Nel Mirino Islamico
12 Agosto 2006I 24 provetti attentatori Kamikaze arrestati due giorni fa a Londra, non sono arabi trapiantati in Europa da poco tempo ma cittadini britannici a tutti gli effetti, nati e cresciuti in Inghilterra. Non erano persone emarginate dalla societ? e che vivevano in situazione di stenti e di assoluta povert? come qualcuno potrebbe pensare. Tra loro, c?era il perito informatico strapagato e che, da molti anni, lavorava al servizio di una grossa multinazionale inglese. Un ragazzino 17enne tifosissimo del Liverpool e tantissimi amici con cui, spesso e volentieri vedeva le partite, magari davanti ad una bella tazza di the preparato dall?affettuosissima e normalissima madre. E c?era persino il classico ?fighettino borghese?, il quale, al pari dei Lord di Sua Maest?, trascorreva il suo noiosissimo Sabato pomeriggio giocando a Criket nelle campagne londinesi.
Uomini, donne e ragazzini perfettamente integrati nel tessuto della societ? occidentale. Vivono i nostri stessi riti consumistici: dalle mode allo sport, dalla cultura al cibo; molti di essi, non conoscono quasi nulla dei rispettivi Paesi di origine. Eppure, in nome dell?islam e di Allah erano prontissimi a compiere una strage dalla proporzioni inimmaginabili. Mi ? difficile comprendere come mai persone che saluti e frequenti abitualmente tutti i giorni, con i quali litighi la sera per decidere quale film andare a vedere al cinema, possa arrivare a tanto.
A riguardo, si possono fare solo delle ipotesi! Forse la cultura occidentale, sempre iper – punitiva verso se stessa e mai critica verso l'islamismo, sta trascurando l?influenza che possono avere Bin Laden e soci sul popolo musulmano. Dei miti islamici, ancor prima delle guerre americane scatenate in Afghanistan e Iraq ed esaltati a partire dall? 11 settembre 2001. E forse la cultura occidentale, sempre pi? oppressa dalle correnti buoniste alla ?volemose bene?, non vede che in Iran ? nato un nuovo Hithler spalleggiato dal santone con la Kefia Komeini che continua a fare proseliti.
In questo particolare momento storico, sarebbe meglio proteggersi ed evitare di offrire ai saldi lo status di cittadino italiano a chi che sia. Devo ammetterlo, un po? mi dispiace! Il problema, non ? quello di concedere la cittadinanza italiana ad un messicano o russo ma quello di concedere la cittadinanza italiana ad un islamico musulmano. Gente, che vive e sembra rispettare la tua cultura ma che, invece, ti odia al tal punto, da essere capace di farti ?saltare all?aria?.
Rispettosamente, barracuda