I Pini di via per Torre S. Domenico possono essere salvati! Ora lo riconosce anche il Sindaco!
5 Giugno 2021“Abbiamo spiegato tante volte che la ragione per la quale si è approvato il progetto non è tanto la pericolosità degli alberi, ma la volontà di rigenerare un pezzo di paese.” E ancora: “è un progetto di rigenerazione urbana e come tutti i progetti di rigenerazione urbana possono anche prevedere l’espianto, la rimozione di 12 alberi che non rientrano nella progettazione..”. Questo quanto affermato dal Sindaco Lasigna nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 26 maggio.
Ora, a prescindere dalla considerazione che è la prima volta che lo afferma, non possiamo che prendere atto con favore di questa giravolta del Sindaco! Per rendersi conto di questa inversione di rotta basterà riascoltare i video dello stesso Sindaco a riguardo, ma ancor più rileggere gli atti: in tutti gli atti che riguardano questo progetto si invoca sempre l’urgenza della “messa in sicurezza, ai fini di evitare danni alla pubblica e privata incolumità, e dare esecuzione immediata agli interventi”, supportando tale esigenza con una perizia agronomica commissionata in via d’urgenza. E sempre con la stessa motivazione è stata effettuata la consegna dei lavori alla Ditta aggiudicataria ancor prima della stipula di regolare contratto.
Dunque, abbiamo avuto ragione a sostenere che quei pini non hanno alcun problema di stabilità, come autorevolmente confermato dalla perizia che l’Osservatorio ha commissionato al dott. Romeo Galiano dottore Forestale ed Ambientale ed esperto di arboricoltura urbana. Uno studio rigoroso condotto mediante applicazione del Protocollo S.I.A. (Società Italiana di Arboricoltura) che ha stabilito le caratteristiche morfologiche e strutturali di ogni albero e stabilito per ognuno la “Classe di Propensione al Cedimento”. Perizia per la quale “In conclusione non si sono riscontrati fenomeni con visibili segni di cedimenti imminenti di alberi o parti di essi tali da prescrivere interventi urgenti.”, prevedendo in un prossimo futuro solo l’abbattimento di 2 alberi.
Non è vero, dunque, quanto afferma il Sindaco (sempre nel Consiglio Comunale) che questa perizia “non è tanto diversa da quella inserita nel progetto” commissionata dall’Amministrazione comunale, questa sì una semplice “valutazione a vista” che concludeva “per l’elevato rischio per danni a cose e/o a persone, … consiglia di eseguire interventi finalizzati alla messa in sicurezza dell’area, attraverso l’abbattimento del viale alberato”.
Così come non è vero che abbiamo volutamente ignorato “tutto quello che sta intorno al progetto di via San Domenico… perché, probabilmente, si vuole far passare solo parte del messaggio”.
Abbiamo da subito espresso il nostro apprezzamento per il progetto complessivo di rigenerazione del viale, ivi compreso la realizzazione della pista ciclabile, ma abbiamo evidenziato (ed avanzato precise proposte in tal senso) la necessità e l’utilità di rendere compatibile questo progetto di rigenerazione urbana con la sopravvivenza dei pini, come hanno fatto tanti altri comuni. ED E’ QUELLO CHE TORNIAMO A CHIEDERE: si adotti una variante in corso d’opera che risparmi l’abbattimento dei pini e si utilizzino i soldi risparmiati per operare i necessari interventi di cura degli alberi e mettere in sicurezza le radici.
Oggi più che mai, se si perseguisse la strada dell’abbattimento comunque, sarebbero evidenti le gravi responsabilità, non solo morali, che ci si assume.
Palagiano 04.06.2021 L’Osservatorio per il Verde Urbano di Palagiano