Le dichiarazioni dei redditi: il modello 730

2 Marzo 2006 Off Di Life

Perch? conviene il modello 730
Utilizzare il modello 730 presenta numerosi vantaggi (non per niente ? in assoluto il modello pi? utilizzato dai contribuenti):
? ? pi? facile da compilare e non richiede l?esecuzione di calcoli; inoltre ? il datore di lavoro o l?ente pensionistico oppure il Caf o i il professionista a cui il contribuente si ? rivolto a far pervenire la dichiarazione all?amministrazione finanziaria;
? il contribuente ottiene il rimborso dell?imposta eventualmente trattenuta in pi?, direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati, il rimborso ? effettuato a partire dal mese di agosto o di settembre). Nel caso in cui il contribuente debba, invece, pagare delle somme, queste verranno trattenute direttamente dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre). Se lo stipendio o la pensione sono insufficienti per il pagamento, la parte residua, maggiorata degli  interessi mensili (0,4%), verr? trattenuta dalle competenze dei mesi successivi. Il contribuente pu? anche chiedere
(barrando una apposita casella della dichiarazione) di rateizzare le trattenute in pi? mesi, pagando l?interesse dello 0,5% mensile;
? coloro che si rivolgono ai Caf o ai professionisti sono esonerati da sanzioni per irregolarit? formali, di cui rispondono i Caf o i professionisti in base ad apposita assicurazione.

Chi non pu? presentarlo

Non tutti i lavoratori dipendenti e pensionati possono utilizzare il modello 730. In particolare non possono utilizzare questo modello (e devono presentare la dichiarazione col modello UNICO) coloro che possiedono anche redditi di impresa e redditi derivanti dall?esercizio di arti o professioni, i dipendenti da datori di lavoro che non sono obbligati ad effettuare le ritenute d'acconto (ad es. lavoratori domestici), coloro che presentano la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti, coloro che sono residenti all?estero ed i titolari di redditi derivanti esclusivamente da pensione estera non assoggettata a ritenuta.
I lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all?anno possono presentare il modello 730 al sostituto d?imposta (solo se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile al mese di luglio) o al CAF/ professionista solo se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di giugno al mese di luglio.

La dichiarazione congiunta

Quando entrambi i coniugi possono autonomamente avvalersi dell?assistenza fiscale,il mod. 730 pu? essere presentato  in forma congiunta al sostituto d?imposta di uno dei due coniugi ovvero ad un Caf o ad un professionista. La presentazione congiunta del mod. 730 ? possibile anche nei casi in cui il coniuge non ? fiscalmente a carico e possiede redditi di qualsiasi categoria dichiarabili con il mod. 730, ad eccezione, ad esempio, di quelli di lavoro autonomo e d?impresa. La dichiarazione congiunta non pu? essere presentata nel caso di morte di uno dei coniugi avvenuta prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Come e a chi si presenta

Il modello 730 deve essere presentato gi? compilato al datore di lavoro o all?ente pensionistico. Al datore di lavoro o ente pensionistico non deve essere esibita la relativa documentazione tributaria, che il contribuente dovr? comunque conservare fino al 31 dicembre del quarto anno successivo alla presentazione della dichiarazione. La documentazione deve essere invece esibita al Caf o al professionista abilitato a cui viene chiesta l?assistenza alla compilazione, per la quale ? previsto il pagamento di un corrispettivo.
In particolare il modello 730 pu? anche essere consegnato gi? compilato ad un Caf , che ha l?obbligo di ricevere la dichiarazione: in questo caso al Caf non spetta alcun compenso. Anche in questa ipotesi al Caf (che ha comunque l?onere di controllare i dati esposti) deve essere presentata tutta la relativa documentazione. In caso di richiesta di compensi indebiti o di rifiuto di prestare l?assistenza fiscale, gli utenti possono rivolgersi all?Ufficio di vigilanza sui Caf, istituito presso le Direzioni Regionali e presso le Direzioni Provinciali di Trento e Bolzano dell?Agenzia delle Entrate.
Anche in sede di 730 Il contribuente pu? scegliere di destinare una quota pari all?8 per mille dell?Irpef alle istituzioni religiose, per scopi umanitari e religiosi o allo Stato, per scopi di carattere sociale o umanitario.

Cosa va documentato

Vanno esibiti in particolare, anche solo in copia fotostatica:
? il CUD rilasciato dal datore di lavoro o dall?ente pensionistico e le altre certificazioni dei sostituti d?imposta dalle quali risultino le ritenute subite sui redditi di lavoro dipendente, sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, sui redditi di lavoro autonomo occasionale, ecc.
? fatture, ricevute, scontrini, quietanze che attestino il sostenimento di spese, nel corso dell?anno, per le quali ? prevista la deducibilit? dal reddito complessivo o il riconoscimento di detrazioni dall?imposta lorda;
? altra documentazione necessaria per il riconoscimento di tali spese deducibili o detraibili, come, ad esempio, per gli interessi passivi, la copia del contratto di mutuo per l?acquisto dell?immobile adibito ad abitazione principale, per l?assicurazione sulla vita, la copia della polizza o altra certificazione rilasciata dalla compagnia assicuratrice dalla quale risulti l?esistenza dei requisiti richiesti per la relativa detrazione, ecc.
? attestati di versamento degli acconti d?imposta effettuati autonomamente dal contribuente
? ultima dichiarazione presentata, se in questa era stata evidenziata a credito un?eccedenza d?imposta che si intende far valere nel modello 730.

Cosa si pu? autocertificare

? possibile autocertificare di aver sostenuto le spese sanitarie per familiari non fiscalmente a carico, affetti da patologie che danno diritto all?esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica, quando il documento di spesa ? rilasciato allo stesso familiare.
? anche possibile autocertificare la sussistenza dei requisiti richiesti per determinati oneri, quando il Caf ? gi? in possesso della documentazione probatoria (es. contratti di mutuo ipotecario o di assicurazione) perch? prodotta in anni precedenti.

Cosa non ? necessario documentare

Vi sono, infine, alcuni dati per i quali non ? necessario esibire la relativa documentazione: ad esempio, i certificati catastali relativi ai terreni e ai fabbricati posseduti, i contratti di locazione stipulati e altri documenti relativi alle detrazioni soggettive spettanti.

Quando va presentato il 730

Il modello 730 pu? essere presentato entro il 30 aprile al datore di lavoro o al proprio ente pensionistico. Chi utilizza l?assistenza dei Caf ha tempo fino al 15 giugno per presentare la dichiarazione.

Come correggere il 730

Ai lavoratori dipendenti, ai collaboratori e ai pensionati che hanno utilizzato il modello 730 per dichiarare i loro redditi si consiglia di controllare attentamente il prospetto di liquidazione delle imposte (mod. 730/3) ricevuto dal sostituto d?imposta (entro il 15 giugno) o dal Caf (entro il 30 giugno), allo scopo di riscontrare eventuali errori di compilazione o di calcolo.
In questo caso bisogna rivolgersi al pi? presto a chi ha prestato l?assistenza affinch?, se ci sono errori di calcolo, provveda a correggerli (redigendo un mod. 730 rettificativo) in tempo utile perch? se ne possa tenere conto al momento di effettuare i conguagli nella busta paga o nel rateo di pensione.
Quando, invece, il modello ? stato compilato in modo corretto, ma il contribuente si ? accorto di aver dimenticato di dichiarare dei redditi oppure di esporre degli oneri deducibili o detraibili, vi ? la possibilit? di:
? presentare entro il 31 ottobre un mod. 730 integrativo con la relativa documentazione, quando l?integrazione comporta un maggior rimborso o un minor debito (ad esempio, oneri non precedentemente indicati). Anche se il modello precedente ? stato presentato al datore di lavoro o all'ente pensionistico, il mod. 730 integrativo deve essere presentato ad un Caf o ad un professionista, che pu? chiedere un compenso; oppure presentare un mod. Unico Persone fisiche, sempre in caso di maggior rimborso o minor debito
? presentare (obbligatoriamente) un modello UNICO Persone fisiche, entro i termini prescritti, quando l?integrazione comporta un maggior debito o un minor credito (ad esempio, redditi in tutto o in parte non indicati) e pagare direttamente le somme dovute compresa la differenza rispetto all'importo del credito risultante dal mod. 730, che verr? comunque rimborsato dal sostituto d?imposta.
? possibile correggere la dichiarazione anche dopo la scadenza dei termini di presentazione del Modello UNICO, attraverso il c.d. ravvedimento.