Di Sarno: “L’IDV? L’intero Partito caduto nel tranello di un solo consigliere”
14 Febbraio 2011Manca poco più di un anno allo scioglimento naturale del Consiglio Comunale ed il Partito dell’Italia dei Valori, pur condividendo fino ad oggi ogni scelta dell’Amministrazione assumendosi “nobili responsabilità”, è caduto anche esso nella trappola della “visibilità al fine di una legittima aspirazione all’allargamento del consenso di cui gode ogni formazione politica”.
Ci chiediamo: ad un Partito rappresentato da un solo Consigliere, con delega al Piano per gli Insediamenti Produttivi (PIP), che esprime un Assessore al Turismo, Eventi, Fascia costiera e Attività Produttive, è data visibilità?
Certo che sì, risponderebbe chiunque.
Ma se il metro con cui si legge la visibilità è la capacità di dire “IO ESISTO” quando sono in grado di mettere in difficoltà l’azione amministrativa, evidentemente no.
Spiace che in questo tranello sia caduto un Partito intero trascinato da un Consigliere i cui dubbi, motivazioni ed intendimenti, sin da quando eletto come rappresentante dei Socialisti, non siano mai stati comunicati al Gruppo di maggioranza nei luoghi e momenti opportuni. E’ noto ed incontestabile, infatti, che il Consigliere IdV sia stato molto spesso assente, sempre con diverse motivazioni, nelle riunioni di Gruppo di maggioranza.
Spiace pure registrare la dichiarazione del segretario dell’IdV che la scelta di uscire dalla maggioranza del Comune di Palagiano sia determinata anche dalla situazione in Provincia, dove l’IdV non è più rappresentata.
Ed allora?
Quando pur approvando le scelte fatte, ed intendiamo quelle caratterizzanti l’azione amministrativa, quelle che dopo il mandato ti fanno dire “Sì ho fatto il mio dovere di Amministratore”, un Partito sente la necessità di uscire dalla maggioranza che ha sostenuto per tre anni, quale diventa lo spazio di manovra?
Cosa significa appoggio esterno: liberi di sparare e furbi ad incassare risultati positivi?
Riteniamo che non sia questo il percorso da seguire.
La via viene da sola, invece.
Se è vero, infatti, che sui provvedimenti l’IdV valuterà in base agli impegni sottoscritti col programma elettorale, il voto in Consiglio non potrà che essere identico a quello della Maggioranza.
Altre vie non ve ne sono.
Per il Partito Democratico Palagiano
La segretaria
Elisabetta Di Sarno