Doping:?Siamo tutti colpevoli: dirigenti, medici, allenatori, preparatori, atleti e, soprattutto, le aziende farmaceutiche
25 Novembre 2005Il dott. Ugo Niccolai, medico sociale del Team, ha dovuto rinunciare alla sua annunciata presenza per motivi personali.
Dopo il saluto di Salvatore Pulimeno, rappresentante dell?associazione Slow Food che si batte per una migliore qualit? dell?alimentazione, socio dell?Athletic ?che porta il nome di Palagiano in tutto il mondo, dalla maratona di Roma a quella di New York?, ha detto, la conferenza ? stata introdotta dal Sindaco Rocco Ressa. Evidenziando che ?ogni tanto ? bene che ci sia meno calcio e pi? atletica?, Ressa ha affermato che le attivit? sportive ?danno spessore al nostro territorio? come succede con l?Athletic Team, ?fiore all?occhiello del Comune?. ? seguita la relazione del prof. Santarcangelo che da subito ha posto in rilievo il benessere procurato al corpo pi? che dall?allenamento in s?, dalle compensazioni in esso attivate nelle ore immediatamente successive allo stesso. Passando attraverso la disamina delle diete adatte agli sportivi, dalla dissociata a quella a zona, Santarcangelo ha sottolineato l?importanza di una dieta variegata per gli atleti dilettanti, mentre ha sostenuto la necessit? degli integratori per i professionisti. Subito dopo ha ribadito la necessaria sinergia tra le diverse figure di supporto al lavoro degli atleti, dal medico al fisioterapista all?allenatore, sottolineando la non sempre ovvia differenza di compiti tra questi professionisti. Il messaggio sostenuto con maggior vigore dall?allenatore ? stato, per?, il netto rifiuto dell?ipocrisia che cela il fenomeno doping: ?Siamo tutti colpevoli: dirigenti, medici, allenatori, preparatori, atleti e, soprattutto, le aziende farmaceutiche che nel doping hanno enormi interessi?, ha affermato, aggiungendo inoltre che il messaggio fondamentale da far passare ai giovani che praticano attivit? sportiva deve essere un ?rifiuto culturale? al doping che ?non ? leale?.
Immediatamente dopo la parola ? passata al dott. Gravina, il quale ha relazionato sull?evoluzione del rapporto donna-sport. Il medico ha posto l?attenzione sui differenti tipi di allenamento consoni alle diverse fasce d?et? delle donne e su quelli ai quali la donna dovrebbe attenersi durante le fasi del ciclo mestruale. Ne risulta che, mediamente, dall?infanzia all?adolescenza sono da preferire atletica e ginnastica, nell?et? 16/25 anni le arti marziali, per il loro potenziale di concentrazione ed equilibrio, nel periodo seguente e fino agli anni della menopausa, discipline varie che pian piano si riducono a passeggiate e acquagym in et? senile. Passando poi in rassegna i disturbi alimentari legati all?essere donna nello sport, soprattutto a livello agonistico adolescenziale, il dottor Gravina ha ribadito pi? volte che il buon senso ? sempre ottimo rimedio per evitare complicanze. Mostrando la parabola descritta dalle reazione fisiologiche allo sport durante le varie fasi del ciclo, il medico ha sottolineato che, con le dovute attenzioni, lo sport per le donne non ? da considerarsi assolutamente un tab?. La relazione del dottor Gravina si ? conclusa con i consigli dello specialista alle donne in gravidanza per le quali sono consigliate attivit? di nuoto, aerobica, ciclismo durante l?attesa e di step, rullo e cyclette nel post-parto. E? seguito un breve dibattito.
La serata ha segnato un buon risultato per una giovane associazione che ha saputo proporre una conferenza di livello alla quale sarebbe stato opportuno partecipassero anche coloro i quali, pur non appassionati sportivi, hanno perso l?occasione di vivere un evento da cui avrebbero tratto sicuro insegnamento.
Il convegno prepara la gara podistica di domenica prossima a Palagiano.
Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito www.athleticteampalagiano.it.
L. Perniola