Lettera aperta al Compagno Gianpiero
6 Dicembre 2006La sfida come sempre sta nelle proposte concrete di modelli di societ? che debbano a mio avviso partire anche da piccole, ma dinamiche realt? come Palagiano.
Sappi essere interprete di un nuovo corso politico poich? la fantomatica Seconda Repubblica ? ormai morta, cos? come ? stata sconfitta l'anti-politica che l'ha caratterizzata: il berlusconismo.
La sfida che devi lanciare va posta in questi termini: anche a Palagiano un partito socialista unitario per una azione amministrativa moderna.
Bisogna avere l'ambizione, e forse anche la presunzione, di riprendere il discorso da dove si era interrotto anche per responsabilit? ed errori compiuti e rilanciare l'iniziativa politica di un Partito che faccia riferimento alla bellissima storia e cultura politica del PSI e si ponga nell'alveo del PSE e del movimento laburista internazionale.
Si deve essere fieri di rivendicare, uno ad uno, 114 anni di esperienza politica del PSI, con i suoi uomini, le sue idee, le passioni e le emozioni di milioni di uomini e donne socialiste che, seguendo un percorso riformista coerente, hanno portato avanti lotte e battaglie per rendere pi? libero, pi? democratico e pi? giusto il nostro Paese: porsi come legittimi eredi di Filippo Turati, di Anna Kulishoff, di Pietro Nenni, di Riccardo Lombardi di Bettino Craxi e dell?indimenticabile compagno Sandro Pertini a cui avete intitolato la sezione, farlo senza se e senza ma.
Caro compagno Gianpiero, questo ? l?unico percorso da seguire.
Altre forme di azione politica possono essere considerate da subito solo inutili alchimie.
Cordialmente