Francesco Carucci Presidente del Consiglio Comunale appena insediato? Io stesso non lo avrei mai detto!
19 Luglio 2017Si è tenuta ieri sera 18 luglio la prima adunanza del nuovo Consiglio Comunale targato Lasigna.
Dopo la convalida di tutti gli eletti, si è proceduto, per votazione palese, alla nomina del presidente e del vicepresidente del Consiglio Comunale.
È sicuramente un grandissimo onore per me ricoprire il ruolo di presidente del consiglio voluto dall’intera maggioranza a cui va il mio sentito ringraziamento. Un particolare riferimento lo faccio al consigliere dott. Vito Pesare che ha invitato l’Assise a riporre in me la fiducia per la detta carica.
Piacevolmente mi ha sorpreso il voto favorevole a che fossi io a ricoprire quel ruolo giunto dal consigliere di opposizione dott. Gennaro Gisonna.
Un ringraziamento sento di doverlo rivolgere agli altri amici dell’opposizione che, anche se si sono astenuti dall’esprimere la stessa scelta, mi hanno confermato la loro stima personale ritenendomi comunque all’altezza del compito.
Ma il più forte ringraziamento consentitemi di rivolgerlo al Sindaco Domiziano Lasigna e all’amico consigliere Ciccio Serra – col quale poco più di cinque anni fa ho intrapreso l’esperienza politica – che, con le loro parole lusinghiere, sono riusciti a commuovermi!
In questa mia seconda esperienza amministrativa, avrò l’onere di rappresentare e guidare un consiglio comunale di età media giovane e che conta ben cinque donne oltre le due che compongono la giunta.
Come ho già pubblicamente affermato ieri sera nel momento in cui ho ringraziato l’Assise, il Presidente del Consiglio Comunale ha un ruolo “super partes” che deve essere sempre garantito indipendentemente dalle appartenenze e dalle ideologie politiche.
Pur dovendo esprimere un voto molto spesso politico al pari degli altri consiglieri, io intendo sicuramente adempiere a quel dovere, e garantire il rispetto istituzionale tra tutti i consiglieri comunali. D’altronde ritengo di aver dato prova anche durante la mia precedente esperienza amministrativa d’opposizione di essere attento al rispetto nei confronti di tutti.
L’Italia è un Paese troppo burocratizzato: non è sicuramente semplice adottare dei provvedimenti amministrativi. E questo ad ogni livello.
Credo che, grazie alla professione che svolgo ormai da undici anni e all’ulteriore periodo di praticantato, io riesca a districarmi piuttosto bene tra le questioni di carattere burocratico.
Proprio in virtù della conoscenza di alcuni meccanismi e nei limiti delle possibilità che la legge offre agli enti locali, mi impegno personalmente a rendere i lavori del Consiglio Comunale quanto più agevoli possibile.
E per far ciò occorre partire da un dato: l’attività dei consigli comunali è disciplinato oltre che dal D. Lgs. n. 267/2000 (Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali), dagli statuti e dai regolamenti comunali.
Il Regolamento per il Funzionamento del Consiglio del nostro comune è stato adottato nell’ormai lontano 2003 e necessita di essere aggiornato. Inoltre, come ho avuto modo di sperimentare e segnalare negli anni passati insieme ad alcuni degli amici che siedono nei banchi dell’opposizione, in molti punti va rivisto e riformulato poiché non è chiaro e si presta a diverse interpretazioni.
Al fine di disciplinare in maniera certa ed inequivocabile la gestione della materia affidata all’Organo Consiliare, ho rivolto all’intera Assise, maggioranza e opposizione, l’invito a collaborare per il raggiungimento dell’obbiettivo segnalandomi ogni singolo punto del regolamento che possa indurre in errore.
Inoltre, voglio rassicurare chi in questi anni ha seguito con interesse le questioni di natura tributaria di cui mi sono sempre occupato che, pur non essendo delegato al ramo, continuerò ad offrire la mia esperienza e le mie conoscenze all’intera Amministrazione e all’Assessore delegato, il dott. Mimmo Catucci.
Ho colto l’occasione, infine, per formulare istituzionalmente gli auguri di buon lavoro al Sindaco, a chi dopo di me sarebbe stato eletto alla carica di vicepresidente del consiglio, risultata poi l’amica Michela Maniglia, all’intero Consiglio Comunale e a tutti gli assessori.
Forse un po’ “fuori traccia” dato il carattere istituzionale del presente articolo e del nuovo ruolo che mi appartiene, ma non riesco ad astenermi dal ringraziare mia moglie innanzitutto, ma anche le nostre famiglie, per aver imparato a convivere pazientemente con la mia assenza. Un’assenza dovuta all’esercizio di una professione estenuante abbinata ora ad un impegno amministrativo ancora più forte e significativo di quello preso in passato con la nostra comunità!