INCENERITORE DI MASSAFRA
14 Maggio 2012
Ai due candidati sindaco,
comunico che è previsto il raddoppio dell’inceneritore CISA di Massafra.
Tali impianti, catalogati come insalubri ( nocivi alla salute ) dalla normativa vigente , sono sotto l’attenta osservazione del mondo scientifico per il rischio di indurre patologie anche gravi nella popolazione esposta alle emissioni a causa delle polveri contenenti residui tossici che vengono prodotte e delle emissioni in atmosfera .
Questo anche riguarda gli impianti di nuova generazione per i quali la stessa Associazione Italiana di Epidemiolgia ha espresso riserve.
Sarebbe opportuno che le autorità politiche dei comuni limitrofi siano attente a quanto sta succedendo.
La Commissione Ambiente dell’Ordine dei Medici di Taranto ha già espresso le sue preoccupazioni al sindaco di Massafra
Cordiali saluti
Annamaria Moschetti
Dott.ssa Moschetti, la ringrazio a nome di tutti per averci informato di questa gravissima situazione, purtroppo i sindaci dei paesi limitrofi non sempre si preoccupano della nostra salute e di salvaguardare l’ambiente, specialmente quello di Massfra che a quanto pare è in accordo con il “signorotto surgicch”. Si dovrebbe mobilitare almeno tutta la regione, il presidente Vendola dovrebbe intervenire, perché la provincia può far ben poco davanti a poteri così grandi!
La preghiamo di tenerci informati sugli sviluppi della vicenda, e magari suggerirci come poter intervenire nel nostro piccolo. Cordiali saluti. Antonella
Correggo un refuso : non CISA bensì “Appia Energy”.
Vi terrò senz’altro informati.
Vorrei aggiungere che noi come popolazione dobbiamo fare il possibile per incrementare la raccolta differenziata e per ridurre la produzione dei rifiuti , solo così avremo maggiore autorevolezza nel richiedere la sospensione della combustione dei rifiuti che trasforma la spazzatura in emissioni in atmosfera e ceneri tossiche .
Anche gli amministratori hanno i loro doveri in questo senso.
Spero che su temi così sensibili si vogliano concedere a persone competenti e motivate i ruoli di responsabilità.
Credo , a tal proposito, che la attribuzione degli assessorati e delle deleghe sarà il primo banco di prova sul quale testare il sincero impegno per il paese del prossimo sindaco.
Sarà il “buon giorno” dal quale si ” vede il mattino”.
Spero,per tutti noi,che si tratti di un’alba chiara.
Cordiali saluti
A. Moschetti
Lo sa Vendola, ma lui non ha il cancro….
Più che Vendola, o meglio, prima di Vendola lo dovrebbe sapere il sindaco di Massafra Tamburrano.
Non le pare signora Mary?
Condivido il post. della dott.ssa Moschetti.
aggiungo che se tutti i Comuni differenziassero col porta-a-porta, come sta già facendo Palagiano, non ci sarebbe bisogno del raddoppio di alcun inceneritore.
basti pensare che, con tutte le opportune correzioni da fare al servizio di raccolta per renderlo più razionale e per meglio andare incontro alle esigenze dei cittadini, in meno di 3 mesi siamo giunti a differenziare oltre il 30%. entro il 31/12/2012 prevediamo di superare il 50%. ciò significa che dimezzeremo il trasporto in discarica di migliaia di tonnellate di rifiuti indifferenziati e di migliaia di tonnellate di rifiuti preselezionati che vengono inceneriti. Palagiano ha avuto il coraggio di farlo, Massafra, che è il Comune su cui insistono discarica ed inceneritore No.
Anche, anzi, soprattutto, da queste scelte amministrative si giudica, al netto delle critiche e delle polemiche, il valore di una Amministrazione civica.
Palagiano Massafra % differenziata
2008 10,44% 10,16 %
2009 10.45 % 14,20 %
2010 7,44 % 15,60%
2011 9.94% 18,57 %
2012 5,60 % 17,52 %(gennaio , febbraio)
dati ufficiali della Regione Puglia.
Si nota negli anni un trend in peggioramento di Palagiano,peraltro commissariata per questo, e una tensione al miglioramento di Massafra negli ultimi anni sempre al di sopra di Palagiano.
Se dovessimo dire chi ha incenerito di più in questi anni senz’altro è stata Palagiano.
Questo per precisione.
Se pure i dati di marzo e aprile 2012 saranno migliori questo non può migliorare il giudizio politico complessivo su un amministratore chi ha governato per 10 anni.
AMoschetti