Il Funerale del Clementine
27 Novembre 2006Oggi che la concorrenza estera ? sempre pi? agguerrita, l?assenza di produttori consorziati tra di loro, indebolisce l?indiscutibile qualit? delle nostre clementine rispetto ai tantissimi ?fratellini? che da qualche tempo si affacciano sul nostro mercato ortofrutticolo.
Il clementine palagianese continua ad essere venduto come un prodotto uguale a tanti altri, vittima delle consuete speculazioni da parte di commercianti senza scrupoli.
Commercianti, che maltrattano il nostro prodotto acquistandolo a prezzi stracciati ed indecorosi.
Per carit?, parlo da persona inesperta, se non ci sono consorzi anche i produttori avranno la loro buona dose di responsabilit?, per?, una seria Amministrazione comunale ha il dovere di lanciare l?allarme ed attivarsi per valorizzare la qualit? dei prodotti del suo territorio.
A parer mio, non basta la sponsorizzazione a livello nazionale ed internazionale per risolvere i problemi legati alla commercializzazione del clementine palagianese.
Mi ? difficile pensare che sia sufficiente solo una bella fotografia per farci credere che stiamo vedendo un paesaggio stupendo e non inquinato.
Forse, gli unici a sorridere per la festa, sono i simpatici rappresentanti dell?Angola venuti nel nostro paese per apprendere i segreti della coltivazione del clementine per poi produrlo nel continente africano.
Strana politica quella del nostro Sindaco: sar? ignorante, ma non riesco a capire quale interesse possa avere Palagiano nel favorire uno Stato grande sette volte l?Italia e che, contando su costi di manodopera decisamente inferiori ai nostri, metter? sul mercato un prodotto a prezzi decisamente pi? concorrenziali.
Vuoi vedere che gli amici angolani daranno la mazzata decisiva all?amato clementine palagianese?
E' comune difetto degli uomini, non fare conto, nella bonaccia, della tempesta. (Machiavelli)
Rispettosamente, barracuda
Sua Eccellenza Barrucuda; illuminaci o uomo della negazione::::::::::::
Io “nelle clementine” ci vivo, e credimi bar , l'eventuale discussione va rispettata fino in fondo.
Il problema della vendita e della commercializzazione per noi, e' l'argomento del giorno…da anni.
Nella piazza, nelle campagne,sui “tavoli verdi”, in politica, si parla delle Clementine!! E' un funerale continuo.
Se davvero la colpa fosse delle amministrazioni (attuale,vecchia e futura) sarebbe fin troppo semplice.
Innumerevoli dibattiti locali non sono ancora serviti a nulla e dubito che possano mai servire a qualcosa.
Alcuni politici addirittura cercano di approfittarne scaricando la colpa sul rivale e questo e' alquanto scorretto verso tutti gli agricoltori che annata dopo annata continuano a sentirsi soli e abbandonati.
Forse non hai neanche la piu' minima idea di cosa puo' significare vendere il proprio prodotto a 0,15 centesimi di euro!
E' una miseria che disonora tutti noi.
Tutti noi.
La politica locale su questo deve essere unita, da destra a sinistra.
Pensaci un po', nel problema ci siamo tutti quanti…
anche chi, nelle clementine, non ci vive dentro.
…e per questo,credo, il “rispetto” e' d'obbligo.
Life