Interamente dedicato al costituendo Consorzio “Terre D’A…MARE”, l’ultimo Consiglio Comunale di Palagiano.
23 Novembre 2010Al via il Consorzio “Terre D’A…MARE”
Ressa: “Questa scommessa è da farsi, gli operatori devono capire che è utile fare sistema”
Interamente dedicato al costituendo Consorzio “Terre D’A…MARE”, l’ultimo Consiglio Comunale di Palagiano. Partendo dalla necessità di “sperimentare nuove forme di aggregazione che, creando sinergie e mettendo in comune esperienze e conoscenze diverse, riesca a comportare quel valore aggiunto che possa costituire un volano per i settori della agricoltura e del turismo di Palagiano e dell’intero versante occidentale della Provincia Jonica”, il Sindaco Rocco Ressa, ha informato che l’Amministrazione “ha ritenuto di farsi portavoce e lievito di una nuova aggregazione, di un consorzio di operatori agricoli, del commercio e del turismo di Palagiano e dei Comuni limitrofi.
L’ idea è che i proprietari e gli utilizzatori della case rurali esistenti nel vasto territorio della Conca d’Oro si mettano insieme, uniscano le loro forze e, utilizzando i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione e dall’Unione europea, creino un vero e proprio distretto del bed and breakfast e dell’ agriturismo. Il Consorzio si propone di promuovere, in Italia e all’estero, lo sviluppo e la valorizzazione delle attività turistiche, dei servizi per il turismo, dei prodotti pugliesi, in particolare del territorio dell’Arco Jonico Tarantino, zona occidentale”.
Ha poi spiegato che, per il raggiungimento di tali finalità, il Consorzio potrà, tra l’altro:
– attuare iniziative di sviluppo e di produzione del turismo, dei servizi per il turismo e dei prodotti pugliesi, attraverso la programmazione e la realizzazione di forme pubblicitarie e promozionali in Italia e all’estero, a mezzo di una commercializzazione manageriale dell’offerta turistica e dei prodotti tipici del territorio;
– collaborare con gli Enti Pubblici ai fini di un razionale ed ottimale utilizzo e sviluppo delle risorse del turismo, dei servizi per il turismo e dei prodotti pugliesi, dei Comuni ricadenti nella zona occidentale dell’Arco Jonico Tarantino;
– promuovere e sviluppare la solidarietà e l’associazionismo tra le imprese associate, favorendo l’approvvigionamento, in comune, di prodotti, servizi, tecnologie, e fornendo alle imprese stesse, assistenza tecnica e quanto altro si rendesse utile per il loro sviluppo.
Al costituendo Consorzio potranno aderire:
– Enti pubblici in qualità di Soci Onorari;
– Imprese individuali, imprenditori agricoli detentori di case coloniche, e/o masserie di interesse storico, adibiti e da destinare a bed and breakfast, che abbiano stabile sede ed organizzazione, o svolgano le loro attività nel territorio dei Comuni ricadente nella zona occidentale della Provincia di Taranto;
– Imprese individuali e società finalizzate all’offerta di servizi per il turismo e di prodotti tipici, connesse alle attività turistiche che abbiano sede, organizzazione o svolgano la loro attività, nel territorio dei Comuni ricadente nella zona occidentale della Provincia di Taranto;
– Istituti di istruzione superiori ad indirizzi agrituristico, alberghiero e associazioni culturali operanti nel territorio della Provincia di Taranto e/o nazionale.
Ha poi precisato che “l’ Ente locale, che allo stato dell’attuale normativa non può direttamente assumere obblighi patrimoniali nei confronti dei consorziandi, ha il compito però di assicurare ogni tipo di consulenza finalizzata a supportare le iniziative che il Consorzio vorrà intraprendere e ponendosi sempre come partner privilegiato degli imprenditori, non comportando questa funzione oneri ed assicurando comunque il necessario supporto tecnico/politico”.
“Maggiore è l’offerta, ha voluto infine evidenziare, maggiore è l’affluenza dei turisti, un turismo attento all’ambiente ed al territorio che, toccando con mano i prodotti della nostra terra, crei un circolo virtuoso di comunicazione. Questa scommessa è da farsi, sono obiettivi raggiungibili, e gli operatori devono capire che è utile fare sistema”.
Critiche sono arrivate dal consigliere Cataldo Stellaccio (PdL), che hanno interessato non tanto il merito dell’iniziativa, quanto l’inesistente urgenza della convocazione del Consiglio, e il mancato approfondimento del progetto. “Perché, ha poi dichiarato, non è stato allegato agli atti tutto il percorso effettuato per arrivare a questa delibera, per una maggiore trasparenza? E’ mancato il coinvolgimento di tutti, potevate invitare almeno i capigruppo consiliari ai vari incontri. Quando si vuole la partecipazione, occorrono inviti in maniera ufficiale, non semplici annunci”.
“Perché non ci sono oggi le imprese presenti in questo Consorzio?, si è poi chiesto il consigliere Michele Amatulli (UDC). Sono stati invitati? Si deve dare a tutti la possibilità di partecipare. Perché non invitare tutti quelli che potrebbero essere interessati al Consorzio?”.
“Il Consorzio resta aperto a tutti, ha voluto chiarire Ressa. Faremo una iniziativa pubblica per spiegare gli obiettivi del Consorzio, invitando tutti ad aderire. Andremo avanti con coloro che accettano la sfida dal principio. Abbiamo fatto incontri trasparenti e pubblicizzati”.
“La nostra terra, ha infine dichiarato tra l’altro la capogruppo P. D. Maria Grazia Mellone, ha notevoli potenzialità, ha bisogno di strumenti reali per attuarli, che si traducano in benessere concreti per la gente. Anche con questi strumenti, si può dare una risposta efficace all’aggregazione”.
Votazione: maggioranza, Vito Cervellera (Arca – Alleanza per Palagiano), Grazia Maria Tagliente e Amatulli, favorevoli; Stellaccio, astenuto.
Giuseppe Favale