Il sindaco Rocco Ressa condanna chi ha commesso un ?crimine? nei confronti dell?ambiente marino e dei cittadini.

17 Marzo 2006 Off Di Life

 ?Ci? che ? stato scoperto ? vergognoso e raccapricciante ? commenta Ressa ? . Il lavoro dei sindaci e di tutta l?Amministrazione, nonostante le esigue risorse, per un ambiente pi? decoroso, per il rilancio turistico, per la salubrit? della citt? e dei cittadini, viene squalificato da atti, ribadisco, criminali nei confronti di tutta la comunit? ionica. Rivolgo un invito ai sindaci di tutti i comuni che, come il nostro, si affacciano sul Golfo di Taranto, affinch? il lavoro quotidiano che viene svolto dalle Amministrazioni comunali non resti invano, e quindi di punire chi ha commesso questo scempio ecologico svolgendo un ruolo fondamentale in sede giudiziaria costituendosi parte civile nel procedimento contro i responsabili di tali nefandezze?.
         Duro il sindaco Ressa anche con chi ha permesso che tale scempio avvenisse.
?Non possono rimanere impuniti coloro che sono deputati al controllo. Controllo, che come si ? verificato in questo caso, e chiss? in quanti altri…, non ? stato effettuato. E? necessario che si faccia chiarezza e si smascherino i complici di questo crimine e si puniscano con severit? ed in modo esemplare. In questo confido nel lavoro della magistratura, che senz?altro  far? subito luce in merito?.
         L?estate ? alle porte e, il gi? risibile numero di turisti che fa capolino dalle nostre parti, potrebbe diminuire. Per quanto accaduto, e a giusta ragione, alcuni vacanzieri potrebbero decidere di invertire la rotta.
?Tutto ci? potrebbe compromettere ? conclude Ressa ? il lavoro di un?Amministrazione che si ? rivelata tra le pi? attente e qualificate nell?accoglienza e nel soggiorno di turisti in visita nell?arco ionico occidentale. Abbiamo e stiamo lavorando in particolare sul fronte di Marina di Chiatona tanto per i nostri cittadini, quanto per chi stagionalmente preferisce le nostre sponde per fare vacanza e che  non vogliamo assolutamente perdere?.

Fonte: www.comunepalagiano.it