Meglio drogati o alcolizzati?
22 Aprile 2005Diciamoci la verit?. Il timore dei genitori ? che il proprio figlio/a, plagiato da cattive compagnie (?sono sempre gli amici ? o pseudo tali ? a sopportare le colpe!), si inizi al fumo di sigaretta o, peggio, a quello della canna o diventi tossicodipendenti. Al tempo stesso i genitori sono invece pi? tolleranti nei confronti dell?alcool, per cui, se il figlio/a si fa un bicchierino ogni tanto o quand?anche s?appdesc? (vale a dire prenda una pelliccia esagerata, ossia una sbronza) non ? il caso di preoccuparsi pi? di tanto, anzi ? vista come una tappa quasi obbligata del percorso di crescita. Il ragazzo, dal canto suo, vive momenti di divertimento e se ne fa un vanto, creandosi l?alibi che la bevuta provochi un?eccitazione tale da aiutarlo a superare la timidezza (e migliorare l?approccio con l?altro sesso).
Le statistiche parlano chiaro:
? secondo l?Organizzazione Mondiale della Sanit? l?alcolismo ? la principale causa di morte nei ragazzi tra i 12 e i 29 anni;
? secondo l?Istituo Superiore di Sanit? in Italia l?et? in cui i giovani iniziano a consumare alcolici ? la pi? bassa in Europa, 11-12 anni;
? secondo l?Istat quasi un milione di adolescenti italiani tra i 14 e i 16 anni, di cui quasi la met? femmine, consumano abitualmente birra, aperitivi alcolici e vino;
? quattro maschi e due femmine ogni 100 mila giovani sotto i 14 anni soffrono di malattie legate all?alcol.
Al di l? dei numeri, la verit? ? che oggi i ragazzi, oltre che dalla birra e dai superalcolici, sono attirati soprattutto dai cosiddetti alcopop o ready to drink (vedi Bacardi breezer, Bacardi Bay, Campari Mixx, ecc.), ossia bevande alcoliche premiscelate con bibite a base di zucchero e anidride carbonica, sostanze che accelerano il passaggio dell?alcol nel sangue.
E anche a proposito di queste bibite arcireclamizzate ci sono statistiche preoccupanti:
? i maggiori bevitori di questo bevande sono ragazzi tra i 13 e i 16 anni (anche se i produttori affermano che il target dei consumatori a cui si rivolgono i giovani-adulti dai 18 ai 24 anni), che li considerano addirittura pi? leggeri della birra;
? nel 2004 in Italia sono stati consumati circa 10 milioni di litri di alcopop e ben quasi un miliardo di litri di birra.
Chi scrive ? uno che non disdegna le bevute di birra, ma sicuramente bisogna farle con moderazione.
Non ho certo l?intenzione di fare prediche o di essere pesante, ma mi piacerebbe conoscere il pensiero della community.
Le statistiche parlano chiaro:
? secondo l?Organizzazione Mondiale della Sanit? l?alcolismo ? la principale causa di morte nei ragazzi tra i 12 e i 29 anni;
? secondo l?Istituo Superiore di Sanit? in Italia l?et? in cui i giovani iniziano a consumare alcolici ? la pi? bassa in Europa, 11-12 anni;
? secondo l?Istat quasi un milione di adolescenti italiani tra i 14 e i 16 anni, di cui quasi la met? femmine, consumano abitualmente birra, aperitivi alcolici e vino;
? quattro maschi e due femmine ogni 100 mila giovani sotto i 14 anni soffrono di malattie legate all?alcol.
Al di l? dei numeri, la verit? ? che oggi i ragazzi, oltre che dalla birra e dai superalcolici, sono attirati soprattutto dai cosiddetti alcopop o ready to drink (vedi Bacardi breezer, Bacardi Bay, Campari Mixx, ecc.), ossia bevande alcoliche premiscelate con bibite a base di zucchero e anidride carbonica, sostanze che accelerano il passaggio dell?alcol nel sangue.
E anche a proposito di queste bibite arcireclamizzate ci sono statistiche preoccupanti:
? i maggiori bevitori di questo bevande sono ragazzi tra i 13 e i 16 anni (anche se i produttori affermano che il target dei consumatori a cui si rivolgono i giovani-adulti dai 18 ai 24 anni), che li considerano addirittura pi? leggeri della birra;
? nel 2004 in Italia sono stati consumati circa 10 milioni di litri di alcopop e ben quasi un miliardo di litri di birra.
Chi scrive ? uno che non disdegna le bevute di birra, ma sicuramente bisogna farle con moderazione.
Non ho certo l?intenzione di fare prediche o di essere pesante, ma mi piacerebbe conoscere il pensiero della community.
meglio non drogarsi e non bere,
essere dei bravi ragazzi,
studiare e conseguire meriti,
non guardare la tv violenta e “vuota”,
fare volontariato,
essere rispettosi,
essere buoni,
e generosi,
e pazienti ….
e tolleranti…
ma…
la nostra societa' e' pronta ad accettare??
Life.