I nostri talenti al servizio di una pedagogia della persona
12 Agosto 2006Questo breve concetto racchiude sinteticamente la funzione della filosofia intrecciata alla pedagogia asservita alla persona: la prima un po? pi? intesa come scienza dell?uomo, la seconda pi? come tecnica e ricerca di nuovi livelli e traguardi socio-psicologici. Il declino di questi saperi ? coinciso con il dominio della tecnologia sull?uomo, non pi? al centro di ogni nostra ricerca, ma relegato ormai al ruolo di macchina infernale in una lotta contro il tempo a rincorrere il progresso. Nasce cos? la convinzione che l?uomo possa ?ritrovarsi? nelle cose materiali attraverso il possesso di queste, quando invece occorre, per questo, un?attento viaggio interiore: quindi ascoltare pi? che tentare di possedere.
Tante, troppe le ingiustizie che l?uomo subisce in quest?epoca di oscurantismo dei valori della persona umana. Sono queste, ?ferite alla persona?, che generano spesso odio, rancore, rabbia, desiderio di vendetta. Viviamo in un mondo in cui la parola ?amore? ? costantemente e sempre pi? adombrata, posta in secondo piano da idoli come il ?denaro? il ?successo?. Si, non si ha pi? il coraggio di parlare d?amore come via irrinunciabile alla vita, alla vera vita compenetrata e invasa di luce. Quella luce che nasce appunto dall?amore che ? negazione della morte, ma testimonianza di una fede e predisposizione ad una speranza di felicit? dell?uomo.
Dio, l?Immanente, l?Essere Superiore o come ognuno di noi desidera identificare il ?trascendente infinito? (ammesso che se ne riconosca l?esistenza), nel suo meraviglioso progetto del Creato, pone ogni creatura al centro di tutto cosicch? ognuna di essa possa sentirsi meravigliosa protagonista di un?opera di un Divino Architetto che, per esempio, per i cristiani, riflette in Ges? fatto uomo il suo archetipo di perfezione, dando ad esso e a tutti gli uomini gli strumenti, la nostra creativit?, il nostro intelletto, per poter essere felice sulla terra e proseguire nei cieli, nello spazio invisibile, nella dimensione spirituale, la visione di una unione armoniosa con Lui.
L?espressione della nostra creativit? e fantasia attraverso l?uso che si fa della lingua, della nostra scrittura, del disegno, di quello che produciamo attraverso la musica possono essere chiara testificazione dello stato d?animo dell?uomo. Attraverso l?opera d?arte, per esempio, rivelazione dei nostri talenti, l?uomo ha la straordinaria possibilit?, non solo di esprimersi, comunicarsi e comunicare con i propri simili, emozioni positive e negative, ma pure attraverso questo espediente comunicativo e pedagogico, intraprendere un faticoso cammino di liberazione interiore da certe pulsioni e passioni che il nostro personale codice morale ed etico ci impedisce di manifestare all?esterno, ossessionati dalla preoccupazione di trasformare la nostra libert? in libertinaggio e cos? ledere la libert? altrui. Qualcuno dir? che ci? che spinge l?uomo a far questo ? una falsa moralit? insita in ognuno di noi: pu? darsi. Ed ? buono che se ? cos?, che anch?essa venga fuori. Quel che conta veramente per l?uomo di oggi ? spostare l?attenzione su come svernare l?inverno dei nostri cuori, perch? possano dischiudersi all?amore, unica forza generatrice di un amore ancora pi? grande.
Perch? ci? accada, occorre che ognuno di noi intraprenda quel viaggio che per strade o percorsi diversi ci consegna alle verit? della vita.
Tante, troppe le ingiustizie che l?uomo subisce in quest?epoca di oscurantismo dei valori della persona umana. Sono queste, ?ferite alla persona?, che generano spesso odio, rancore, rabbia, desiderio di vendetta. Viviamo in un mondo in cui la parola ?amore? ? costantemente e sempre pi? adombrata, posta in secondo piano da idoli come il ?denaro? il ?successo?. Si, non si ha pi? il coraggio di parlare d?amore come via irrinunciabile alla vita, alla vera vita compenetrata e invasa di luce. Quella luce che nasce appunto dall?amore che ? negazione della morte, ma testimonianza di una fede e predisposizione ad una speranza di felicit? dell?uomo.
Dio, l?Immanente, l?Essere Superiore o come ognuno di noi desidera identificare il ?trascendente infinito? (ammesso che se ne riconosca l?esistenza), nel suo meraviglioso progetto del Creato, pone ogni creatura al centro di tutto cosicch? ognuna di essa possa sentirsi meravigliosa protagonista di un?opera di un Divino Architetto che, per esempio, per i cristiani, riflette in Ges? fatto uomo il suo archetipo di perfezione, dando ad esso e a tutti gli uomini gli strumenti, la nostra creativit?, il nostro intelletto, per poter essere felice sulla terra e proseguire nei cieli, nello spazio invisibile, nella dimensione spirituale, la visione di una unione armoniosa con Lui.
L?espressione della nostra creativit? e fantasia attraverso l?uso che si fa della lingua, della nostra scrittura, del disegno, di quello che produciamo attraverso la musica possono essere chiara testificazione dello stato d?animo dell?uomo. Attraverso l?opera d?arte, per esempio, rivelazione dei nostri talenti, l?uomo ha la straordinaria possibilit?, non solo di esprimersi, comunicarsi e comunicare con i propri simili, emozioni positive e negative, ma pure attraverso questo espediente comunicativo e pedagogico, intraprendere un faticoso cammino di liberazione interiore da certe pulsioni e passioni che il nostro personale codice morale ed etico ci impedisce di manifestare all?esterno, ossessionati dalla preoccupazione di trasformare la nostra libert? in libertinaggio e cos? ledere la libert? altrui. Qualcuno dir? che ci? che spinge l?uomo a far questo ? una falsa moralit? insita in ognuno di noi: pu? darsi. Ed ? buono che se ? cos?, che anch?essa venga fuori. Quel che conta veramente per l?uomo di oggi ? spostare l?attenzione su come svernare l?inverno dei nostri cuori, perch? possano dischiudersi all?amore, unica forza generatrice di un amore ancora pi? grande.
Perch? ci? accada, occorre che ognuno di noi intraprenda quel viaggio che per strade o percorsi diversi ci consegna alle verit? della vita.