Facciamo un pò di chiarezza per l’ennesima volta…
21 Marzo 2011Poiché sono stato ancora direttamente chiamato in causa dal sindaco nel suo ultimo “Dossier”, è giusto chiarire alcune cose che all’autore pare sfuggano.
Voglio iniziare dalla Delibera di Consiglio n.25 del 22/07/2008;
essa fu approvata con 12 voti favorevoli, tra i quali il mio, 7 non partecipanti al voto e un consigliere assente, Quero (da poco passato all’apposizione per disaccordi con il solo sindaco, ma eletto nelle fila dei DS).
Con tale deliberazione il Consiglio approvava la relazione tecnica predisposta dall’ufficio ed esprimeva formale indirizzo affinché nel futuro capitolato d’oneri e negli atti di gara per l’affidamento in appalto dei servizi di igiene urbana di questo Comune, fosse prevista la durata di 9 anni e si tenesse conto delle prescrizioni al servizio, cosi come esplicate nella relazione tecnica che veniva allegata alla delibera.
Inoltre nella stessa seduta di Consiglio si dava mandato al responsabile del Servizio interessato perché si attivasse, tenuto conto degli indirizzi dati dal Consiglio Comunale, per la predisposizione dell’appalto, di ogni atto ad esso consequenziale e veniva revocata una precedente deliberazione (quella del Consiglio Comunale n. 13/2007 tenutosi in data 10/04/2007, nella quale era stata prevista una durata del servizio pari a 5 anni).
È giusto chiarire ai lettori un aspetto molto importante; il contratto con la ditta SERVECO S.r.l. Era già scaduto nel 2005 ed era stato prorogato per volontà della Giunta Comunale più volte nelle more dell’avvio della gestione integrata del servizio di igiene urbana da parte dell’ATO TA/1.
L’ultimo di tali atti di Giunta aveva prorogato il sevizio fino al 30 giugno 2007.
Nel frattempo, con deliberazione n.1 del 09/02/2007, l’Assemblea dell’ATO TA/1 aveva stabilito che:
– nelle more di tempo necessario per l’avvio della gestione integrata del servizio di igiene urbana da parte dell’ATO TA/1, i Comuni con contratti di gestione dei servizi di igiene urbana scaduti (è il nostro caso, contratto scaduto dal 2005) o in prossimità di scadenza, nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 198 c.1 del d.lgs n.152/06, potranno attivarsi per l’affidamento del servizio nelle proprie forme (anche per tempi e termini) dell’evidenza pubblica;
– nella previsione dei vari capitolati e/o bandi di gara dovrà essere espressamente prevista la clausola di subentro dell’ATO a posto del Comune con l’avvio della gestione da parte della stessa Autorità di bacino TA/1.
In sostanza l’ATO già dal febbraio 2007 autorizzava i Comuni con gare scadute o in scadenza a predisporre nuove gare, tanto che il Comune di Palagiano in data 10/04/2007, sulla base di tale autorizzazione, predisponeva un Bando di Gara prevedente una durata del nuovo servizio pari a 5anni.
Successivamente, in data 22/07/2008, la durata veniva fatta passare da 5 a 9 anni,sulla base di una Relazione redatta dall’UTC comunale; in tale Relazione, l’allungamento del periodo del servizio era giustificata assumendo che un più lungo arco di tempo avrebbe consentito quote di ammortamento annuali più basse per i previsti beni strumentali necessari all’espletamento del servizio (autocarri, pulisci-spiaggia, ecc.) e avrebbe di conseguenza fatto conseguire dei risparmi.
Dunque, alla data del 22/07/2008, esistevano tutte le condizioni affinchè venisse indetta la Gara e perché il nuovo servizio potesse partire con l’inizio del 2009.
Però, si è atteso il 2010 per poter assistere al formale affidamento della redazione della Gara ad un tecnico definito “esperto in materia di rifiuti”.
La Giunta Municipale,infatti solo in data 14/01/2010, con Delibera n. 5/2010, dava seguito al mandato ricevuto dal Consiglio Comunale in data 22/07/2008.
Si tratta di un bel record negativo,per quanto attiene ai tempi di espletamento dell’iter, ovviamente!
sicuramente non per mia inoperosità ed inefficienza, ma magari anche qui, il tribunale della diffamazione sarà di altro avviso…
In virtù di tale deliberato di Giunta, l’Ufficio Tecnico Comunale con propria determina n. 175 del 3/6/2010 affidava l’incarico di redazione del Capitolato d’Appalto ad un tecnico esterno,l’ing. Pasquale Basile, già Responsabile Tecnico del Consorzio dei Comuni per i rifiuti ATO TA/1.
Ora – attenendomi al mio ruolo di consigliere e non entrando nel merito della scelta del sistema di gara; in quanto tale competenza spetta agli uffici e non ai consiglieri comunali, ai quali spetta di fornire solo l’indirizzo politico e di esercitare controllo sugli atti, cosi come previsto dall’Art. 42 del TUEL – faccio le mie dovute considerazioni.
Il sindaco fa bene, ma solo parzialmente, a sostenere nel Dossier:
“Tutti gli atti, indirizzi politico amministrativi compresi, sono stati pubblicati sul sito ufficiale del Comune di Palagiano, su altri siti locali e preventivamente discussi all’interno del Gruppo di maggioranza e da questo approvati senza che alcuno abbia mai presentato una richiesta di ulteriori chiarimenti, integrazioni, proposte alternative.”
Fa bene poiché è vero quanto afferma sull’avvenuta discussione.
Ma dovrebbe ricordarsi anche che gli atti sono stati pubblicati solo sul sito ufficiale del Comune, e mai su altri siti e spesso non sono stati neppure scaricabili in alcuni giorni per problemi tecnici.
Male fa quando aggiunge:
“il Cons. Catucci Giuseppe, a scelte fatte ed esecutive, ha polemizzato su decisioni che, ahimè, anch’egli aveva compiuto e, dal mio punto di vista, bene aveva fatto, salvo poi fare la figuraccia di smentire se stesso prestandosi a fare da cassa di risonanza per altri soggetti.’’
Il sottoscritto non ha mai polemizzato sull’indirizzo politico anche perché, se cosi fosse stato, mi sarei guardato bene dal votare a favore della Delibera di Consiglio del 22/07/2008; così come ho fatto altre volte in cui ero in disaccordo con la maggioranza.
Le mie osservazioni sono state tutte di natura tecnica e rivolte al Bando di Gara, al Capitolato Speciale d’Appalto e al “computo metrico” presentati dall’ingegner Basile (per comodità utilizzo il termine “computo metrico”. Volessi utilizzarne uno condiviso da tutti, la cosa riuscirebbe impossibile in quanto, Sindaco, UTC e ingegner Basile hanno di volta in volta fatto ricorso a nomi differenti per indicarlo).
Vi è inoltre da aggiungere che, alle osservazioni tecniche, ha fatto seguito l’increscioso episodio relativo al “computo metrico”. Avendone chiesto copia il 3 Dicembre 2010, e ricevuto solo tardivamente il 21 Dicembre 2010 alcuni fogli dall’UTC riportanti la dicitura ”Relazione economica”.
Alla luce di questi episodi che sono pubblici, stante l’intensa discussione apertasi su un sito web locale, lasciano quantomeno perplessi le odierne dichiarazioni del sindaco.
È utile ricordare che alle osservazioni da me presentate, così come a quelle presentate dall’UDC e da un consigliere del PDL, mai è stata fornita risposta convincente. Hanno invece puntualmente fatto seguito carrettate di insulti a livello personale e insinuazioni,che nulla o quasi hanno a che vedere con il fare politica o che si addicono a chi si professa politico.
Forse al sindaco, questa strana commistione fatta di mancate risposte e di insulti rivolti alle persone, potrà sembrare alta politica. Noi rappresentanti dell’Italia dei Valori abbiamo una concezione diversa tanto della politica quanto del dibattito democratico; che potrà essere anche acceso, ma mai fino al punto di scadere nel terreno che sembra essere quello degli insulti(modello Berlusconi), o del far passare il proprio avversario politico di turno come inadeguato o meglio sprovveduto.
Per queste ragioni abbiamo rimesso le deleghe affidateci e abbiamo inteso segnare una distanza, tutta politica, tra noi e una maggioranza dalla quale ci separano questioni di metodo più che di merito.
In tal senso, avevamo offerto di collaborare con detta maggioranza a seconda delle circostanze; sembrandoci opportuno condividere le scelte che avrebbero fatto il bene della nostra comunità, vedi pip o pug ,e nello stesso tempo, rimarcando comunque la nostra estraneità ai metodi scelti dalla stessa.
Auguro dunque al sindaco e alla maggioranza di saper lavorare bene nell’interesse dei Palagianesi ed esprimo la mia solidarietà a quanti sono stati fatti oggetto di attacchi personali e delazioni anonime, che mai dovrebbero avere diritto di cittadinanza in politica.
La politica deve avere come obiettivo sempre il bene del maggior numero possibile di persone, mai la distruzione dell’avversario.
Giuseppe Catucci