La Corte dei Conti si esprime sull’esercizio finanziario 2012
7 Febbraio 2015di Francesco Carucci.
Nel mio ultimo articolo scritto il 25 gennaio scorso, citando una recente pronuncia della Corte dei Conti relativa alla situazione di un comune vicino, rendevo nota la mia preoccupazione per la situazione economica del nostro comune che non provvede con sollecitudine al recupero dell’evasione tributaria.
Come se avessi avuto un segno premonitore, l’indomani la Corte dei Conti inviava alla Segreteria del Comune di Palagiano la deliberazione n. 47 del 2015 con la quale si esprime sul rendiconto finanziario 2012 approvato nel corso del 2013.
Dalla lettura della deliberazione si evince che “Il Magistrato istruttore rilevava le seguenti criticità: scarsa attività di recupero dell’evasione tributaria, minori residui attivi riaccertati, scarsa movimentazione dei residui attivi precedenti al 2008 iscritti in contabilità mediante ruoli…”.
Le criticità sollevate dalla Corte dei Conti non si limitano a quelle elencate, ma ce ne sono anche altre. Esprimersi su ognuna di essa non è possibile in quanto ci si dilungherebbe troppo!
Invero, la fase istruttoria aveva inizio il 6 novembre 2014, data nella quale il Magistrato istruttore inviava una nota al Sindaco e all’Organo di revisione tesa ad ottenere dati ed informazioni. Successivamente, in data 12 dicembre 2014 con l’ordinanza n. 75, la Corte dei Conti inviava al Comune le osservazioni rilevate concedendo il termine dell’8 gennaio di quest’anno al fine di produrre memorie illustrative e ulteriore documentazione.
Nonostante le memorie illustrative presentate, la Corte dei Conti confermava le criticità sollevate emettendo la citata deliberazione.
La mia preoccupazione a proposito della scarsa attività di recupero dell’evasione tributaria si rivelava, dunque, più che fondata!
Infatti il Magistrato istruttore rilevava che a fronte di circa 440.000,00 euro da recuperare, ad oggi, l’Ufficio Ragioneria del nostro comune è riuscito a recuperarne meno del 50%.
Tale scostamento “indica una scarsa capacità dell’Ente di recuperare effettivamente risorse attraverso il contrasto all’evasione tributaria”. Dalla lettura dell’ordinanza n. 75 si apprende inoltre che “la scarsa percentuale di riscossione, non giustificata nelle controdeduzioni, potrebbe portare a considerare che la previsione e l’accertamento di tali entrate siano state effettuate al solo fine di conseguire l’equilibrio di parte corrente senza una valutazione effettiva sulla loro concreta esigibilità”.
Grave è tale affermazione a proposito dell’andamento economico-finanziario dell’Amministrazione Tarasco. In altre parole, infatti, partendo dal presupposto che la vita amministrativa dell’Ente si basa sui bilanci di previsione annuale, la Corte dei Conti ha voluto rappresentare che per il 2012 le previsioni di entrata sono state “gonfiate” al solo fine di pareggiare le spese per la gestione corrente del Comune.
Appare del tutto condivisibile quanto la Corte dei Conti afferma circa la scarsa attività di recupero dell’evasione del nostro comune. Si pensi che l’attività di accertamento ICI è ferma al 2007; 2008 e 2009 sono già prescritti quindi la relativa evasione non sarà recuperata. Intanto, nei residui attivi degli ultimi rendiconti, sicuramente figurano importi a titolo di ICI di quegli anni!
Tale negligenza se da un lato rappresenta un impoverimento delle casse comunali, dall’altro non garantisce la parità di trattamento tra i cittadini. Infatti, così facendo vengono premiati i furbi a discapito dei cittadini che, invece, in maniera scrupolosa provvedono regolarmente al pagamento dei tributi comunali.
Questa ed altre irregolarità riscontrate, non meno gravi, costituiscono a parere della Corte dei Conti “irregolarità suscettibili di pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economico-finanziari dell’Ente”.
Nel termine di 60 giorni dalla notifica della deliberazione, il Consiglio Comunale dovrà provvedere alla presa d’atto di quanto rilevato al fine di “superare definitivamente le criticità sollevate”.
Insieme agli amici Serra, Mancini e Marangione del gruppo consiliare di opposizione cui appartengo, attendo con ansia di conoscere le mosse della compagine amministrativa di maggioranza della fallimentare Amministrazione Tarasco in proposito!