Marra e Mellone accusano: “Accertamenti ICI, cartelle esattoriali in arrivo”
6 Luglio 2009“Cittadini è il momento di pagare i debiti, e di pagarli a caro prezzo! Con l’approvazione del Bilancio consuntivo 2008 sono stati inseriti nei residui attivi euro 187.598,86 per l’anno 2003, e euro 139.150,52 per l’anno 2004 derivanti da accertamenti I.C.I.”. Inizia così una nota stampa a cura di Franco Marra e Graziano Mellone, consiglieri comunali del PdL, per denunciare l’arrivo di cartelle esattoriali, marchiandole come un “altro dono del Sindaco Ressa”.
“Infatti, proseguono, mentre da un lato l’ormai risicata maggioranza ha approvato il Bilancio consuntivo 2008 privo e vuoto di ogni sostanza (i risultati negativi di un anno di gestione sono sotto gli occhi di tutti), Sindaco e Giunta, con Delibera n. 61 del 21.04.09, affidava ad Equitalia SPA la riscossione coattiva sugli immobili per gli anni 2003/2004 (in futuro arriveranno 2005/2006/2007). Per cui, tra breve tantissimi cittadini saranno ‘invitati’, mediante cartelle esattoriali, a regolarizzare con interessi e sanzioni le proprie posizioni”. Non condividono che si tratti di lotta all’evasione, perché “l’alibi non regge per chi, incoscientemente proprio a quell’epoca con un paese distrutto e terreni alluvionati con perdita di valore patrimoniale, praticava in materia di I.C.I le aliquote più alte pur avendo disponibile, grazie a Berlusconi, come ora in Abruzzo, l’opportunità di salvaguardare ed esentare una popolazione allo sbando, preda del panico e con il bisogno urgente della ricostruzione. Malgrado ciò, l’amministrazione, tramite gli uffici contabili (dr. Aldo Marino), garantiva di istituire un tavolo tecnico che assieme ad associazioni, patronati e professionisti locali, avrebbe potuto individuare una giusta ed equa soluzione per non tartassare i cittadini, anche in virtù del fatto che la pretesa è assolutamente illegittima ai sensi dell’art. 74 della l. 21 novembre 2000, n. 342 che recita al primo comma: a decorrere dal 1° gennaio 2000, gli atti comunque attributivi o modificativi delle rendite catastali per terreni e fabbricati sono efficaci solo a decorrere dalla loro notificazione, a cura dell’ufficio del territorio competente, ai soggetti intestatari della partita. Dell’avvenuta notificazione decorre il termine di cui all’art. 21 del d.lg.vo 31 dicembre 1992, n. 546, e succ. mod.ni, per proporre ricorso all’art. 2, comma 3, dello stesso d. lg.vo. Dell’avvenuta notificazione gli uffici competenti danno tempestiva comunicazione ai Comuni interessati”. Prendono poi atto che così non è stato “per sola colpa di chi, dopo aver sperperato milioni e milioni di euro, anno dopo anno, ha ora il bisogno di fare cassa per non dichiararsi vergognosamente fallito nel suo mandato’’. Segue poi l’elenco degli addebiti mossi all’amministrazione: “Dopo l’addizionale IRPEF, cartelle esattoriali ICI, tasse anche su depositi agricoli, aliquote ICI vertiginosamente in rialzo e chissà quale altra diavoleria, il nostro paese continua maledettamente a soffrire!”. In chiusura, l’accusa. “Chi invece dovrebbe seriamente preoccuparsene, perde ormai il suo tempo nella conta giornaliera dei numeri rimasti disponibili al suo vero ed unico interesse: La poltrona. Vergogna!”
Giuseppe Favale