Ora tocca a noi. by Life.
5 Maggio 2012
Fine.
L’abbiamo aspettata per anni, l’abbiamo vissuta, incoraggiata, odiata, amata, spettegolata, scritta, letta, vista, partecipata, colorata, filmata, osservata, combattuta, difesa,….
ora e’ finita la campagna elettorale.
Oggi e’ tempo di riflettere.
Da domani tocca a noi.
Pochi minuti e ognuno di noi potra’ contribuire ad un futuro immediato tutto palagianese.
Decideremo le sorti della nostra cittadina.
Sinistra,centro,destra….tutte chiacchiere.
Solo gli Uomini che sceglieremo ci amministreranno per i prossimi 5 anni.
Saranno loro a decidere giorno per giorno,consiglio dopo consiglio,delibera dopo delibera.
Saranno loro che decideranno se ascoltare o meno le nostre esigenze cittadine .
Loro che con le proprie capacita’ potranno cambiare le sorti del paese.
Sedici uomini.
Le loro alzate di mano saranno ogni volta decisive.
Non Uno… ma sedici.
Nulla potra’ il primo cittadino se le mani dei consiglieri rimarranno abbassate.
Ed e’ per questo che scegliere Uomini in grado di poter “liberamente” pensare prima e decidere poi, rimane fondamentale per tutti noi.
Non eleggeremo un Re, un monarca, un dittatore. Eleggeremo 16 uomini.
Saranno loro la nostra voce.
Saranno loro il nostro futuro.
Sedici Uomini onesti,liberi, creativi,moderni,potrebbero cambiare tutto.
E’ questa in fondo la Politica.
Ci piaccia o no, nel momento che entreremo nell’ urna e segneremo la croce….in quel preciso istante…NOI faremo Politica.
Solo in quell’istante.
Un “diritto” che la storia con tutte le sue vittime ci ha regalato in secoli di battaglia.
Sprecare questa occasione sara’ come dare uno schiaffo alla Storia. A Noi stessi.
Buon “Voto” Palagiano.
Ne abbiamo davvero bisogno.
Life
Silenzio elettorale. Meritato riposo per le nostre povere orecchie dopo giorni e giorni di parole urlate, accuse lanciate e ricevute, volantini che straripavano da cassette postali, promesse di miracoli che puntualmente non avverranno…perché una cosa è sedersi e scrivere un programma elettorale diverso, nuovo,accattivante…altra cosa -ahimé!- è sedersi sulla poltrona e mettere in atto quel programma così facile da scrivere.
Ho ascoltato e letto le varie proposte con l’amara consapevolezza che forse -chiunque diverrà il nuovo sindaco- riuscirà a realizzarne forse -se tutto va bene- una. E che fra cinque anni ci ritroveremo a dire: “aveva promesso tutto questo e cosa ha fatto?”
E le strade saranno sempre da rifare, Chiatona e il Pino di Lenne sempre poco valorizzati, il Palazzetto dello Sport speriamo sarà finito…e da quel palco, protagonista silenzioso di applausi e speranze, sentiremo ancora dire “la vecchia amministrazione ha detto e non ha fatto, noi invece diciamo e faremo”.
E’ la solita storia che tristemente si trascina di lustro in lustro, vedendoci spettatori disincantati, consapevoli che è troppo, troppo, promettere miracoli per questo paese sempre indietro rispetto agli altri.
Ora tocca a noi. Ora tocca a me. Chi votare? Il giovane che mangia pane e politica fin dall’infanzia?
Il dottore che sembra un pesce fuor d’acqua e che ci ha rassicurati promettendo che dedicherà il suo tempo libero alla politica?
Il superstite della precedente campagna elettorale che è quotato altissimo dai bookmakers palagianesi?
Tre persone diverse, tre età diverse, tre modi di concepire la politica diversi…che però si pongono tutti come “la nuova politica”.
Ora tocca a noi…che -oltre le parole e le promesse- dobbiamo esser consapevoli che quella matita in mano ci dà il potere di decidere il futuro di questo paese…che non riceverà miracoli…ma speriamo almeno che riuscirà a fare almeno un passo un po’ più in là…e per farci fare questo passo, la nuova amministrazione, dovrà prima lavorare sul nostro senso civico.
E allora, auguri a tutti i tanti candidati…che possiate lasciare da parte gli interessi personali, in favore degli interessi della comunità palagianese.
E’ di questo che abbiamo bisogno!