LA CEMENTIFICAZIONE DELLA COSTA JONICA
22 Giugno 2004LA CEMENTIFICAZIONE DELLA COSTA JONICA
Una delle spiagge ancora incontaminate sta per essere devastata dalla costruzione di un grande porto 'privato' da 450 posti barca, alla foce del fiume Basento. Per realizzarlo saranno disboscati sette ettari di pineta. Assicurano che porter? sviluppo ma a nostro giudizio l'opera porter? solo cemento, mettendo a rischio il patrimonio ambientale e faunistico che potrebbe invece generare reddito promuovendo forme di ecoturismo (es. incentivare il bed & breakfast nei paesi dell'entroterra, l'affitto di appartamenti o presso le numerose strutture agroturistiche lucane, offrendo un servizio di navetta per le spiagge ancora incontaminate). Il piano di sviluppo prevede invece grandi opere in cemento al posto della pineta, isole turistiche che offriranno al massimo lavoro stagionale, lasciando immutata la situazione dell'entroterra. Dopo la loro realizzazione sar? impossibile tornare indietro poich? avremo ormai perso l'occasione dello sviluppo sostenibile della costa, ovvero quello in grado di distribuire reddito a pi? persone senza intaccare eccessivamente ambiente e natura (450 posti barca sono eccessivi, sarebbero sufficienti 80 posti barca ed un porticciolo in legno con moli removibili sul modello sardo, ad esempio). Abbiamo lanciato una petizione online per consentire a tutti di dire NO a questa 'grande opera'. Chiediamo il vostro aiuto o comunque il vostro interessamento per aiutarci a controllare quanto sta accadendo a Pisticci e sull'intero tratto della costa lucana. E'in atto un ricorso al TAR, ma nel momento in cui si pronuncer? la sentenza sull'incendio di parte della pineta potrebbe essere troppo tardi per poter intervenire in qualche modo se i lavori proseguiranno.
Una delle spiagge ancora incontaminate sta per essere devastata dalla costruzione di un grande porto 'privato' da 450 posti barca, alla foce del fiume Basento. Per realizzarlo saranno disboscati sette ettari di pineta. Assicurano che porter? sviluppo ma a nostro giudizio l'opera porter? solo cemento, mettendo a rischio il patrimonio ambientale e faunistico che potrebbe invece generare reddito promuovendo forme di ecoturismo (es. incentivare il bed & breakfast nei paesi dell'entroterra, l'affitto di appartamenti o presso le numerose strutture agroturistiche lucane, offrendo un servizio di navetta per le spiagge ancora incontaminate). Il piano di sviluppo prevede invece grandi opere in cemento al posto della pineta, isole turistiche che offriranno al massimo lavoro stagionale, lasciando immutata la situazione dell'entroterra. Dopo la loro realizzazione sar? impossibile tornare indietro poich? avremo ormai perso l'occasione dello sviluppo sostenibile della costa, ovvero quello in grado di distribuire reddito a pi? persone senza intaccare eccessivamente ambiente e natura (450 posti barca sono eccessivi, sarebbero sufficienti 80 posti barca ed un porticciolo in legno con moli removibili sul modello sardo, ad esempio). Abbiamo lanciato una petizione online per consentire a tutti di dire NO a questa 'grande opera'. Chiediamo il vostro aiuto o comunque il vostro interessamento per aiutarci a controllare quanto sta accadendo a Pisticci e sull'intero tratto della costa lucana. E'in atto un ricorso al TAR, ma nel momento in cui si pronuncer? la sentenza sull'incendio di parte della pineta potrebbe essere troppo tardi per poter intervenire in qualche modo se i lavori proseguiranno.
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