LE MARMELLATE POLITICHE. di Angela Surico.

LE MARMELLATE POLITICHE. di Angela Surico.

15 Marzo 2012 9 Di Life

Secondo una consolidata prassi di tatticismi  più o meno sperimentati, più o meno determinati da un maggioritario che spinge alle marmellate politiche,  anche questo appuntamento elettorale a Palagiano   sembra essere inesorabilmente caratterizzato da accordi tra i vari padroncini  dei Partiti che rispondono  a loro volta ai  Padroni dei piani alti e che  purtroppo di “luogo della democrazia”  non ne  conservano che la definizione.

Il cittadino comune, quando interessato, aspetta di conoscere le nuove formazioni  che scenderanno in campo, così, tanto per interrompere la sonnolenta monotonia delle chiacchiere al bar. Del resto pare che “appena” il 91% degli italiani abbia poca o nessuna fiducia nei Partiti e che l’8%  ne abbia moltissima. Mi sono chiesta: quell’8% sarà mica la numerosa schiera dei candidati e cortigiani delle varie liste di Partito e no?

In ogni caso i “Partiti” sempre più poveri di idee e autoreferenziali,  sembrano non preoccuparsene affatto e tirano dritti per la loro strada alla ricerca prima del partner con sigla al seguito ( magari composta da un solitario essere umano), poi del candidato sindaco  che “tira” (prof.  dott. pornostar fa lo stesso) , infine dei candidati “che portano voti” ( poiché come mi pare dicesse totò: è la somma che fa il totale), dando sempre più l’impressione di abili giocatori di risico (conquista dei territori e sconfitta dell’avversario) , fagocitatori di democrazia (dovrebbero farlo diventare un reato perseguibile!!)

Il piatto è servito…e vinca il più abile.

E’ risorta la vecchia DC palagianese ( i miracoli esistono!!),  quella verace, scaleriana doc che ovviamente non poteva scegliere miglior biglietto di presentazione del buontempone di Rocco Buttiglione; il genuflesso al potere della Chiesa e l’omofobo, quello che fece inorridire il  Parlamento Europeo per le sue scandalose posizioni sull’omosessualità e che  per questo non  fu nominato commissario per la giustizia libertà e sicurezza (bella figura!!).

Che dire di  Scalera che appena nominato assessore alle attività produttive, agricoltura etc alla provincia di Taranto pensò subito di prendere carta e penna e scrivere alla Regione Puglia :” Bloccate il Parco delle Gravine perché è obsoleto ed a macchia di leopardo” .  Ci voleva lui ad accorgersene e forse pensava che favorendo l’ uscita di altre centinaia di aziende,  il Parco sarebbe risultato più omogeneo.

Accontentate le lobby.

Credo che neppure le opposizioni in Consiglio Regionale abbiano osato tanto a proposito del Parco… ma Scalera è un grande!

 Invece, il PD, la battaglia sui beni comuni la fa o non la fa? Per uno sviluppo eco-sostenibile la battaglia la fa o non la fa? e se la fa come convive con le posizioni di Scalera?

Ma di Scalera in realtà non ci si è mai dimenticati in tutti questi anni di vita amministrativa di centro-sinistra se non altro che per l’obsoleto, questo si, piano di fabbricazione che come dice il nostro Sindaco uscente” ha dato la possibilità a tanti cittadini di costruire la casa per i figli”…peccato che tante di quelle case sono rimaste vuote perché i figli sono stati costretti ad emigrare per cercare uno straccio di sistemazione altrove e le loro case si sono aggiunte a tutte quelle invendute …. di questo passo  la crescita della popolazione sarà meno 10 a Palagiano nei prossimi anni …però se decolla il turismo potremo sempre pensare a utilizzarle per le multiproprietà!

 

Per i delusi dell’accordo PD-UDC c’è però sempre un’alternativa:  quella del candidato Cervellera noto anti-Ressa nella passata  campagna elettorale e in Consiglio Comunale che dopo un primo scivolone a destra, forse abbagliato anche lui dalla famosa somma algebrica di cui sopra, decide di gridare al tradimento e riallinearsi a sinistra.  Ma anti-Ressa non significa nulla, meglio sapere con argomentazioni circostanziate cosa di Ressa – azione amministrativa abbia contestato , perché e con quanta incisività….affinchè i cittadini informati, possano comprendere bene i motivi della sua distanza e le difficoltà che gli hanno impedito di fare uno sforzo per l’unità del centro-sinistra.(sic!)

 Rifondazione sino ad ora rivendica la sua autonomia ed equidistanza dai due “centri-sinistri” ritenendoli evidentemente non credibili entrambi, ma non è detto.

Il centro-destra palagianese trova anch’esso il suo punto di equilibrio sbarrando la strada a colui che in questi anni  è sembrato essere il candidato naturale a sindaco Donatello Borracci  (guadagnandosi la candidatura sul campo  per la verità) e  che i sostenitori PDL già si preparavano a votare; imbarca i “traditori” di Cervellera  e propone un  “candidato aggregante” ( sulla base di quali valutazioni rispetto a Borracci non lo sapremo mai!!).

Tant’è la politica segue logiche diverse ,  sentieri contorti che ai più non è dato conoscere.

In realtà  tutto ciò interessa ben poco al cittadino comune che vorrebbe conoscere piuttosto, da lor signori, come intendono rilanciare l’economia di questa conca una volta “d’oro”.

Sapere se anche Palagiano può sperare di poter vantare  una politica per le attività produttive.

 Se e come sperare in uno sviluppo turistico. Se e come sperare nella conservazione e recupero dei nostri beni naturali (spiagge, pinete, lame, aree agricole).

( A proposito ho una domanda per gli amministratori quasi passati e per quelli che si candidano ad esserlo per il futuro: ma tutte quelle casone costruite qua e la nelle campagne con quei muri di cinta di cemento, alti metri e metri,  sono costruzioni  regolari? Siccome quando passeggio per le campagne mi sembrano un pugno nell’occhio mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la politica).

Se e come intendono realizzare politiche di inclusione per le persone più deboli:anziani soli, disabili, famiglie con disagio economico, giovani in cerca di occupazione, immigrati che vivono sul territorio, minori così detti a rischio.

Se e come intendono realizzare politiche per i giovani; dall’offerta di servizi,  alla cultura,  dalla formazione al sostegno all’inserimento lavorativo.

Se e come intendono favorire la partecipazione attiva e democratica dei cittadini associati e no, per un coinvolgimento nelle scelte amministrative senza doverli relegare necessariamente al ruolo di fruitori passivi.

Se e come intendono rilanciare il  piccolo commercio del Paese.

Se e come intendono supportare le giovani coppie nell’accesso alla casa; se intendono aprirsi  alle coppie di fatto con l’istituzione del  relativo registro (esempio di civiltà e laicità).

Se intendono darsi un abito di civiltà e occuparsi della piaga del randagismo a Palagiano che per nostra fortuna è un paese che ha tante persone  piene d’amore per gli animali e  che si sobbarcano anche spese per la cura dei randagi. Non è difficile programmare insieme alla ASL un piano di sterilizzazione, il cane di quartiere e pooooco canile!

Insomma oltre ai faccioni dei candidati aspettiamo ansiosi di conoscere i programmi…e non sarebbe male indicare anche le risorse per la loro realizzazione, tanto  per essere più credibili.

 E Buttiglione vada a farsi…benedire magari insieme a Nessa.. .. non abbiamo bisogno di certi testimonial!!!

Siamo certi , noi cittadini, di valere di più di loro, nella nostra serietà , sobrietà e  laboriosità…abbiamo solo bisogno di sentire la presenza positiva e propositiva di chi ci amministra!!!

Rialziamo la testa dunque e pretendiamo  un reale e articolato progetto di comunità da chi si candida a governare il paese ; pretendiamo di dire la nostra, di essere coinvolti nelle scelte amministrative affinchè la partecipazione del popolo sovrano  non diventi uno slogan vuoto.

Sino ad ora le coalizioni  hanno dimostrato di operare un vecchio modus della politica,  non sentendo la necessità di coinvolgere  gli attori del territorio nella stesura dei programmi e questo non depone bene, perché sa di arroganza, sa di risico, sa di decisioni prese sopra le teste dei cittadini, sa di autoreferenzialità, ma poiché la speranza è l’ultima a morire attenderemo fiduciosi gli eventi.

Angela Surico