I ?nuovi? censori
28 Gennaio 2007Vorrei preliminarmente far osservare quanto segue: in politica la maniera migliore, oltre che pi? credibile, per denunciare eventuali malversazioni altrui rimane ancora quello di invocare l?arbitrato della magistratura.
Alle decisioni emesse da quella sede devono, poi, seguire comportamenti politicamente conseguenti.
Mi spiego con un esempio.
Immaginiamo un partito politico che faccia il seguente, e corretto, discorso: visto che in sede giudiziaria sono emersi comportamenti moralmente stigmatizzabili praticati da taluni politici, consideriamo opportuno invitare tutte le forze politiche che dovessero contemplare nelle loro fila uomini che si sono macchiati di detti comportamenti a dichiararli improponibili per eventuali incarichi in commissioni di controllo (l?antimafia per esempio).
Immaginiamo, adesso, che lo stesso partito politico indichi come candidato alla presidenza di una commissione (di nuovo l?antimafia, ma solo come esempio) un proprio parlamentare e che su tale designazione convergano tutte le forze politiche presenti.
Ad una condizione, per?: e cio?, che il partito proponente il candidato presidente ritiri la proposta prima fatta (quella di dichiarare ineleggibile chiunque sia in odore di comportamento moralmente non irreprensibile).
Mettiamo termine a tale sequenza di ipotesi immaginando, per l?ultima volta, che il partito di cui si diceva, adottando il motto: ?il fine giustifica i mezzi?, pur di assicurarsi il Presidente di quella Commissione accetti la condizione prima descritta.
Domanda, agli amici di Rifondazione:
a un partito che dovesse predicare cos? bene e, in seguito, razzolare cos? male, quanta ?autorit?? morale sareste disposti ad accordare?
Attendo risposta.
Veniamo, adesso, alle ?tante? e ?puntuali proposte contenute nel programma?.
Il mio modo di ragionare, probabilmente contorto, tende ad associare al termine ?puntuale proposta? il significato di ?proposta chiara, particolareggiata ed esauriente?.
Sempre gli amici di Rifondazione, avrebbero la bont? di chiarirmi come si possa definire ?puntuale? una proposta di questo tenore?: ?attraverso una pi? attenta programmazione finanziaria e dei servizi, si deve sempre pi? puntare sulla qualit? dei prodotti, favorendo l?associazionismo e la cooperazione dei produttori e individuando canali di commercializzazione diretta, cos? da eliminare le troppe intermediazioni che sono tra le maggiori cause della perdita di competitivit? dei nostri prodotti?.
Se devo dire la mia, mi sembra pi? una frase buona per ?l?ora del dilettante? che il frutto di un ?particolare impegno? nell?affrontare ?le tematiche inerenti i settori produttivi e in particolare l'agricoltura?!
Con amicizia, Mimmo Forleo