Il “campo elefantino”. di Tonio Vinci.
17 Novembre 2012Clicca sull’immagine per ingrandire il fumetto
Non tornavo a Palagiano da Maggio ed ai primi di Settembre sono passato davanti all’albero di quello che per chi ha la mia età era il campo elefantino, ho pensato:” ma guarda un po, con tutto lo schifo che sta diventando Palagiano quest’albero tiene ancora duro”.
Porca miseria, non l’avessi mai detto!
Una volta non esistevano i campi da calcetto e Palagiano era pieno di campi improvvisati colmi di ragazzi che gridavano alle mamme sui balcone :” mamma scendo”, c’era la piazzetta, il campo delle collinette e mille altri, tra questi c’era il campo elefantino ed alla fine delle partite combattute anche durante la calura di Agosto fregavamo il sole sotto l’albero defunto.
E’ evidente che non c’è più la necessità di ripararsi dal sole.
Tonio.
O c’e’ un sindaco che che vive sulla luna!
Bye
Caro Tonio io ho giocato per tanti anni al campo “elefantino” e come me sono in tanti a testimoniare i bei momenti passati su quel terreno che solo con tanta fantasia e volontà, che solo un bambino può avere, poteva sembrare un campo da calcio. Ho ancora le cicatrici alle ginocchia che testimoniano che voleva dire giocare su quel campo,ma per noi era un sogno avere quello spazio e aver avuto la possibilità di renderlo fruibile al gioco del pallone.Infatti quello non era calcio,le regole erano diverse ed era molto più divertente.Era anche un problema difendere il nostro campo da ragazzini estranei che ci volevano giocare, spesso si organizzavano partite al cui vincente veniva data la possibilità di giocare il giorno dopo.Questi sono solo piacevoli ricordi e invito altri che hanno usufruito del campo “elefantino” a condividerli,il grande albero fa ancora parte di questi ricordi e vedere ora quello spazio vuoto mi fa tanta tristezza che solo chi ha vissuto in quella zona può comprendere.
TONIO…io giocavo con te…ti ricordi??? Era un campo famoso per pezzi di vetro che spuntavano…ma ci giocavamo lo stesso…:-) Che nostalgia…