Ma quale P.D.L.???
13 Luglio 2009Dove sarà finito quel grande popolo che il due dicembre 2006 sfilò per le strade di Roma contro il Governo Prodi e soprattutto mi chiedo, dove sarà finita Alleanza nazionale ?
Entriamo nel PDL per fondare il partito unitario di Centro – destra………..
Così iniziava la mozione congressuale di scioglimento del partito.
Fin qui nulla di anomalo. A.N. nel PDL con una quota di partecipazione del 30% all’interno dei quadri dirigenziali a tutti i livelli.
Stessa cosa è avvenuta per la compilazione delle liste del PDL presentate alle Europee ed alle Amministrative.
Questo, è stato il valore attribuito al peso politico ed elettorale di A.N. Risultato?
Solo il 30% dell’elettorato di A.N. ha votato PDL.
I dati parlano chiaro ed analizzando i risultati nazionali, regionali e provinciali si nota che al Nord il 70% degli elettori ex AN ha votato Lega ed al Sud non essendoci questa alternativa alle Europee il PDL ha quantomeno riconfermato il voto delle politiche 2008, rischiando inoltre di non eleggere nemmeno l’On. Salvatore TATARELLA, risultato uno dei meno votati in Puglia, sua regione d’origine, arrivando primo dei non eletti nella circoscrizione Sud.
Alle amministrative, a seconda delle regioni e delle province, quel 70% di elettorato ex AN, ha dirottato i suoi voti su movimenti politici locali ( MPA in Sicilia, IO SUD in Puglia) e verso l’ UDC. Infatti, laddove alti esponenti di AN hanno deciso di restare fuori dal PDL, passando in altri partiti ( Lucia Lambresa ex Pre. Prov.le di AN a Foggia passata con l’ UDC), o addirittura fondato nuovi movimenti politici ( Adriana POLI BORTONI con IO SUD in tutta la Puglia), il PDL è stato praticamente spazzato via.
Eclatanti sono le sconfitte rimediate dal PDL e dai suoi candidati nei comuni di Bari e Foggia e nelle province di Brindisi e Taranto.
Più che guidare il cambiamento dell’Italia, essendone in grado o di compiere una modernizzazione identitaria, l’ingresso di AN nel PDL è servito solamente a depurare e vaccinare Forza Italia che, a differenza del nostro partito, non è mai stato tale ma un movimento con un padrone assoluto, senza un organigramma ben definito e con organi dirigenziali a tutti i livelli, nominati e mai eletti.
Più che una partecipazione atta a far emergere i migliori, valorizzando responsabilità, merito e capacità, siamo in una fase di vero e proprio riciclaggio, dove, personaggi da sempre ostili ad AN e pluribocciati dagli elettori la fanno da padrone.
Se pensiamo che tutto ciò sta accadendo soprattutto grazie alla complicità di alcuni nostri ex dirigenti, mi viene da dire che stiamo quasi per toccare il fondo.
L’esempio eclatante è di questi giorni, dove, in provincia di Taranto, Pietro LOSPINUSO, ex Presidente Prov.le di AN, nominato e mai eletto coordinatore Prov.le del PDL, nonostante il pessimo risultato ottenuto al primo turno, nonostante la disastrosa sconfitta ottenuta al ballottaggio dopo l’apparentamento con CITO da lui fortemente voluto, sconfitto egli stesso due volte nel suo comune (GINOSA), decide addirittura con atteggiamento minaccioso e prepotente di commissariare alcune sezioni del PDL in provincia, nominando commissari, persone candidate che non hanno risposto alle reali potenzialità del PDL (Palagiano), vista anche la palese esiguità della compagine avversaria.
Un atteggiamento a dir poco arrogante e strumentale non rispondente alle reali esigenze del territorio dove disponendo candidature a suo piacimento, ha di fatto escluso tutta la parte sana di AN dalla competizione elettorale, con il risultato di aver praticamente quasi azzerato quel che restava di AN nel PDL in seno al Consiglio Provinciale (con la sua presidenza siamo passati nel corso degli anni da cinque consiglieri e tre assessori a tre consiglieri di opposizione ed, in ultimo, vergognoso, ad un consigliere).
Con questo commissariamento (Palagiano), LOSPINUSO ha di fatto escluso dal nascente PDL Alleanza Nazionale, la parte sana ed unico soggetto politico in grado di imprimere il vero segno del rinnovamento.
Incamerando invece soggetti che hanno ampiamente dimostrato di non godere del consenso elettorale, ha premiato chi è causa principale dei disastri elettorali conseguiti dal Centro Destra Palagianese dal 2002 ad oggi (Consigliere Cataldo STELLACCIO prima federato con Forza Italia con una operazione alquanto strana, poi ‘’guida spirituale o costrittore’’ di LOSPINUSO) sarà vero o millantato credito???.
Il vero fio da pagare è rappresentato dal fatto che AN, acquisita l’adesione al suo progetto da parte del Dr. Francesco MARRA in rappresentanza della Società Civile, diede vita al gruppo consigliare AN – Società Civile verso il PDL distinguendosi nettamente dal comportamento poco trasparente e del tutto pretestuoso nonché prepotente di Forza Italia e suoi adepti. T
anto, ci è costato caro poiché già in data 19 aprile, abbiamo subito una diffida firmata dallo stesso Lospinuso che escludeva categoricamente il su citato Consigliere Dr. MARRA dal PDL.
Successivamente, dopo averci imposto la candidatura nel collegio Palagiano – Massafra abbiamo ricevuto anche il commissariamento.
Speriamo che il trio (LOSPINUSO – STELLACCIO – Borracci) sia sazio.
Non comprendo al momento il motivo statutario del commissariamento visti gli esaltanti risultati politici conseguiti (Europee – Rana Presidente) a Palagiano.
In conclusione, se il PDL in provincia di Taranto significa LOSPINUSO perdente sotto tutti i profili ed ancora padre padrone della situazione, questo non è il PDL che sognavo.
Se il sottoscritto, Presidente di Alleanza Nazionale a Palagiano da oltre sei anni, eletto per ben due volte per acclamazione da una assemblea di tesserati e simpatizzanti, ottenendo positivi risultati elettorali e fungendo sempre da collante nella coalizione di Centro Destra rispettando gerarchie in ossequio al partito e allo stesso LOSPINUSO attenendosi rispettosamente a tutte le direttive, deve ora subire le imposizioni aberranti, sterili e dannose della Politica illogica, preferisce starsene a casa.
La Politica è servizio, attrae se viene fatta con passione e disinteresse e perde il suo significato quando diventa mestiere, personalismo, illusione ed arroganza.
Per questi motivi, da oggi mi autosospendo dal PDL in cui purtroppo al momento non mi riconosco non avendo questo nuovo soggetto politico quei valori di eguaglianza e trasparenza scritti solo sulla carta e mai usati nella nostra strettissima realtà da chi di competenza o pseudo garante.
Chiedo agli amici Dr. Francesco MARRA e Graziano MELLONE di agire allo stesso modo in consiglio comunale, per protestare contro chi fa uso e consumo di un diritto mai acquisito.
Ringrazio concludendo quanti sino ad oggi hanno creduto in noi e nel nostro progetto pro Palagiano.
Salutando con affetto e gratitudine l’ On. PATARINO e TATARELLA e rinnovando la mia piena fiducia e rispetto a Fini e Berlusconi, garantisco ai Palagianesi il mio costante impegno per lo sviluppo ed il progresso di questa terra che amo.
Rocco CARMIGNANO