LA LEGALITA’ NON ALBERGA A PALAGIANO!
15 Luglio 2015Non si può definire diversamente la inqualificabile vicenda del villaggio turistico abusivo ”Pino di Lenne” di Palagiano: una vicenda di abusi ed omissioni lunga 36 anni ,ben nota a tutte le Autorità, con decine di esposti e, soprattutto, decine di Sentenze di condanna nei confronti dei protagonisti dello scempio in sede Penale, Amministrativa e Civile. Per tutte, ricordiamo la Sentenza n° 2484/2013 del 28 febbraio 2013, con cui il Consigli di Stato, ponendo fine ad una vicenda costellata di abusi, illeciti, colpevoli ritardi e connivenze, ha definitivamente rigettato il ricorso della “Pino di Lenne s.r.l.” contro il provvedimento di acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune delle opere abusive e delle aree interessate dagli abusi!
Il Consiglio di Stato ha – tra l’altro – ordinato “che la sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa” e, scrive:
- “l’acquisizione di quelle aree era di fatto già avvenuta per “…effetto automatico della mancata ottemperanza all’ordine di demolizione (…sono acquisiti di diritto …).”;
- “… l’entità dell’acquisizione appare logicamente collegata all’indispensabile necessità di ristabilire, in un’area verde vincolata che presenta ancora un eccezionale valore ambientale e paesaggistico … lo stato primitivo dei luoghi attraverso la ricostituzione della parte di bosco abusivamente distrutta dai vari interventi …”.
Alla luce di quanto innanzi, ci si sarebbe aspettato che – finalmente! – si fosse proceduto con tempestività alla esecuzione della Sentenza e si fosse posto – finalmente! – fine a questo stato di palese e continuata illegittimità. Ed invece, ad oltre 2 anni dalla sua pubblicazione, la Sentenza rimane inapplicata, mentre strutture oggi inequivocabilmente acquisite al patrimonio pubblico, VENGONO TRANQUILLAMENTE UTILIZZATE.
MA NON BASTA! SIAMO DAVVERO ALL’ASSURDO ED ALLA PROTERVA SFIDA ALLA LEGALITA’, ALLA MAGISTRATURA, ALLE ISTITUZIONI PUBBLICHE: infatti, nel Villaggio turistico abusivo si organizzano tranquillamente festini e concerti, con tanto di pubblicità sui network ed iscrizioni a fantomatici Club Privati, mentre su siti specializzati si pubblicizza listino prezzi per la stagione 2015 con offerta di “pacchetti”!
A DISTANZA DI OLTRE DUE ANNI , L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PALAGIANO ANCORA NON DA’ COMPIUTA ESECUZIONE ALLA SENTENZA. Non solo, ma quando finalmente il 26 novembre 2013 i tecnici comunali e la Polizia Municipale si recano sul posto per procedere alla delimitazione delle aree di “proprietà comunale”, gli viene impedito di accedere e a tutt’oggi non vi è ancora un provvedimento coattivo che metta fuori chi abusivamente occupa strutture abusive e di proprietà comunale, imponendo – finalmente! – il ripristino della legalità! E non solo! Si scopre che, con un gioco di “scatole cinesi” i responsabili del “Pino di Lenne”, solo 3 mesi prima della Sentenza definitiva del Consiglio di Stato, hanno trasferito la proprietà ad una fantomatica società “Natura 2000 srl”, dopo aver re-intestate fraudolentemente le particelle catastali interessate dagli abusi – già acquisite al patrimonio del Comune di Palagiano dal 14 maggio 2009 – alla “Pino di Lenne”!
EMERGE DAGLI ATTI CON LAPALISSIANA EVIDENZA CHE SI TRATTA DI MANOVRE ED ATTI ILLECITI, CHE VEDONO COME PROTAGONISTI SEMPRE GLI STESSI PERSONAGGI CHE DA ANNI RUOTANO INTORNO A QUESTA VICENDA, PER IMPEDIRE L’ATTUAZIONE DELLE SENTENZE!
Occorre dire che, di quest’ultimi misfatti, su iniziativa del Dirigente del Settore tecnico del Comune di Palagiano, è stata presentata regolare denuncia all’Autorità Giudiziaria, il cui esito non ci è dato conoscere, ma che – a giudicare dal fatto che i responsabili continuano impunemente a perpetrare abusi – non deve ancora aver dato alcun esito!
Sembra quasi che ci si faccia beffa persino dell’ultima condanna penale nei confronti dei protagonisti degli scempi ambientali, quella comminata dal Tribunale di Taranto – Prima Sezione Penale n° 2257/2013 del 29.11.2013! In ciò, evidentemente incoraggiati da INERZIE E LENTEZZE DEL COMUNE DI PALAGIANO.
Non riteniamo ulteriormente tollerabile questo vero e proprio insulto alla Legalità ed a tutti i Cittadini Onesti e, per questo, abbiamo presentato un esposto al Sig. Procuratore della Repubblica di Taranto, a Presidente, Assessore all’Ambiente, Assessore all’Urbanistica della Regione Puglia, al Prefetto ed al Questore di Taranto, perché pongano rapidamente fine con i provvedimenti di rispettiva competenza ad abusi ed omissioni ed impongano il rispetto della Legge.
Palagiano 14.07.2015
Comitato Azione Civile Antonio Catucci
Circolo P.R.C. Jacopo Lorè