Lettera aperta sulle tariffe del mensa scolastica.
29 Marzo 2013Egregio sig. Sindaco,
avevo già deciso di scrivere questa lettera/protesta dopo aver appreso della Delibera n° 41 del 7 marzo 2013, con la quale la Giunta Municipale ha rivisto le tariffe del Servizio Mensa; ho deciso di renderla aperta in seguito alle vibrate rimostranze (peraltro, giustificate) dei genitori.
Ovviamente, non si tratta qui di contestare il diritto della Giunta di deliberare, ma la gente ricorda bene gli impegni assunti, anche da Lei personalmente, quando, in piena estate scorsa e a gran fatica abbiamo dovuto fronteggiare le proteste dei genitori “avvisati” da un manifesto murale del nuovo regolamento e delle nuove tariffe della mensa. Si trovò a fatica una soluzione che scongiurò la “fuga” dalle classi a Tempo Pieno, ad Organici già assegnati: questo fu reso possibile con una soluzione transitoria e l’impegno a ridiscutere compiutamente la regolamentazione con genitori alla ripresa delle attività didattiche, anche alla luce della nuova gara d’appalto e, soprattutto, avendo cura di considerare l’estrema importanza di tale servizio per il percorso formativo dei nostri bambini!
Considerazioni, quelle relative alla qualità dell’offerta formativa, che mi sono sforzato di far recepire in più occasioni. Un dato, quello di aver raggiunto solo in questo Istituto Comprensivo il lusinghiero risultato di 7 sezioni a Tempo Normale (sulle 13) nella Scuola dell’Infanzia e 7 classi (su 20) a Tempo Pieno nella Scuola Primaria, che dovrebbe essere un “fiore all’occhiello” anche per l’Amministrazione Comunale! Senza contare il sensibile incremento occupazionale di Docenti e personale ATA che una tale situazione determina.
A Novembre, subito dopo l’elezione del nuovo Consiglio d’Istituto, in assenza di risposte, l’intero Consiglio è venuto a trovarLa e ha ricordare, tra gli altri argomenti, gli impegni assunti per la mensa e che la Scuola e l’Amministrazione sono tenute (previsto, cioè, dalla Normativa) ad informare i Genitori, “prima” dell’iscrizione dei loro figli, sulle diverse opzioni dell’Offerta Formativa e le condizioni dei servizi connessi (tra cui la mensa, appunto). Abbiamo ricordato in quell’occasione che le iscrizioni sono fissate ogni anno per Regolamento nazionale al 28 febbraio: ed invece, cosa è accaduto? Che ancora una volta, ad iscrizioni chiuse, il 7 marzo la Giunta delibera…
Ora, sa Sindaco quali sono le conseguenze (per me, e per tutti gli operatori scolastici, molto gravi)? Che nella Scuola Primaria, per la prima volta da quando questa Scola è diventata autonoma, vi è un sensibile calo nelle iscrizioni a Tempo Pieno e, certamente, si perderà una classe. Non solo, ma appena si è saputo che sono ulteriormente aumentate le tariffe, sono ripartite, insieme alle proteste, le richieste di passaggio dal Tempo Normale al Tempo Ridotto.
Io credo che sia doveroso rispettare gli impegni e tentare di riportare serenità trai genitori. E’ per questo che mi permetto di chiedere, a Lei ed all’intera Giunta, di sospendere l’efficacia della Delibera n° 41 innanzi richiamata ed aprire un positivo confronto con le Istituzioni Scolastiche e, in particolare, con i Genitori.
Distinti saluti.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Preneste ANZOLIN
A distanza di circa sei giorni, dalla pubblicazione del su citato articolo, mi aspettavo un sacco di commenti da parte dei genitori di alunni che frequentano il tempo pieno nella scuola dell’infanzia e/o scuola primaria. Invece, niente di tutto questo. La qualcosa mi preoccupa, ho la sensazione che la gente sia sprofondata nella RASSEGNAZIONE o peggio ancora nella SOLUZIONE INDIVIDUALE. Io credo che sia l’una che l’altra ipotesi debbano essere rigettate senza nessun indugio. Noi tutti, dobbiamo far sentire con il massimo delle energie tutta la nostra INDIGNAZIONE, non per mettere in discussione il merito della delibera, ma sopratutto il metodo che questa giunta continua inesorabilmente ad applicare. Quanto detto dal sig. Anzolin, mette in evidenza che ci troviamo di fronte ad amministratori che rinnegano gli impegni assunti precedentemente avendo solo la spregiudicatezza di affrontare i problemi attraverso il solito metodo, più veloce,e facile, ” TASSARE I CITTADINI ” . Acutizzando ancor più la vessazione attraverso il famigerato metodo scellerato del REDDITO. Strumento che FAVORISCE gli EVASORI FISCALI ovvero tutti coloro che emettono autodenuncia da fame, inveendo solo e solamente sui miserabili lavoratori dipendenti, i quali non possono nascondere neanche un centesimo di euro. A questi amministratori, bravi solo a rubare la indennità di funzione perché non producono una cicca di sigaretta, bisogna fargli capire che prima di mettere in atto provvedimenti da macelleria sociale, dovrebbero rinunciare a quanto indebitamente portano via dalle casse del comune. Siamo stanchi di essere spremuti come limoni, è giunto il momento che ci dimostrano per filo e per segno qualsiasi costo dei servizi che ci vengono resi o meglio che non ci vengono resi. Diamo sostegno alla iniziativa del dirigente scolastico, solleviamo a più non posso la nostra indignazione, chiediamo a gran voce un incontro per affrontare l’argomento nella sua interezza.
Grazie Saluti Masaniello
Caro Masaniello, noi siamo pronte all’attacco…
Il fatto che non abbiamo commentato non vuol dire che non sosteniamo il nostro dirigente, anzi…!
Commentare non serve a nulla, dobbiamo agire direttamente!
Purtroppo dobbiamo lottare per avere un servizio che ci spetta facendo capire loro che a Palagiano non serve presentare il reddito perchè siamo tutti UGUALI, solo che c’è chi lo dichiara e chi NO.
Questo COMUNE ci ha portati alla ROVINA, non abbiamo più nulla e l’unico servizio che ci resta (tra l’altro a pagamento) ce lo vogliono pure togliere facendo perdere anche dei posti di lavoro…
E POI PIANGIAMO CHE C’è CRISI E DISOCCUPAZIONE!