Il punto Coldiretti

5 Ottobre 2004 Off Di Life
FINANZIARIA: POSITIVI GLI IMPEGNI FISCALI, MA DA CONSOLIDARE ?I positivi impegni assunti sul piano fiscale con l?approvazione della finanziaria da parte del Governo vanno consolidati per dare certezze e prospettive di sviluppo alle imprese agricole?. E? quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni nel sottolineare che le proroghe previste per Irap, per il regime speciale Iva in agricoltura e per le agevolazioni nell?acquisto dei terreni devono diventare strutturali per garantire al settore una fiscalit? moderna e di tipo europeo.
Nell?annunciato provvedimento per favorire la competitivit? delle imprese bisogna rendersi conto – ha sottolineato Bedoni – che ci sono aree produttive come quella agricola che hanno fatto con successo un salto di qualit? con riforme di livello europeo e che hanno bisogno di una leva fiscale stabile. Una necessit? di certezze – ha concluso il Presidente della Coldiretti – per  accompagnare la crescita dell?agricoltura che nel secondo trimestre del 2004 ha realizzato un aumento del 4,7% degli occupati e del 5,9 % del valore aggiunto.
 

 OCCUPAZIONE: AUMENTANO DI 40.000 UNITA? I LAVORATORI
IN AGRICOLTURA
?Aumentano complessivamente di 42.000 unit? i lavoratori in agricoltura impegnati occupati sia come lavoratori dipendenti (+ 27.000) che come indipendenti (+15.000) ed oggi sono ben 943.000 gli italiani impegnati nei campi del sud, centro e nord Italia?. E? quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla rilevazione delle forze lavoro dell?Istat nel secondo trimestre del 2004 dalla quale risulta che, rispetto allo stesso periodo del 2003, in agricoltura si registra un aumento complessivo del 4,7%, con differenze tra nord (+5%), centro (+13,3%) e mezzogiorno (+2%).
Nel momento in cui dalla grande industria viene segnalato un calo dell?occupazione l?agricoltura si offre come una interessante opportunit?, per molti disoccupati, immigrati, donne e giovani, che ? in grado di garantire valore economico, ambientale e di sicurezza alimentare all?intera societ?. La crescita occupazionale che si ? verificata – ha rilevato la Coldiretti – ? il risultato dell?impegno del sistema delle imprese che opera in agricoltura nel continuare il percorso di trasparenza dei rapporti di lavoro intrapreso negli ultimi anni. Ma ? anche la dimostrazione della necessit? di valorizzare le risorse locali che possono garantire uno sviluppo sostenibile in varie aree del Paese dove bisogna investire sul rapporto con il territorio, in un sistema integrato che coinvolga tutti i protagonisti, dall?agricoltura all?artigianato, dalla finanza al commercio fino al turismo.
Bisogna rendersi conto delle grandi potenzialit? che offre il territorio italiano all?agricoltura di qualit?, all?alimentare tipico e al turismo perch? l?economia del Paese pu? ripartire proprio dall?agroalimentare che guarda al mercato e risponde alle domande dei consumatori che chiedono un ambiente sano e cibi fortemente legati al territorio. Una domanda di sicurezza alla quale l?agroalimentare italiano pu? rispondere positivamente grazie alle scelte di avanguardia fatte dall?agricoltura nazionale in termini di divieto di coltivazioni biotech, primati qualitativi e tipicit? delle produzioni e rispetto ambientale.
Questo ruolo dell?agricoltura – ha concluso la Coldiretti – esige per? una diretta assunzione di responsabilit? da parte dell?impresa agricola nella definizione delle politiche di sviluppo e le istituzioni locali e gli altri soggetti economici e sociali che agiscono sul territorio debbono essere consapevoli delle potenzialit? sul piano economico e sociale che la campagna offre a tutti i cittadini.
  

 ETICHETTE ?SENZA TRUCCHI? CON L?INTESA TRA COLDIRETTI
E CITTA? DEL VINO 
?Promuovere un?etichettatura trasparente con l?indicazione del produttore, delle caratteristiche nutrizionali e con la chiara l?individuazione dell?origine territoriale?. E? questo uno degli obiettivi del protocollo di intesa firmato dal presidente della Coldiretti Paolo Bedoni e dal presidente delle Citt? del Vino Floriano Zambon in rappresentanza di 530 realt? che producono nel proprio territorio vini a denominazione di origine o che comunque sono legati al vino per storia, tradizione e cultura.
Dall?organizzazione agricola e dalle ?capitali? del vino italiano ? venuto un impegno allo sviluppo, alla promozione ed alla valorizzazione dei vini di qualit? ed autoctoni che devono essere protetti dalle contaminazioni degli organismi geneticamente modificati OGM. Evitare la diffusione del biotech nei campi, in cantina e sulle tavole degli italiani, favorire vini  salubri, genuini e di qualit? ottenuti con metodi rispettosi dell?ambiente e realizzazione di iniziative per l?informazione e l?educazione dei consumatori sono gli altri elementi qualificanti dell?accordo tra Coldiretti e Citt? del vino.
L?obiettivo ? quello di tutelare il patrimonio eno-gastronomico del territorio, proteggere il paesaggio storico, favorire lo sviluppo locale e la permanenza degli agricoltori nelle campagne. Ma anche  di promuovere il turismo del vino che secondo il Censis interessa oltre sei milioni di persone all?anno e coinvolge molti stranieri come confermano i dati della ricerca Istituto Leonardo-Ice secondo la quale per uno straniero su due (45%) sono i vini e il  cibo la prima cosa che viene in mente pensando all?Italia.
 

 BIODOMENICA 2004: SUBITO IL MARCHIO PER IL BIOLOGICO ?MADE IN ITALY? 
?Il mercato del biologico ha ormai conquistato le tavole degli italiani: ? buono, fa bene alla salute e tutela l?ambiente. Ma ? arrivato il momento per fare un balzo in avanti e chiedere il marchio di garanzia per i prodotti biologici ?made in Italy??. Questa la proposta congiunta di Coldiretti, Aiab e Legambiente lanciata domenica 3 ottobre, in occasione della Biodomenica, per far s? che dalla giornata di festa per eccellenza del mondo del biologico nasca una proposta concreta per tutelare  e valorizzare i prodotti delle nostre campagne.
Oltre alle indiscutibili qualit? nutrizionali e salutari del cibo biologico, una delle valenze pi? importanti dell?agricoltura biologica ? quella di valorizzare le produzioni nostrane, di recuperare le variet? autoctone e di presidiare il territorio. Solo i prodotti della tradizione agricola italiana possono svolgere a questa importante funzione. Cos? come ? importante per i consumatori sapere di avere sulle proprie tavole prodotti biologici freschi, raccolti al giusto momento della stagione e prodotti nella propria regione di origine.
?Un marchio per riconoscere il biologico italiano al 100% – hanno riconosciuto Aiab, Coldiretti e Legambiente – ? la giusta marcia in pi? per dare a questo settore un valore aggiunto di grande merito?. 

 
IL PUNTO COLDIRETTI – 06 69623229  – FAX 06 6786088 – www.coldiretti.it