e facciano in modo di far comprendere alla politica quali sono le loro esigenze per poterle esprimere al meglio.
La politica, si sa, quando si parla di cultura nel nostro paese ? sempre un po? sorda.
Rispettosamente, barracuda
vito.