La Memoria di Serie B
10 Febbraio 2007Sulle foibe sono un autodidatta, mi ? capitato di studiare le ricerche di quegli storici le cui tesi, fino a non molto tempo fa, venivano considerate aberranti se non addirittura balorde.
Sui libri di scuola, di quei tragici avvenimenti non c?? traccia se non per dei brevissimi cenni, come se si trattasse di una pagina di secondo piano della nostra storia.
I testi di storia delle scuole, magari ci descrivono con precisione e dovizia di particolari eventi recenti quali l?attentato alle torri gemelle ma sulle foibe, stranamente, soffrono di strane amnesie.
? proprio vero, lo scriveva Tolstoj: la storia la scrivono sempre i vincitori.
La scuola dovrebbe essere una istituzione indipendente e dalla solida onest? intellettuale, aperta ai diversi orizzonti culturali. Invece, non ? cosi!
Fino a quando continuer? a essere prigioniera della faziosit? ideologica tipica del mondo della politica, se continuer? a adottare per scelta testi dalla dubbia attendibilit? storica, se continuer? a rappresentarci Stalin e il comunismo come pi? amabile rispetto a Hitler e il nazismo, ? difficile che la nuove generazioni possano essere depurate dagli opportunismi dottrinali proprie della politica.
La politica si sa, ? diversa!
A questo proposito mi stupisce che una persona come Mimmo Forleo, da fiero sostenitore della verit? storica a tutto tondo, possa meravigliarsi del fatto che i nostri politici, di destra e di sinistra, strumentalizzino gli eventi del passato a seconda le convenienze e credo ideologico.
Personalmente, sono pi? colpito dal constatare come il ?Bel Paese? sia tuttora affetto da insensati pregiudizi di maniera.
Oggi, un autore di Sinistra, Giampaolo Pansa, per le sue ricerche storiche sulle atrocit? post – belliche commesse dai partigiani nei confronti anche di quei civili innocenti, sospettati di essersi apparentati al fascismo, ? costretto a vivere sotto scorta.
Magari avr? scritto un mucchio di cavolate per?, per me, questi sono i paradossi di una nazione incapace di guardare obiettivamente e serenamente al proprio passato.
Rispettosamente, barracuda