Il pensiero di Rifondazione Comunista sulla lettera del prof. Parisi
18 Maggio 2006Premetto che quando Parisi il 24/05/2005 ha rassegnato le dimissioni da assessore all?agricoltura, denunciando gi? allora una situazione non perfettamente rispondente alle aspettative della nostra Comunit?, il nostro Partito ha pubblicamente sostenuto le motivazioni che erano alla base di quella scelta, proprio perch? l?operato amministrativo era (ed ?) in netto contrasto con il programma presentato agli elettori e intorno al quale si era basato il nostro accordo di coalizione.
Per questo abbiamo protestato quando si ? venduto a privati l?ex-mercato all?ingrosso, ci siamo fatti sentire manifestando il nostro dissenso quando si ? data la possibilit? di cementificare il ?parco degli ulivi?, insieme ai commercianti si ? organizzata una dura lotta contro l?insediamento di un grande ipermercato che avrebbe significato il fallimento del piccolo commercio, lo scempio di terreni fertili a discapito della nostra gi? martoriata agricoltura e lavoro precario per i nostri giovani.
Siamo stati contrari alla bocciatura del P.R.G. (atteso da anni e pagato dai cittadini) e al conseguente utilizzo del vecchio P.d.F. Tutto ci? ha portato all?ulteriore congestionamento del centro cittadino, condannando gli abitanti a vivere in un ambiente senza verde, parcheggi e servizi adeguati, che il nuovo P.U.G. non andr? comunque a colmare. L?ultimo scempio ? stato la lottizzazione dell?area dell?ex-oleificio, per il quale Rifondazione Comunista ha organizzato una petizione popolare e altre iniziative sono in cantiere affinch? quell?area sia utilizzata per il recupero degli standard urbanistici, come appunto si era stabilito nel programma.
Queste sono solo alcune delle cose che ci rendono critici nei confronti di questi amministratori, pensiamo, che quando si amministra si deve operare nel rispetto degli impegni assunti con gli elettori, quindi del programma .
Ribadiamo con forza il nostro no a questo modo di amministrare e lo facciamo utilizzando gli strumenti democratici che abbiamo a disposizione, cercando di coinvolgere i cittadini e le associazioni (non essendo presenti in consiglio non possiamo votare contro). Abbiamo cercato di coinvolgere anche l?Associazione Arca di cui Parisi fa parte, ma ahim? non l?abbiamo vista: peccato sono state occasioni perse!
Come ho detto siamo vicini alle posizioni critiche del prof. Parisi ma ne contestiamo il metodo, pensiamo difatti che disertare il Consiglio Comunale, mettendosi nelle condizioni di essere sostituiti, non sia coerente, perch? quello ? il luogo dove si decide e si pu? votare contro, rendendo visibile il proprio dissenso.
Capisco le difficolt? ad interloquire con persone, come definite da Parisi, ?che a corto di argomenti hanno ottenuto la meglio a suon di cazzotti?, ma una lettera, seppure coraggiosa, non pu? bastare per fare una battaglia contro il malgoverno della cosa pubblica. Io penso che bisogna stare dentro le istituzioni per combattere il sistema, se questo non ? proprio possibile, molto meglio dimettersi anche da consigliere, continuando la battaglia dal di fuori.
Questi comunque sono i miei pensieri, ognuno agisce come crede, noi del resto continuiamo a contestare le scelte amministrative che non riteniamo giuste per il bene della comunit?, e se il prof. Parisi volesse unirsi alle battaglie che insieme ad altri partiti e associazioni portiamo avanti, ? il benvenuto, cosi come sono benvenuti tutti i cittadini che vogliono una Palagiano pi? vivibile e un?amministrazione che finalmente risponda alle aspettative del popolo da cui ? stata eletta.
La Segretaria del PRC
Circolo ?Libertini? di Palagiano
Francesca Nicolini