?Donna e Prevenzione?
2 Aprile 2005?La vita ? intrisa di politica, ha detto il dott. Ressa aprendo gli interventi, e visto l?approssimarsi delle elezioni non vorrei essere frainteso per le cose che dir?, perch? le mie considerazioni rappresentano un pensiero politico al di sopra delle parti. Il mondo politico deve fare molto per la tutela, la prevenzione e la salute dei cittadini. Il nuovo piano di riordino ospedaliero ha penalizzato il nostro territorio.
E? certamente necessario che la sanit? si riorganizzi con occhio attento a non sprecare risorse, ma le riorganizzazioni radicali non si fanno a tavolino con i ragionieri. Occorre una cultura della prevenzione, che non si compie solo negli ospedali, ma anche nelle scuole, creando una rete di prevenzione a difesa del cittadino?.
Il tema della serata ? poi stato introdotto dal dott. Milano, che ha subito chiarito che, per il cancro alla mammella, si parla di diagnosi precoce pi? che di prevenzione, in quanto le cause sono ancora sconosciute.
?I medici sono abituati a ragionare in camere stagne, ha detto fra l?altro, per questo il paziente ? costretto a fare il giro fra i vari specialisti. La dott.ssa Basile si sta adoperando per far nascere una rete di specialisti per proteggere i pazienti, che vanno seguiti anche dopo il trattamento chirurgico, per i problemi che possono nascere?.
E? giunto quindi l?intervento pi? atteso della serata, quello della dott.ssa Basile, che ha evidenziato come la mortalit? per i tumori nella met? del secolo scorso fosse di circa il 90%, mentre oggi la sopravvivenza ? di oltre il 60%. ?I tumori alla mammella sono diversi, ha continuato, e conosciamo solo alcune concause, quindi ? molto importante la diagnosi precoce. Vari sono i fattori che si associano al cancro della mammella, tra i quali il menarca precoce, l?allattamento breve o assente, la menopausa precoce, e questi soggetti devono sottoporsi ai controlli con pi? attenzione. L?incidenza maggiore si riscontra nelle donne con estrogeni pi? elevati, anche quando ? presente una terapia ormonale sostitutiva, e occorre avere controlli pi? attenti, seguire una dieta ricca di vegetali e povera di grassi, perch? aiutano a prevenire il cancro alla mammella. Il 5% di questi tumori sono ereditari, o meglio c?? una familiarit?, e in questo caso insorgono precocemente, prima dei 40 anni.
Bisogna tener presente che dieci donne su cento possono sviluppare questa malattia. L?autoesame ? un test utile perch? non tutte le donne sono attente e costanti, e permette di controllare le variazioni che possono essere insorte tra un esame e l?altro. E? un po? come per i nei, che quando cambiano le loro caratteristiche ( grandezza, colore, contorno) ? bene rivolgersi al dermatologo. Prima dei 40 anni ? sufficiente la visita senologica e un?ecografia mammaria in quanto le caratteristiche di densit? dell?organo non permettono una ottimale esplorazione con la mammografia, esame invece utile ed indispensabile dopo i 40 anni e associato all?ecografia tra i 40 e 50 anni. I protocolli nazionali parlano di due anni, in quanto ogni due anni ? concessa una mammografia gratis, ma questo periodo (cio? 24 mesi) ormai ? stato chiaramente reputato lungo, pertanto ? consigliabile sottoporsi a screening ogni anno, anche le donne di 75 anni hanno il dovere e il diritto di sottoporsi a queste indagini?.
Pi? incentrato sul ruolo del sociale, infine, ? stato l?intervento del dott. Fabiano, che ha rimarcato come il concetto delle Pari Opportunit? debba uscire dai confini uomo-donna, perch? va esteso anche ai portatori di handicap. Il dott. Amalfitano ha infine concluso la serie degli interventi.