lo stato e i cittadini bis
23 Giugno 2010La scoperta dell’america comportò uno straordinario ampliamento d’orizzonti: Il contatto di due popoli diversi fino ad allora sconosciuti, gli uni americani e gli europei, mise in crisi molte delle idee tradizionali fino ad allora date come naturali di quest’ultimi.
La geografia, la teologia, la storia e la natura umana furono da quel momento messi in discussione.
Quello che gli europei non misero in discussione già d’allora era la loro superiorità su tutti gli altri popoli.In ogni caso la possibilità di confrontarsi con popolazioni “altre” portò inevitabilmente a mettersi in discussione.
Uno dei dibattiti che animò le anime fu quello sulle origine della società, sulle strutture che reggevano le due, quella europea divisa in classi sociali per volontà divina e quella americana in termini di relazioni più umane, ugualitaria, libera..
Anche il concetto religioso fu messo in discussione, il mondo non era più piatto con su dio e sotto la terra gli inferi, anche la convinzione che tutti gli uomini sono stati creati da un solo onnipotente fu messo in discussione in quando gli americani non ne avevano conoscenza.
La scoperta della nuova terra portò come effetto ad una lenta ma inarrestabile laicizzazione del concetto di storia.
Quello che fino ad allora avevano sostenuto i detentori della cultura, si stava sgretolando, persino il sangue blu della nobiltà cominciava a diventare un pò più rosso.
Quella scoperta mostrava agli occhi degli uomini che la loro convinzione ritenuta naturale non era tanto naturale.
Questo grande evento ( la scoperta dell’america ) ha avuto anche il merito di dimostrare che la geografia dimostra la storia e che entrambi fondano la politica, il diritto, l’economia, dimostra anche storicamente che ogni società, ogni sistema di governo che gli uomini-donne si danno compreso quello fondato sullo STATO nasce, si sviluppa e muore.
Chiaramente la storia non è imparziale dipende con quali occhi la si legge.
Infatti se vediamo la storia con occhi malevoli possiamo liberamente dire che i popoli prima di essere governati dalle leggi dello STATO erano senza storia, senza religione, senza morale, senza regime civile se invece visti con simpatia basta definirli senza preti, senza leggi dello STATO, senza vizi, senza “ mio” e senza “tuo” semplicemente liberi di vivere in piena armonia con quello che lo circonda ( oggi diremmo con il mondo) uomini liberi, quelli che non erano più gli europei, non più liberi da quella fatidica costituzione di TESEO.
I “ selvaggi” rappresentavano per gli europei in termini di convivenza civile l’era “ dell’oro o di un eden “ ormai per loro scomparso, diradato persino nella mente, mente ormai annebbiata.
Dimostrazione questa che per capire le cose è necessario alzarsi dal comodo tavolo con su un bel mattone di libro e tuffarsi nella realtà, non solo quella intorno a noi e sicuramente ancora oggi potremmo trovare conferma empirica alle nostre teorie.
Si potrebbe obbiettare che in molti hanno fatto questo e che sono giunti a delle conclusioni diverse da quelle che io ho fatte proprie.
Rispondo che se questo è vero è vero anche che i mercanti, i soldati, i preti, ecc., vedono sicuramente quello che succede nella vita reale diversamente solo con lo scopo di favorire i propri interessi in quando componenti privilegiati della società.
Costoro vedono lo sviluppo di una società solo in termini di ricchezza, lo sviluppo sociale come variabile dipendente da quello economico, chi si trova in definitiva in una data condizione economica è un primitivo, pertanto è evolutivamente inferiore rispetto a chi ha percorso interamente la via dello sviluppo economico, pertanto a mio avviso vedono in modo distorto.
Se questo è vero, che lo sviluppo economico è naturalmente anche sociale, se è vero che lo “STATO” è il risultato naturale della evoluzione umana gli europei si sarebbero presentati agli americani con un sistema sociale progredito moderno, così non fù. Il sistema di governo sociale europeo aveva cancellato lo “STATO”.
Per secoli lo “STATO” è stato assente nella vita degli uomini-donne europei e al suo posto ha governato la tirannia nobiliare. La ricomparsa dello “STATO” come forma di governo della società è di recente.
Ci sono volute molte decapitazioni, morti, sangue (alla faccia della naturalità evolutiva della forma di governo STATO).
Per concludere, se la forma di governo “STATO” nasce, muore, rinasce, perché non può rinascere la convinzione originaria della uguaglianza fra tutti gli uomini-donne ?.
Gli anarchici credono che questo è possibile.
Vitaliano