Il Territorio
7 Aprile 2004Il territorio di Palagiano ricade nel Foglio 202 della Carta Geologica d?Italia in scala 1:100.000 e precisamente nella fascia costiera della Tavolette IV SO Palagiano in scala 1:25.000.
Dal punto di vista geologico nella porzione settentrionale affiora il calcare di Altamura, ? presente in banchi di rocce calcaree compatte, ben stratificate e spesso con diverso grado di fatturazione e carsismo.
Il Calcare di Altamura passa verso l?alto alla Calcarenite di Gravina, costituita da calcareniti massicce e a luoghi stratificata, ricche di fossili rappresentati da frammenti di Briozoi, Echinidi, Molluschi.
Al tetto di tali depositi affiorano le Argille subappennine costituite da argille o argille marnoso- siltose, talvolta sabbiose, di colore grigio-azzurro.
Lungo le pareti delle incisioni dovute all?azione erosiva dei corsi d?acqua (lame) si rinvengono i depositi marini terrazzati (DMT), distribuiti diffusamente quasi per tutto il territorio di Palagiano presentando caratteristiche differenti da zona a zona; sono caratterizzati da sabbie di colore generalmente giallastro a diverso contenuto fossilifero e a luoghi da conglomerati costituiti da ciottoli poligenici.
Sul fondovalle delle lame affiorano i depositi alluvionali dal carattere ciottoloso; lungo la fascia costiera si rinvengono invece depositi costieri attuali e recenti: i depositi costieri recenti sono costituiti da un cordone di dune sabbiose alte 18 m. s.l.m. e ricoperte da una fitta pineta. I depositi costieri attuali sono costituiti da dune parzialmente fissate da una copertura vegetale, alte fino a 8 m. s.l.m., e dalla spiaggia emersa sabbiosa; si tratta di sabbie medio-fini.
Di seguito vengono mostrate alcune immagini dei depositi affioranti nel nostro territorio.
Calcarenite affiorante lungo gli
spaccati della stazione Palagiano-Mottola
DEPOSITO CONGLOMERATICO
CURIOSITA?: Il Calcare di Altamura, la Calcarenite di Gravina prendono il nome dal luogo in cui sono stati rinvenuti in maggiore spessore
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GEOMORFOLOGIA
Il territorio di Palagiano giace alla base del versante murgiano caratterizzato da un aspetto collinare con pendenze molto elevate, degradando verso l?attuale linea di costa con direzione nord-sud. Il territorio si presenta pianeggiante con pendenze molto lievi; a luoghi la superficie topografica ? resa ondulata da dossi, denominati ?givoni?, che corrispondono ad antichi cordoni di dune costiere consolidate che contrassegnano antiche linee di costa. L?elemento morfologico pi? importante ? rappresentato da incisioni vallive, con alvei piatti e svasati e profonde una decina di metri appena, che scorrono da Nord a Sud parallelamente le une alle altre: ad ovest troviamo la lama di Lenne, che in prossimit? della costa diventa il Fiume Lenne raccogliendo le acque che ricadono nel territorio di Palagianello e Mottola, ad est si estendono la Lama d?Uva e la Lama di Vite. Il confine meridionale ? rappresentato da una fascia litorale di sette chilometri, percorsa da una fitta pineta; il litorale costiero ? caratterizzato da una spiaggia bassa, sabbiosa e con pendenze lievi, larga dai 20 ai 30 metri. L?arenile ? protetto dall?entroterra da dune, fissate parzialmente dalla copertura vegetale e alte 12-13 metri sul livello del mare.
VEGETAZIONE
La fascia costiera rappresenta una parte del territorio dall?elevato pregio naturalistico, dove predomina, man mano che ci si sposta verso l?entroterra, un?ampia pineta costituita prevalentemente da PINO D?ALEPPO
(Pinus halepensis) divisa dal Fiume Lenne.
Nel sottobosco della pineta vegetano abbondantemente arbusti ricchi di profumi ed essenze aromatiche come il lentisco (Pistacia lentiscus), la fillirea (Phillyrea latifolia), il rosmarino
(Rosmarinus officinalis); sotto il tetto arboreo, alto 20 metri vegetano il mirto (Mirtus communis), cisto rosso (Cistus incanus), cisto femmina (Cistus salvifolius) ed alcune specie endemiche come piantaggine bianca (Plantago albicans), eliantemo jonico (Heliantheum jonium). Nella pineta va segnalata la presenza del patriarca plurisecolare di Pino d?Aleppo, il Grande pino di Lenne, riconosciuto al livello europeo come il pi? grande esemplare di Pinus halepensis esistente in tutta Europa.
In prossimit? della pineta, che costituisce un esempio di conservazione della natura e di utilizzazione del bosco per la protezione del litorale dall?azione di erosione del mare, vi sono le dune sabbiose che corrono tra il bosco e la battigia, su cui vegetano piante psammofile, con numerosissime e vigorose radici, capaci di trattenere le sabbie; le prime piante ad insediarsi sono di piccole dimensioni capaci di vegetare su suoli ricchi di sale, costituenti una vegetazione ?pioniera? .
GLOSSARIO
Argilla: roccia sedimentaria sciolta a grana fine costituita da minerali idrati di silicio ed alluminio
Briozoi:gruppo di piccoli animali viventi nei mari caldi e poco profondi, che vivono in colonie e capaci di secernere un involucro calcareo partecipando alla costruzione di masse rocciose.
Calcare: roccia sedimentaria carbonatica costituita per almeno il 50 % da calcite (CaCO3).
Calcarenite: roccia sedimentaria clastica costituita in gran parte da granuli di calcite della dimensione della sabbia cementati da calcite di origine secondaria; ? molto ricca di fossili.
Carsismo: fenomeno molto diffuso nel nostro territorio dovuto al potere dissolvente dell?acqua su rocce di composizione prevalentemente carbonatica. Ad esso ? dovuta la formazione di doline, inghiottitoi, stalattiti e stalagmiti; il prolungamento del processo nei tempi geologici porta alla formazione delle grotte (vedi Grotte di Castellana)
Ciottoli poligenici: frammenti rocciosi di origine diversa.
Conglomerato: roccia sedimentaria clastica costituita per lo pi? da frammenti di roccia da spigolosi ad arrotondati, cementati da carbonato di calcio.
Depositi marini terrazzati: depositi formatisi in seguito alle variazioni del livello del mare alle quali si sono associate fasi di erosione alternate a fasi di deposizione.
Duna: accumulo di sabbia dovuto all?azione del vento che inizia con il trasportare le particelle di sabbia, che una volta accumulatesi vengono fissate dalle psammofite; pu? essere isolata o formare dei cordoni, spesso allineati secondo la direzione del vento dominante, costituendo una barriera ai fenomeni meteomarini.
Echinidi: Appartengono al gruppo degli Echinodermi, caratterizzati da un organismo formato o protetto da placche di calcite. I ricci di mare sono degli echinidi.
Lame:solchi di erosione poco profondi a sezione trasversale a U.
Molluschi:Invertebrati a corpo molle racchiuso all?interno da una membrana che secerne lo scheletro esterno (guscio o conchiglia).
Roccia sedimentaria:? il prodotto della trasformazione di rocce preesistenti per effetto della gravit?, degli agenti atmosferici e degli organismi viventi. Propriamente la roccia sedimentaria pu? derivare dal consolidamento di sedimenti o da processi chimici dovuti all?azione dell?acqua con o senza l?intervento di organismi.
Sabbia: roccia sedimentaria sciolta a grana media
Articolo gentilmente offerto dalla
Dott.ssa CAPOBIANCO Evarista