Giuseppe Catucci risponde al sindaco Rocco Ressa
21 Marzo 2011Probabilmente, sindaco, oltre ad avere un diverso parere intorno alla politica, a separarci è la diversa interpretazione che diamo dei fatti e dei documenti.
Lei continua a sostenere che io sarei stato ripetutamente assente dai gruppi di maggioranza; in compenso, però, se ne inventa uno mai tenutosi e mi considera tra i presenti!
Mi scusi, ma quando avrebbe fatto circolare tra i consiglieri copia del Capitolato?
Forse lei dimentica che fui io a fare richiesta della “Relazione economica” e che me ne venne fornita copia alcune settimane dopo.
(Quanto all’attenzione che riserva alle mie “assenze ingiustificate”, sindaco, avrei gradito insieme al mio partito e all’intera cittadinanza, che la stessa attenzione l’avesse riservata anche a chi inspiegabilmente si è ritrovato ad essere assessore dopo una assenza di oltre un anno dal consiglio comunale, e altrettanto inspiegabilmente, ha limitato l’esercizio delle sue funzioni al semplice atto di incassare una indennità di funzione, pagata dalla cittadinanza).
Questi, sindaco, sono fatti per niente assimilabili alle varie versioni che lei, di volta in volta, s’inventa e alle quali prova ad attribuire carattere di verità assolute.
Non trova strano il fatto che anche l’ingegner Basile, al quale avevo inviato le mie osservazioni tecniche al Bando, abbia risposto sollevando dubbi sull’opportunità dei tempi di porre dette osservazioni?
Da quando è invalso l’uso che un tecnico, a delle osservazioni di natura tecnica, si metta a rispondere atteggiandosi a politico di consumata esperienza? Non trova inoltre strano che l’ingegner Basile abbia fatto pervenire a lei (tramite e-mail!) delle “risposte” che dovevano essere indirizzate a me?
Oggi lei sostiene che le mie osservazioni sarebbero “tutte destituite di fondamento”, ma a quali osservazioni si riferisce, atteso che sto ancora aspettando le risposte?
Veniamo alla questione riguardante gli insulti.
Sindaco, si rilegga l’intero dossier presente su Palagiano.net e provi, se le riesce, ad estrarre e a citare un solo insulto contro la sua persona proveniente dagli ambienti che uso frequentare. Se sarà in grado di farlo, non abbia dubbi, (sempre in tempi non sospetti le avevo rivolto lo stesso invito) avrà me al suo fianco nello stigmatizzare quelle persone.
Giuseppe Catucci