“Game Over”. by Life.

“Game Over”. by Life.

7 Dicembre 2012 1 Di Life


“Ogni mattina, in Africa, un leone si sveglia. Sa che dovrà correre più veloce della gazzella o morirà di fame. Ogni mattina, in Africa, una gazzella si sveglia. Sa che dovrà correre più veloce del leone o verrà uccisa. Ogni mattina, in Africa, non importa se tu sei il leone o la gazzella … sarà meglio che cominci a correre !”

Per me sara’ cosi da domani mattina.

Mi dovro’ alzare e iniziero’ a correre per….smaltire i rifiuti.

Sara’ una corsa senza un attimo di respiro.
Mi aspettano 15 km per raggiungere l’isola ecologica e altri 15 km per ritornare a casa!

E’ il resoconto del colloquio avuto questa mattina con la dottoressa di riferimento sul Comune.
Mi tocca pagare lo smaltimento anche se il servizio non c’e’!
E dovro’ farlo per forza con l’ausilio di testimoni altrimenti rischio anche una denuncia per abbandono di rifiuti!
Insieme a me dovranno farlo chissa’ quante famiglie “disastrate” che hanno avuto il coraggio di vivere fuori dal paese.

No, non e’ una protesta la mia.
E’ soltanto uno scritto denso di amarezza e sgomento..
Dove siamo finiti?
Chi siamo diventati?
Dove ci conduce questa strada che abbiamo intrapreso?

Una famiglia comune come le tante, la mia, oltre ad affrontare disagi che la maggior parte delle persone ha ormai dimenticato da decenni,come la rete fognaria, l’acqua potabile,l’indirizzo di casa,il riscaldamento… da oggi viene punita senza dignita’ con una tassa per un servizio che non ha mai avuto!

No, non ho nessun rancore per la dott.ssa in questione che forse suo malgrado e’ costretta a considerarci un “numero di pratica”, un foglio da inviare, un rigo di un pc che mai si stanca.
E nessuna lamentela verso il sindaco, l’amministratore,il politico di maggioranza e di opposizione. Nessuna richiesta e nessuna carita’ da chiedere!
Assolvo tutti,sia chiaro.

Voglio solo raccontare affinche’ per un secondo, solo per un attimo, mi piacerebbe che ci fermassimo tutti a riflettere. .
Una valanga di tasse ci ha travolto e ormai senza motivo.
Siamo arrivati al punto che paghiamo un qualcosa che non c’e’!
Ci ritorna la minima parte, il resto e’ dissolto nella cattiva gestione della cosa pubblica.
Siamo arrivati al punto che non c’e’ piu’ sdegno.
“Loro” mangiano ostriche?
E noi paghiamo.
“loro” hanno sbagliato i calcoli?
E noi paghiamo.
“Loro” hanno sprecato?
E noi paghiamo.

Senza accorgecene stiamo pagando (tutti) anche l’aria che respiriamo. E molte volte l’aria e’ anche putrida.
Certo i “tecnici” vogliono rimettere tutto a posto, ma a spese nostre non sara’ piu’ posiibile.
Siamo distrutti, affamati, svuotati. Non abbiamo piu’ niente, siamo “arrivati”. Game Over.
La dottoressa non si e’ ancora accorta che con il suo modo di “quadrare” alimenta un sistema che sta stritolando anche lei e la sua famiglia!
Allora io chiedo, non e’ forse arrivato il momento in cui il “contribuente” ridiventa una persona reale invece che un triste numero in un computer?
Per Dio, basta|!
Facciamo diventare questa nazione grande come lo e’ stata per secoli.
Alziamo la testa dai “numeri”, guardiamo in faccia ” L’Uomo”.
E rimettiamolo al “Centro”. Cosi come merita.

Il giocattolo si e’ rotto, ora ci tocca solo ripararlo.

Life.